Siracide 18
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LA SACRA BIBBIA | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Il Vivente in eterno ha creato l'intero universo. | 1 Colui che vive per sempre ha creato l'intero universo. |
2 Il Signore solo deve essere proclamato giusto. | 2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto. |
3 A nessuno ha concesso di annunziare le sue opere; chi potrà esplorare le sue meraviglie? | 3 A nessuno è possibile svelare le sue opere e chi può indagare le sue grandezze? |
4 Chi misurerà la potenza della sua maestà e chi oserà raccontare le sue misericordie? | 4 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla? Chi riuscirà a narrare le sue misericordie? |
5 Non si possono diminuire né accrescere né scoprire le meraviglie del Signore. | 5 Non c'è nulla da togliere e nulla da aggiungere; non è possibile indagare le meraviglie del Signore. |
6 Quando l'uomo pensa di finire, allora comincia, ma quando si ferma, si sente in imbarazzo. | 6 Quando uno ha finito, allora comincia; quando si ferma, allora rimane perplesso. |
7 Che cosa è l'uomo e a cosa può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male? | 7 Che è l'uomo? E a che può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male? |
8 Son cento anni al massimo i giorni dell'uomo; | 8 Quanto al numero dei giorni dell'uomo, cento anni sono già molti. |
9 come goccia d'acqua di mare e granello di sabbia sono i suoi pochi anni di fronte all'eternità. | 9 Come una goccia d'acqua nel mare e un grano di sabbia così questi pochi anni in un giorno dell'eternità. |
10 Perciò Dio è stato con loro longanime, riversando su di loro la sua misericordia. | 10 Per questo il Signore è paziente con gli uomini e riversa su di essi la sua misericordia. |
11 Egli vede e sa com'è penosa la loro fine, perciò abbonda nel suo perdono. | 11 Vede e conosce che la loro sorte è misera, per questo moltiplica il perdono. |
12 La compassione dell'uomo è per il suo vicino, la compassione del Signore è per ogni carne. | 12 La misericordia dell'uomo riguarda il prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente. |
13 Egli rimprovera, corregge e insegna, richiama, come fa il pastore col suo gregge. | 13 Egli rimprovera, corregge, ammaestra e guida come un pastore il suo gregge. |
14 Ha pietà per quanti accettano la disciplina e sono solleciti per i suoi giudizi. | 14 Ha pietà di quanti accettano la dottrina e di quanti sono zelanti per le sue decisioni. |
15 Figlio, quando aiuti qualcuno non rimproverarlo, e quando dài non avere parole amare. | 15 Figlio, ai benefici non aggiungere il rimprovero, e a ogni dono parole amare. |
16 La rugiada non calma la calura? Così la buona parola vale più del dono che si fa. | 16 La rugiada non mitiga forse il calore? Così una parola è più pregiata del dono. |
17 La parola non è accetta più del dono stesso? Nell'uomo generoso si trovano entrambi. | 17 Ecco, non vale una parola più di un ricco dono? L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro. |
18 Lo stolto rimprovera senza cortesia, e il dono dell'avaro non rallegra gli occhi. | 18 Lo stolto rimprovera senza riguardo, il dono dell'invidioso fa languire gli occhi. |
19 Prima di parlare istruisciti, e cùrati prima d'esser malato. | 19 Prima di parlare, impara; curati ancor prima di ammalarti. |
20 Prima del giudizio fatti l'esame, così nell'ora della visita avrai il perdono. | 20 Prima del giudizio esamina te stesso, così al momento del verdetto troverai perdono. |
21 Prima che cada ammalato, umiliati e quando pecchi mostra pentimento. | 21 Umìliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra il pentimento. |
22 Non ritardare il voto quando sei in tempo, e non aspettare la morte per assolverlo. | 22 Nulla ti impedisca di soddisfare a tempo un voto, non aspettare fino alla morte per sdebitarti. |
23 Prima di fare un voto prepàrati e non essere come chi tenta il Signore. | 23 Prima di fare un voto prepara te stesso, non fare come un uomo che tenta il Signore. |
24 Ricòrdati della collera del giorno della morte e del giudizio, quando Dio muta aspetto. | 24 Pensa all'ira del giorno della morte, al tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te. |
25 Ricorda la fame quando c'è l'abbondanza, la povertà e il bisogno nel tempo della ricchezza. | 25 Pensa alla carestia nel tempo dell'abbondanza; alla povertà e all'indigenza nei giorni di ricchezza. |
26 Dall'alba fino al tramonto il tempo si trasmuta: davanti al Signore tutto dura poco. | 26 Dal mattino alla sera il tempo cambia; e tutto è effimero davanti al Signore. |
27 L'uomo saggio è sempre previdente e nei giorni del peccato si guarda dall'errore. | 27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa; nei giorni del peccato si astiene dalla colpa. |
28 Chi ha senno conosce la sapienza, egli loda chiunque altro la trova. | 28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza e a colui che l'ha trovata rende omaggio. |
29 Quanti capiscono i detti diventano essi stessi sapienti e spandono come pioggia proverbi sottili. | 29 Quelli istruiti nel parlare anch'essi diventano saggi, fanno piovere massime eccellenti. |
30 Non andar dietro alle tue passioni, e trattieniti di fronte ai desideri. | 30 Non seguire le passioni; poni un freno ai tuoi desideri. |
31 Quando ti concedi la soddisfazione della passione, essa ti renderà ludibrio dei nemici. | 31 Se ti concedi la soddisfazione della passione, essa ti renderà oggetto di scherno ai tuoi nemici. |
32 Non divertirti con troppi piaceri, per non impoverirti con i loro costi. | 32 Non godere una vita di piaceri, sua conseguenza è una doppia povertà. |
33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti, quando non hai denaro nella borsa. | 33 Non impoverire scialacquando con denaro preso a prestito, quando non hai nulla nella borsa. |