Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Salmi 73


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Salmo. Di Asaf. Di certo, Dio è buono con i retti, il Signore con i puri di cuore.1 Intellectus Asaph. Ut quid, Deus, repulisti in finem,
iratus est furor tuus super oves pascuæ tuæ ?
2 Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla vacillavano i miei passi:2 Memor esto congregationis tuæ,
quam possedisti ab initio.
Redemisti virgam hæreditatis tuæ,
mons Sion, in quo habitasti in eo.
3 infatti avevo preso ad invidiare i prepotenti, a osservare la prosperità dei malvagi.3 Leva manus tuas in superbias eorum in finem :
quanta malignatus est inimicus in sancto !
4 Per essi non c'è sofferenza, sano e ben nutrito è il loro ventre;4 Et gloriati sunt qui oderunt te in medio solemnitatis tuæ ;
posuerunt signa sua, signa :
5 non si trovano nei travagli dei mortali e non vengono colpiti come tutti gli altri uomini.5 et non cognoverunt sicut in exitu super summum.
Quasi in silva lignorum securibus
6 Al contrario, quale collana li circonda l'orgoglio, quale vestito li ricopre la violenza;6 exciderunt januas ejus in idipsum ;
in securi et ascia dejecerunt eam.
7 come da grasso esce la loro iniquità, traboccano i perversi pensieri del loro cuore.7 Incenderunt igni sanctuarium tuum ;
in terra polluerunt tabernaculum nominis tui.
8 Sogghignano, parlano con malizia, con prepotenza fanno minacce dall'alto;8 Dixerunt in corde suo cognatio eorum simul :
Quiescere faciamus omnes dies festos Dei a terra.
9 levano la loro bocca fino ai cieli e la loro lingua percorre la terra.9 Signa nostra non vidimus ;
jam non est propheta ;
et nos non cognoscet amplius.
10 Perciò siedono in alto e la piena delle acque non li raggiunge,10 Usquequo, Deus, improperabit inimicus ?
irritat adversarius nomen tuum in finem ?
11 e dicono: "Che cosa ne sa Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".11 Ut quid avertis manum tuam,
et dexteram tuam de medio sinu tuo in finem ?
12 Ecco chi sono gli empi: eternamente tranquilli, non fanno che accrescere la loro potenza.12 Deus autem rex noster ante sæcula :
operatus est salutem in medio terræ.
13 Invano allora ho conservato puro il mio cuore, e nell'innocenza ho lavato le mie mani.13 Tu confirmasti in virtute tua mare ;
contribulasti capita draconum in aquis.
14 Perciò sono rimasto colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina.14 Tu confregisti capita draconis ;
dedisti eum escam populis Æthiopum.
15 Stavo quasi per dire: "Voglio parlare come loro". Ma avrei rinnegato così la generazione dei tuoi figli.15 Tu dirupisti fontes et torrentes ;
tu siccasti fluvios Ethan.
16 Io penso dunque a questo enigma ma è troppo complicato per i miei occhi.16 Tuus est dies, et tua est nox ;
tu fabricatus es auroram et solem.
17 Finché non entrai nel santuario di Dio e compresi qual era la loro fine.17 Tu fecisti omnes terminos terræ ;
æstatem et ver tu plasmasti ea.
18 Di certo, tu li poni su terreno sdrucciolevole e così li fai cadere in rovina.18 Memor esto hujus : inimicus improperavit Domino,
et populus insipiens incitavit nomen tuum.
19 Come si sono ridotti in macerie in un istante! Sono venuti meno, disfatti dal terrore!19 Ne tradas bestiis animas confitentes tibi,
et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem.
20 Come un sogno al risveglio, o Signore, al tuo sorgere fai svanire la loro figura.20 Respice in testamentum tuum,
quia repleti sunt qui obscurati sunt terræ domibus iniquitatum.
21 Sì, s'inaspriva il mio cuore, rimanevano trafitti i miei reni,21 Ne avertatur humilis factus confusus ;
pauper et inops laudabunt nomen tuum.
22 essendo io stolto, ignorante, un vero animale davanti a te.22 Exsurge, Deus, judica causam tuam ;
memor esto improperiorum tuorum,
eorum quæ ab insipiente sunt tota die.
23 Eppure io sono sempre con te; tu mi hai preso per la mia destra.23 Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum :
superbia eorum qui te oderunt ascendit semper.
24 Con il tuo consiglio mi guidi, e poi nella gloria tu mi prendi.
25 Chi ho io nei cieli? Fuori di te, nessun altro io bramo sulla terra.
26 Può venir meno la mia carne e anche il mio cuore, roccia del mio cuore e mia porzione è Dio in eterno!
27 Poiché ecco: quelli che s'allontanano da te periscono; tu distruggi chi si mostra a te infedele.
28 Quanto a me, il mio bene è star solo vicino a Dio. Nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, perché possa narrare tutte le sue gesta.