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Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Dopo queste cose il Signore scelse altri settantadue e li mandò a due a due dinanzi a sè, in ogni città e luogo dove egli doveva andare.1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
2 E disse loro: «La mèsse è molta, ma gli operai son pochi; pregate dunque il padrone della mèsse che mandi operai alla sua mèsse.2 Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
3 Andate: ecco io vi mando come agnelli tra i lupi.3 Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
4 Non portate sacco, nè bisaccia, nè calzari e non salutate nessuno per via.4 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
5 In qualunque casa entrerete, dite prima: - Pace a questa casa! -5 In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
6 Che se vi sarà un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; altrimenti, essa ritornerà a voi.6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
7 Restate nella medesima casa, mangiando e bevendo quel che vi daranno; perchè l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
8 In qualunque città entrerete se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo innanzi.8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto,
9 Guarite gl'infermi che ci saranno in essa e dite loro: - Il regno di Dio s'avvicina a voi. -9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.
10 Ma in qualunque città entrerete se non vi ricevono uscendo sulle piazze dite:10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite:
11 - Abbiamo scosso contro di voi perfin la polvere che dalla vostra città si era attaccata ai nostri piedi; sappiate tuttavia che il regno di Dio s'avvicina. -11 “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”.
12 Vi dico che nel gran giorno Sodoma sarà trattata men duramente di quella città.12 Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
13 Guai a te, Corozain! Guai a te, Betsaida! Perchè se in Tiro e Sidone fossero stati fatti i prodigi che furono operati tra voi, già da lungo tempo prostrati in cenere e cilicio, avrebbero fatto penitenza.13 Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.
14 Nel giorno del giudizio quindi, Tiro e Sidone saranno trattate men rigorosamente di voi.14 Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.
15 E tu, Cafarnao, che ti esalti fino al cielo, sarai sprofondata sino all'Inferno.15 E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
16 Chi ascolta voi, ascolta me, e chi disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza Colui che mi ha mandato».16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demoni sono sottomessi a noi in virtù del tuo nome».17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
18 Ed egli rispose loro: «Io contemplavo Satana cader dal cielo a guisa di folgore.18 Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.
19 Ecco, io vi ho dato il potere di calcare serpenti e scorpioni, e di superare tutta la potenza del nemico, e nulla potrà farvi del male.19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.
20 Pure non vi rallegrate perchè vi stanno soggetti gli spiriti; ma rallegratevi piuttosto perchè i vostri nomi sono scritti nel cielo».20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
21 In quella stessa ora esultò lo Spirito Santo e disse: «Io ti rendo gloria, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascoste queste cose ai savi ed ai prudenti e le hai rivelate ai pargoli. Sì, o Padre, perchè così ti è piaciuto.21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
22 Tutte le cose mi sono state affidate dal Padre mio; e nessuno conosce chi sia il Figliuolo, all'infuori del Padre; nè chi sia il Padre all'infuori del Figliuolo e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo».22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23 Rivolto poi a' suoi discepoli, soggiunse: «Beati gli occhi che vedono le cose che vedete voi.23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
24 Poichè vi dico, molti profeti e re desiderarono vedere quello che voi vedete, e non lo hanno veduto, ed ascoltare quello che voi udite, e non lo hanno udito».24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
25 Ed ecco alzarsi un dottore della legge e dirgli, per metterlo alla prova: «Maestro, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?».25 Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».
26 Gesù gli rispose: «Cosa sta scritto nella legge? Cosa vi leggi?».26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».
27 L'altro replicò: «Ama il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze e con tutta l'intelligenza, e il tuo prossimo come te stesso».27 Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».
28 Gesù gli rispose: «Hai risposto benissimo; fa' questo e vivrai».28 Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
29 Ma costui, volendo giustificarsi domandò a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».29 Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».
30 Gesù prese a dire: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s'imbattè in ladroni, i quali, spogliatolo e feritolo se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Ora a caso scendeva per la stessa strada un sacerdote; vide quell'uomo e passò oltre.31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre.
32 Così pure un Levita, giunto nelle vicinanze guardò e tirò innanzi.32 Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.
33 Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunto vicino a lui e, vistolo, s'impietosì:33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione.
34 gli si accostò, ne fasciò le piaghe, versandovi sopra olio e vino; e, collocatolo sulla propria cavalcatura, lo condusse all'albergo e si prese cura di lui.34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.
35 Il giorno dopo, tratti fuori due danari li diede all'oste e gli disse: - Prenditi cura di lui, e quanto spenderai di più te lo pagherò al mio ritorno. -35 Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.
36 Chi di questi tre ti pare sia stato prossimo, per colui che s'imbattè nei ladroni?».36 Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».
37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». E Gesù gli soggiunse: «Va', e fa' tu pure lo stesso».37 Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
38 Mentre essi erano in cammino, [Gesù] entrò in un villaggio e una donna di nome Marta lo ricevette nella sua casa.38 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
39 Ella aveva una sorella chiamata Maria, la quale seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola.
40 Marta intanto s'affannava tra molte faccende, e si presentò a dire: «Signore, non t'importa che mia sorella mi lasci sola a servire? Dille, dunque, di aiutarmi».40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu t'affanni e t'inquieti di troppe cose.41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose,
42 Eppure una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».42 ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».