Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Oracolo che vide Abacuc profeta.1 Questo è il carico il quale vidde Abacuc profeta.
2 «Fino a quando, o Signore, io griderò e tu non mi ascolterai? mi appellerò a te per la violenza che patisco e tu non mi darai aiuto?2 Insino a quando, Signore, chiamerò, e non mi esaudirai? griderò io ad alta voce a te, patendo io violenza, e non mi salverai?
3 Perchè mi fai spettatore dell'iniquità e dell'oppressione, vedere la rapina e l'ingiustizia di fronte a me; si fa lite e la soverchieria prevale.3 Perche m' hai tu dimostrata la iniquità e la fatica, e ch' io veggia la preda e la ingiustizia contro a me? (Per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch' è più giusto di lui, e farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno guida?) E fatto è il giudicio, e la contradizione più potente.
4 Per cui dilacerata è la legge, senza corso la giustizia, l'empio prevale contro il giusto e ne riesce pervertita la giustizia.4 Per questo è lacerata (e squarciata) la legge, e il giudicio non perviene infino alla fine; però che lo empio prevale contro al giusto, e però esce il giudicio perverso.
5 Guardate fra le genti e osservate con meraviglia e stupore, perchè è succeduto ai vostri giorni un fatto che nessuno il crederebbe se lo sentisse raccontare.5 Ragguardate nelle genti, e vedete; e maravigliatevi, e stupefatevi; però che una operazione è fatta ne' dì vostri, la quale niuno crederà quando fia narrata.
6 Perchè ecco ch'io solleverò i Caldei, gente efferata e impetuosa che scorre sull'ampia terra alla conquista di abitazioni non sue;6 Però che, ecco che io susciterò i Caldei, gente amara e veloce, la quale anderà sopra la latitudine della terra, acciò che possegga i tabernacoli non suoi.
7 è formidabile e terribile: da essa stessa la decisione e la sua imposizione uscirà.7 Orribile è, e terribile; e da lei medesima uscirà il giudicio e il carico suo.
8 Più leggeri dei leopardi i suoi cavalli e più veloci dei lupi vespertini; e i suoi cavalieri si riverseranno, verranno da lungi i suoi cavalieri, volando, come aquile che tendono al pasto.8 I cavalli suoi sono più leggieri che pardi, e più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uomini suoi da cavallo; però che gli uomini suoi da cavallo verranno da lungi, e voleranno come l'aquila la quale con fretta va a mangiare.
9 Verranno tutti al bottino; la loro presenza sarà un vento avvampato, raccoglierà come sabbia la gente per la schiavitù.9 Tutti verranno alla preda, e le faccie loro saranno come vento ardente; e radunerà li prigioni come la rena.
10 Egli menerà trionfo sui re, e tiranni saranno il suo trastullo; egli si riderà di qualunque fortezza; alzerà terrapieni e la prenderà.10 Ed egli trionferà delli re, e riderassi (e farassi beffe) de' tiranni; egli si riderà (e farassi beffe) d'ogni fortezza, e porterà seco il terreno per fare il monte alto rimpetto alle mura per combatterla, e piglieralla.
11 Allora il vento cambierà e passerà, ed egli cadrà: tale la possanza di quel suo dio!11 Allora si tramuterà lo spirito suo, e trapasserà e caderà: or è questa la fortezza del suo iddio?
12 E tu, non sei tu fin da principio, Signore Dio mio, mio santo? No, noi non morremo! Signore, costui lo hai stabilito strumento di giustizia e lo hai costituito possente per servirtene a castigarci.12 Or non se tu il mio Signore Iddio dal principio (cioè ab eterno), e sei il santo mio, e non morremo? Signore, tu l' hai posto in giudicio; e fondastilo forte acciò che tu correggessi (molti per mezzo di lui).
13 Gli occhi tuoi sono troppo mondi per poter reggere alla vista del male; resistere allo spettacolo dell'iniquità tu non puoi; perchè dunque stai contemplando quei che commettono iniquità e taci, lasciando l'empio divorare chi è più giusto di lui?13 Gli occhi tuoi sono mondi (e netti), acciò che tu non veggia il male; e non potrai ragguardare alla iniquità; per che non ragguardi tu sopra coloro che fanno le cose inique? e taci, quando l'empio divora colui che è più giusto di lui?
14 Ragguaglierai gli uomini ai pesci del mare, ai rettili, che reggitore non hanno?14 E farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno principe?
15 Tutto ha tirato a sè coll'amo, travolto nel suo giacchio, raccolto colla rete; ed è in festa e in giubilo per questo.15 Ogni cosa solleverà coll' amo suo; trasselo (e radunerallo) nella rete sua; sopra ciò si farà lieto, e rallegrerassi.
16 Per questo ha fatto sacrifizi al suo giacchio, ha incensato alla sua rete, giacchè per essi più grassa è la sua porzione, più scelto il suo cibo.16 Però sacrificherà alla rete sua, e offerirà alla rete sua; per che in essa è ingrassata la parte sua, e il cibo suo eletto.
17 Per questo appunto ha steso la sua rete e non cessa di fare strage di popoli senza misericordia.17 Per questo adunque spande la rete sua, e non cessa d' uccidere sempre le genti.