Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Oracolo che vide Abacuc profeta.1 Annunzio grave rivelato ad Habacuc profeta.
2 «Fino a quando, o Signore, io griderò e tu non mi ascolterai? mi appellerò a te per la violenza che patisco e tu non mi darai aiuto?2 Fino a quando, o Signore, griderò io, e tu non mi esaudirai? I getterò alte strida per le violenze, ch'io patisco, e tu non darai salute?
3 Perchè mi fai spettatore dell'iniquità e dell'oppressione, vedere la rapina e l'ingiustizia di fronte a me; si fa lite e la soverchieria prevale.3 Perchè mi fai tu vedere dinanzi a me iniquità, e dolori, rapine, e ingiustizie? E i contenziosi, e rissosi prevalgono.
4 Per cui dilacerata è la legge, senza corso la giustizia, l'empio prevale contro il giusto e ne riesce pervertita la giustizia.4 Per questo è straziata la legge, e non arriva al suo fine il giudizio; perocché l'empio ne può più, che il giusto; per questo i giudizj sono corrotti.
5 Guardate fra le genti e osservate con meraviglia e stupore, perchè è succeduto ai vostri giorni un fatto che nessuno il crederebbe se lo sentisse raccontare.5 Gettate gli occhi sopra le genti, e osservate: resterete ammirati, e stupefatti; perocché è avvenuta una cosa a' vostri giorni, la quale da nissuno sarà creduta, quando si annunzierà;
6 Perchè ecco ch'io solleverò i Caldei, gente efferata e impetuosa che scorre sull'ampia terra alla conquista di abitazioni non sue;6 Perocché ecco che io farò muoversi i Caldei, gente cruda, e agile, che scorre tutta quanta la terra, per occupare le case altrui.
7 è formidabile e terribile: da essa stessa la decisione e la sua imposizione uscirà.7 Ella è orribile, e tremenda: ella da se stessa semenziera, e gastigherà.
8 Più leggeri dei leopardi i suoi cavalli e più veloci dei lupi vespertini; e i suoi cavalieri si riverseranno, verranno da lungi i suoi cavalieri, volando, come aquile che tendono al pasto.8 I suoi cavalli son più leggeri dei pardi, e più veloci, che i lupi sul far della notte; e i suoi cavalli si spanderanno per ogni parte; i suoi cavalieri verranno da lungi, voleranno com' aquila a far suo pasto.
9 Verranno tutti al bottino; la loro presenza sarà un vento avvampato, raccoglierà come sabbia la gente per la schiavitù.9 Verranno tutti al bottino: la loro presenza è un vento, che arde: e metteranno insieme gli schiavi come l'arena.
10 Egli menerà trionfo sui re, e tiranni saranno il suo trastullo; egli si riderà di qualunque fortezza; alzerà terrapieni e la prenderà.10 E quegli trionferà dei regi, e si farà beffe de' potentati: egli si burlerà di tutte le fortezze, e alzerà la trincierà, e le espugnerà.
11 Allora il vento cambierà e passerà, ed egli cadrà: tale la possanza di quel suo dio!11 Allora si cangerà il suo spirito, e svanirà, e caderà: tale è la possanza di quel suo Dio.
12 E tu, non sei tu fin da principio, Signore Dio mio, mio santo? No, noi non morremo! Signore, costui lo hai stabilito strumento di giustizia e lo hai costituito possente per servirtene a castigarci.12 Ma non se' tu fin da principio, o Signore Dio mio, mio Santo, e noi non morremo? Signore tu hai destinato costui a far vendetta, e per correzione nostra lo hai fondato in possanza.
13 Gli occhi tuoi sono troppo mondi per poter reggere alla vista del male; resistere allo spettacolo dell'iniquità tu non puoi; perchè dunque stai contemplando quei che commettono iniquità e taci, lasciando l'empio divorare chi è più giusto di lui?13 Gli occhi tuoi son mondi, né tu puoi vedere il male, e tu non potrai mirare in faccia l'iniquità. Perchè volgi tu lo sguardo a que', che fanno del male, e taci allorché l'empio divorasi chi è più giusto di lui?
14 Ragguaglierai gli uomini ai pesci del mare, ai rettili, che reggitore non hanno?14 E tu fai degli uomini, come de' pesci del mare, e come degli insetti, che non hanno re.
15 Tutto ha tirato a sè coll'amo, travolto nel suo giacchio, raccolto colla rete; ed è in festa e in giubilo per questo.15 Quegli ogni cosa ha tratto fuora coll'amo, tira colla sua sagena, e ammassa colla sua rete. Di questo egli si goderà, ed esulterà:
16 Per questo ha fatto sacrifizi al suo giacchio, ha incensato alla sua rete, giacchè per essi più grassa è la sua porzione, più scelto il suo cibo.16 Per questo offerirà vittime alla sua sagena, e sagrifizj alla sua rete, perchè per mezzo di queste si è accresciuta la sua porzione, e il suo cibo gradito.
17 Per questo appunto ha steso la sua rete e non cessa di fare strage di popoli senza misericordia.17 Per questo stende la sua sagena, e non si resta giammai dal fare strage de' popoli.