Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 87


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Cantico-salmo dei figliuoli di Core. Al corifeo: per Maheleth, da cantarsi a voci alternate. Ode di Heman l'Ezraita.1 Cantico, ovvero salmo ai figlinoli di Core: sul Maeleth: da cantarsi alternativamente. Istruzione di Heman Ezraita.
Signore Dio di mia salute, di giorno, e di notte alzai le mie grida dinanzi a te.
2 O Signore, Dio della mia salvezza, di giorno e di notte io grido dinanzi a te.2 Giunga al tuo cospetto la mia orazione: porgi le tue orecchie alla mia preghiera;
3 Giunga al tuo cospetto la mia orazione, china il tuo orecchio alla mia preghiera.3 Imperocché l'anima mia è ripiena di mali: e la mia vita al sepolcro si avvicina.
4 Perchè satura di mali è l'anima mia, e la mia vita è vicina agli Inferi.4 Son riputato come un di quelli, che scendono nella fossa: son divenuto come uomo senza soccorso, io che trai morti son libero:
5 Son contato tra quei che scendon nella fossa, son diventato come un uomo senza più soccorso.5 Come gli uccisi, che dormono ne' sepolcri, de' quali tu non hai più memoria, ed ei sono esclusi dalla tua cura.
6 Tra i morti [sono], [benchè] libero [ancora e vivo]! Come gli uccisi che dormon ne' sepolcri, de' quali tu più non ti ricordi e alla tua mano son stati strappati.6 Mi posero in una fossa profonda: in luoghi tenebrosi, e nell'ombra di morte.
7 M'hai buttato giù nella fossa più profonda, negli abissi tenebrosi e nell'ombra di morte.7 Sopra di me si aggravò il tuo furore, e tutte le tue procelle scaricasti sopra di me.
8 Su me s'è aggravato il tuo furore, e tutti i tuoi marosi hai precipitato su me.8 Allontanasti da me i miei conoscenti: mi riputarono come oggetto di abbominazione.
9 Hai allontanato da me i miei conoscenti, e m'hai reso un'abominazione per loro. Imprigionato io sono e non posso uscire;9 Fui dato in potere altrui, e io non aveva scampo: gli occhi miei si seccarono per l'afflizione.
10 I miei occhi si consuman per l'afflizione! Grido a te, o Signore, tutto il dì, stendo verso di te le mie mani.10 Alzai a te tutto dì le mie grida, o Signore: verso di te io stesi le mani mie.
11 Farai tu forse de' portenti a pro de' mortiovvero le ombre risusciteranno per lodarti?11 Farai tu forse miracoli a prò de' morti, o i medici renderan loro la vita, perch'essi a te diano lode?
12 Si celebra forse nel sepolcro la tua bontà, e la tua fedeltà nell'[abisso della] perdizione?12 Vi sarà egli forse chi nel sepolcro racconti la tua misericordia, e la tua verità nell'inferno?
13 Son forse conosciute nelle tenebre le tue maraviglie, e la tua giustizia nella terra dell'oblio?13 Sarann' elleno conosciute nelle tenebre le tue meraviglie, e la tua giustizia nella terra della dimenticanza?
14 Ma a te, o Signore, io levo il grido, e [fin dal]la mattina la mia preghiera ti si fa incontro.14 Ma io alzai a te le grida, o Signore, e la mia orazione al mattino ti preverrà.
15 Perchè, o Signore, rigetti la mia preghiera? rivolgi la tua faccia da me?15 E perché, o Signore, rigetti tu la mia orazione, e rivolgi da me la tua faccia?
16 Misero io sono e ne' travagli fin dalla mia giovinezza, sotto il peso de' tuoi terrori io sono affranto!16 Povero son io, e in affanni fin dalla mia prima età: cresciuto poi fui umiliato, e depresso.
17 Sovra di me son passati i tuoi sdegnie i tuoi terrori mi conturbano!17 I tuoi sdegni son caduti sopra di me: e i terrori tuoi mi conturbano.
18 Mi circondan com'acqua tutto il dì, m'avvolgono tutti insieme.18 Tutto dì com'acqua mi inondano: tutti insieme mi hanno sommerso.
19 Hai allontanato da me l'amico e il vicino e i conoscenti miei a cagione della [mia] miseria!19 Hai allontanato da me l'amico, e il congiunto, e i miei conoscenti per ragione della miseria.