Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 5


font
NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Voca ergo, si est qui tibi re spondeat!
Ad quem sanctorum converteris?
1 « Chiama pure, se v'è qualcuno che ti possa rispondere, ricorri a qualche santo.
2 Vere stultum interficit iracundia,
et fatuum occidit invidia.
2 Veramente la rabbia uccide lo stolto e l'invidia fa morire il piccino,
3 Ego vidi stultum firma radice
et maledixi sedi eius statim.
3 io vidi lo stolto con sode radici, ma subito maledissi la sua floridezza.
4 Longe fient filii eius a salute
et conterentur in porta, et non erit qui eruat.
4 Non vi sarà salvezza per i suoi figli, saran calpestati alla porta, e non vi sarà chi li difenda.
5 Cuius messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus, et bibent sitientes divitias eius.
5 L'affamato divorerà la sua messe, l'uomo armato rapirà anche lui, gli assetati ne succhieranno i beni.
6 Quia non egreditur ex pulvere nequitia,
et de humo non oritur dolor.
6 Niente avviene senza causa sulla terra, e il dolore non spunta dal suolo:
7 Sed homo generat laborem,
et aves elevant volatum.
7 l'uomo nasce a soffrire come gli uccelli al volo.
8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum
et ad Deum ponam eloquium meum,
8 Per questo io pregherei il Signore, a Dio rimetterei la mia causa:
9 qui facit magna et inscrutabilia
et mirabilia absque numero;
9 a lui che fa cose grandi e imperscrutabili e maraviglie senza numero;
10 qui dat pluviam super faciem terrae
et irrigat aquis rura;
10 che dona la pioggia alla superficie della terra e tutto irriga colle acque;
11 qui ponit humiles in sublime
et maerentes erigit sospitate;
11 che pone in alto gli umili e rinfranca colla prosperità gli afflitti;
12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum, quod coeperant;
12 che sventa le trame dei maligni in modo che non giungano ad eseguirle;
13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum
et consilium pravorum dissipat.
13 che impiglia gli scaltri nelle loro astuzie e dissipa il consiglio degli empi.
14 Per diem incurrent tenebras
et, quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
14 In pieno giorno incontreranno le tenebre, e a mezzodì andran tentoni come di notte.
15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum
et de manu violenti pauperem;
15 Ma Egli salverà il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano dell'oppressore.
16 et erit egeno spes,
iniquitas autem contrahet os suum.
16 E vi sarà speranza pel misero, e l'iniquità chiuderà la sua bocca.
17 Beatus homo, qui corripitur a Deo;
increpationem ergo Omnipotentis ne reprobes.
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio! Non sdegnare adunque la correzione del Signore,
18 Quia ipse vulnerat et medetur,
percutit, et manus eius sanabunt.
18 perchè Egli fa la piaga e la fascia, ferisce e di sua mano risana.
19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septem non tanget te malum.
19 Ti libererà da sei tribolazioni, e alla settima il male non ti toccherà.
20 In fame eruet te de morte
et in bello de manu gladii.
20 In tempo di carestia Egli ti salverà a dalla morte, e nella guerra dal filo della spada.
21 A flagello linguae absconderis
et non timebis vastationem, cum venerit.
21 Sarai riparato a dal flagello della lingua, e non temerai quando venga la sventura.
22 In vastitate et fame ridebis
et bestias terrae non formidabis.
22 Nella desolazione e nella fame riderai, e non avrai paura i delle bestie della terra.
23 Sed cum lapidibus campi pactum tuum,
et bestiae terrae pacificae erunt tibi.
23 Farai alleanza colle pietre dei campi, e le bestie della terra saran per te pacifiche.
24 Et scies quod pacem habeattabernaculum tuum,
et visitans habitationem tuam non falleris.
24 E vedrai la pace nella tua tenda e, visitando i tuoi beni, non peccherai.
25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terrae.
25 Vedrai pure a moltiplicata la tua stirpe e la tua a progenie come l'erba del prato.
26 Ingredieris in abundantia sepulcrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
26 Scenderai maturo nel sepolcro, come un monte di grano rimesso nella sua stagione.
27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est;
oboedi illi et tu sapias tibi ”.
27 Ecco, secondo le nostre esperienze, come e stanno le cose; or tu ripensa a quanto hai ascoltato »