Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Per questo tremò a me il cuore, e mi sbalzò dalla sua sede.1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.
2 Attentamente ascoltate la tremenda voce di lui, e il suono, che parte dalla sua bocca.2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.
3 Egli porta il suo pensiero alle cose di sotto de' cieli, e la sua luce fino alle estremità della terra.3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.
4 Dietro a lui un suono di ruggito, egli tuona colla voce di sua Maestà, e udita che sia la sua voce, aggiungervi non si potrà.4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.
5 Mirabilmente rimbomba nel tuono la voce di Dio, che fa cose grandi, e imperscrutabili.5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.
6 Egli comanda alla neve di calar sulla terra, e alle pioggie d'inverno, e alle sue impetuose procelle.6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.
7 Egli nella mano d'ogni uomo pone un segno, affinchè ciascuno conosca le opere sue.7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.
8 La fiera si ritira nella sua tana, e si sta ferma nel suo covile.8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.
9 Da' luoghi reconditi la tempesta vien fuora, e il freddo da settentrione.9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.
10 Al soffio di Dio il gelo si addensa, e si spandono dipoi le acque da tutte parti.10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.
11 Il frumento brama le nuvole, e le nuvole gettan la loro luce.11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.
12 Elle van girando all'intorno dovunque le guidi il volere di lui, che le governa, ad eseguire i suoi ordini per tutte le parti della terra,12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;
13 Sia in una data tribù, sia nella terra di lui, o in qualunque altro luogo, dove alla bontà di lui piacerà, che elle si trovino.13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.
14 Ascolta queste cose, o Giobbe, levati su, e considera le meraviglie di Dio.14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.
15 Sai tu forse quando Dio abbia comandato alle piogge di fare apparire la luce dalle sue nuvole?15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?
16 Hai tu conosciute le vie delle nuvole, e quel grande, e perfetto sapere?16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?
17 Non son elleno calde le tue vestimenta, allorché l'austro soffia sopra la terra?17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).
18 Tu forse insieme con lui fabbricasti i cieli, i quali sono saldissimi, come se fosser gettati in bronzo?18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?
19 Insegna tu a noi quello, che abbiamo da dire a lui; perocché noi siamo avvolti nelle tenebre.19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.
20 Chi ridirà a lui quello, ch'io dico? Se un uomo ardirà di parlarne, resterà oppresso.20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.
21 Ma adesso gli uomini non veggon la luce; l'aria subitamente comprimesi in nuvole, ma un vento, che passa le mette in fuga.21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.
22 L'oro vien da settentrione, e a Dio laude diasi con timore.22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.
23 Noi non siam degni di raggiungerlo, egli è grande in sua possanza, ne' suoi giudizj, e nella giustizia, ed è ineffabile.23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.
24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nissuno di quelli, che si credono saggi ardirà di contemplarlo.24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.