Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

A zsoltárok könyve 87


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KÁLDI-NEOVULGÁTABIBBIA MARTINI
1 Kóré fiainak zsoltára. Ének. Szent hegyeken vetette meg alapjait,1 Cantico, ovvero salmo ai figlinoli di Core: sul Maeleth: da cantarsi alternativamente. Istruzione di Heman Ezraita.
Signore Dio di mia salute, di giorno, e di notte alzai le mie grida dinanzi a te.
2 jobban szereti Sion kapuit az Úr, mint Jákob többi hajlékát.2 Giunga al tuo cospetto la mia orazione: porgi le tue orecchie alla mia preghiera;
3 Dicsőséges dolgokat mond rólad, Isten városa!3 Imperocché l'anima mia è ripiena di mali: e la mia vita al sepolcro si avvicina.
4 Ráhábot és Babilont azok között említem, akik ismernek engem; Íme Filisztea, Tírusz és Etiópia népe: mind ott született.4 Son riputato come un di quelli, che scendono nella fossa: son divenuto come uomo senza soccorso, io che trai morti son libero:
5 Sionról mondják majd: »Ez is, az is ott született, és maga a Fölséges erősíti meg.«5 Come gli uccisi, che dormono ne' sepolcri, de' quali tu non hai più memoria, ed ei sono esclusi dalla tua cura.
6 Bejegyzi majd az Úr, a népek könyvébe: »Ezek itt születtek.«6 Mi posero in una fossa profonda: in luoghi tenebrosi, e nell'ombra di morte.
7 Körtáncban fogják majd énekelni: »Minden forrásom tebenned fakad.«7 Sopra di me si aggravò il tuo furore, e tutte le tue procelle scaricasti sopra di me.
8 Allontanasti da me i miei conoscenti: mi riputarono come oggetto di abbominazione.
9 Fui dato in potere altrui, e io non aveva scampo: gli occhi miei si seccarono per l'afflizione.
10 Alzai a te tutto dì le mie grida, o Signore: verso di te io stesi le mani mie.
11 Farai tu forse miracoli a prò de' morti, o i medici renderan loro la vita, perch'essi a te diano lode?
12 Vi sarà egli forse chi nel sepolcro racconti la tua misericordia, e la tua verità nell'inferno?
13 Sarann' elleno conosciute nelle tenebre le tue meraviglie, e la tua giustizia nella terra della dimenticanza?
14 Ma io alzai a te le grida, o Signore, e la mia orazione al mattino ti preverrà.
15 E perché, o Signore, rigetti tu la mia orazione, e rivolgi da me la tua faccia?
16 Povero son io, e in affanni fin dalla mia prima età: cresciuto poi fui umiliato, e depresso.
17 I tuoi sdegni son caduti sopra di me: e i terrori tuoi mi conturbano.
18 Tutto dì com'acqua mi inondano: tutti insieme mi hanno sommerso.
19 Hai allontanato da me l'amico, e il congiunto, e i miei conoscenti per ragione della miseria.