1 Δολια πλαστιγξ βδελυγμα εις τον Κυριον? δικαιον δε ζυγιον ευαρεστησις αυτου. | 1 Quello che fa disleali giudicamenti dispiace molto al nostro Signore; ma molto ama Iddio il giudicio che dirittamente giudica (così l' uno come l'.altro; e però chiama Salomone il giudicamento la bilancia, che non dee pendere dall' una parte nè dall'altra). |
2 Οπου εισελθη υπερηφανια, εισερχεται και καταισχυνη? η δε σοφια ειναι μετα των ταπεινων. | 2 Là dove è (leale) arigoglio (tutto tempo) è gravezza (chè l' arigoglioso non degna niuno); e là dove è umilità, sì è pace e buona voluntade. |
3 Η ακεραιοτης των ευθεων θελει οδηγει αυτους? η δε υπουλοτης των σκολιων θελει απολεσει αυτους. | 3 Là simplicità del buono uomo si accrescerà; ma i malvagi saranno distrutti in loro malizie. |
4 Τα πλουτη δεν ωφελουσιν εν ημερα οργης? η δε δικαιοσυνη ελευθερονει εκ θανατου. | 4 Al (grande) dì della vendicanza (del nostro Signore, cioè al dì del giudicamento) non varranno niente ricchezze (nè in alti signori); ma colui che bene averà fatto (in questo secolo) sarà deliberato dalla morte (dello inferno). |
5 Η δικαιοσυνη του ακεραιου θελει ορθοτομησει την οδον αυτου? ο δε ασεβης θελει πεσει δια της ασεβειας αυτου. | 5 I benfatti deliberano (il corpo, e l' anima) di male; (la vita di ciascuno sarae bene conosciuta); quando il disleale uomo è morto, non ha mai speranza di veruno bene, (chè tanto quanto vivette non volse fare bene). |
6 Η δικαιοσυνη των ευθεων θελει ελευθερωσει αυτους? οι δε παραβαται θελουσι συλληφθη εν τη κακια αυτων. | 6 Che tanto com' egli, colui chiama la scrittura uomo fellone e sanza pietade; però che non ebbe pietade di sè medesimo tanto quanto potè. |
7 Οταν ο ασεβης ανθρωπος αποθνησκη, η ελπις αυτου απολλυται? απολλυται και η προσδοκια των ανομων. | 7 Se sopraviene che quelli che ha grande desiderio falla, ha ciò che crede avere altresì; come il malvagio crede lungamente vivere, e la morte il sorprende e abbatte. |
8 Ο δικαιος ελευθερονεται εκ της θλιψεως, αντ' αυτου δε εισερχεται ο ασεβης. | 8 Il prode uomo sarà deliberato da dolore; il prode uomo sarà deliberato da morte. |
9 Ο υποκριτης δια του στοματος αφανιζει τον πλησιον αυτου? αλλ' οι δικαιοι θελουσιν ελευθερωθη δια της γνωσεως. | 9 Uomo che è falso (di cuore e) di lingua inganna il suo amico (per false parole e per malvagio consiglio); ma il prode uomo intende bene la tradigione del malvagio. |
10 Εις την ευοδωσιν των δικαιων η πολις ευφραινεται? και εις τον ολεθρον των ασεβων αγαλλεται. | 10 Molte genti sono liete quando addiviene bene al prode uomo; e distrutto il cattivo, tutta la città ne fa gloria. |
11 Δια της ευλογιας των ευθεων υψονεται πολις? δια του στοματος δε των ασεβων καταστρεφεται. | 11 E per consiglio d'uno prode uomo è mantenuto tutto uno paese e governato; ma il consiglio d'uno reo mette spesso una città a male. |
12 Ο ενδεης φρενων περιφρονει τον πλησιον αυτου? ο δε φρονιμος ανθρωπος σιωπα. | 12 Molto è disleale chi un suo amico inganna; e di ciò si guarda chi è savio. |
13 Ο σπερμολογος περιερχεται αποκαλυπτων τα μυστικα? ο δε την ψυχην πιστος κρυπτει το πραγμα. | 13 (I folle biasima e riprende il suo amico. dinanzi a tutte genti); il malvagio accusa i secreti del suo amico (e la sua coscienza); e quelli che è verace amico, e ha il cuore del suo amico, li guarda di tutto il suo potere, (come che a lui gravi molto; il malvagio, e colui che hae fidanza in lui e sicurtà, accusa il suo amico per gravarlo di ciò che hae detto in secreto consiglio. E quello ch' è leale amico con suo amico, ciascuno il guarda di pericolo e di disavventura al suo potere. Chè non è già amico chi palesa quello che il suo amico gli ha detto, e vallo dicendo ad un altro). |
14 Οπου δεν ειναι κυβερνησις, ο λαος πιπτει? εκ του πληθους δε των συμβουλων προερχεται σωτηρια. | 14 In tutti i luoghi dove è malvagio (signore e malvagio) governatore, il popolo va male; là dove egli averà buono consiglio, non ne averà se non bene. |
15 Οστις εγγυαται δι' αλλον, θελει παθει κακον? και οστις μισει την εγγυησιν, ειναι ασφαλης. | 15 Ispesso addiviene che colui che per l' altrui si mette, misviene a colui; (chi si guarda verso le genti strane, sarà securo; e l'avventura che dee venire, si può ciascuno guardare;) e chi è savio sarà già sicuro. |
16 Η ευκοσμος γυνη απολαμβανει τιμην? οι δε καρτερικοι απολαμβανουσι πλουτη. | 16 La femina che è buona deve essere onorata; e le genti savie non averanno già bisogno. |
17 Ο ελεημων ανθρωπος αγαθοποιει την ψυχην αυτου? ο δε ανελεημων θλιβει την σαρκα αυτου. | 17 Colui in cui è misericordia (e pietade) fa per la sua anima; ma il crudele (e il malvagio) mette bugie adosso le povere genti, (e non cura del ben fare, per che possa avere la gioia dell' altro secolo; chè avarizia gli strigne sì che non intende al bene che avvenire gli potesse). |
18 Ο ασεβης εργαζεται εργον ψευδες? εις δε τον σπειροντα δικαιοσυνην θελει εισθαι μισθος ασφαλης. | 18 Il malvagio uomo non farà già cosa che abbia buona fine; e quello che fa cosa onde bene possa avvenire, quello farà bene in quale parte sia. |
19 Καθως η δικαιοσυνη τεινει εις ζωην, ουτως ο κυνηγων το κακον τρεχει εις τον θανατον αυτου. | 19 Pietade di buona caritate puote essere produtta; e chi con malvagio uomo tiene compagnia, procaccia la sua morte. |
20 Οι διεστραμμενοι την καρδιαν ειναι βδελυγμα εις τον Κυριον? αλλ' οι αμεμπτοι την οδον ειναι δεκτοι εις αυτον. | 20 (Dice la scrittura che) Iddio inodia molto il cuore pieno di malvagitade, (che altra cosa mostra che non sente per altrui ingannare); ma semplicità è molto piacevole al nostro Signore, (in tale maniera che veruno non pensa in suo cuore per ingannare altrui). |
21 Και χειρ με χειρα εαν συναπτηται, ο ασεβης δεν θελει μενει ατιμωρητος? το δε σπερμα των δικαιων θελει ελευθερωθη. | 21 Chi non fa alcuna cosa e alcuno lavorio, molto spesso avviene che cade in reo pensiero; (però che il diavolo agguata l'uomo ozioso, per poterlo mettere in ree tentazioni); ma colui che il suo corpo affatica per sua vita acquistare, fia libero del pensiero d'ingannare altrui. |
22 Ως ερρινον χρυσουν εις χοιρου μυτην, ουτω γυνη ωραια χωρις φρονησεως. | 22 Altrettanto vale uno anello d' oro entro al naso d' una troia, come bellezza in folle feinina; (chè per lo anello dell' oro non lascia già la troia mettere il suo naso in lordura; e come è più bella la folle femina, più è abbandonata al peccato. Cotali sono le genti di religione, che di fuori mostrano umilità, e dentro al cuore hanno rigoglio e invidia e tutta cupidità. Coloro hanno di fuori l'anello dell' oro, ma sono dentro molto altro che di fuori. Questa è la falsa moneta; dalla lunga è bella, ma quando lo uomo viene appresso di lei, l' uomo la trova tutto in altro che apparenza. Questa religione non piace già a Dio; però ch' elli medesimo disse: guardatevi da' falsi profeti, che verranno a voi semplicemente come pecore, ma dentro sono come lupi rapaci, per cupidità e invidia onde sono tutti pieni, e bene mostrano in questi giorni quello che fanno e ch' egli hanno in cuori loro). |
23 Η επιθυμια των δικαιων ειναι μονον το καλον? η προσδοκια δε των ασεβων οργη. | 23 I prodi uomini non desiderano altro che tutto bene; e' malvagi hanno tuttavia in loro cuori malizia. |
24 Οι μεν σκορπιζουσι, και ομως περισσευονται? οι δε παρα το δεον φειδονται, και ομως ερχονται εις ενδειαν. | 24 Egli avviene che alcuna gente sono in buono stato, e splendono tuttavia assai, e hanno dell' oro, e fanno grandi limosine, e tutto tempo sono ricchi e hanno assai; alcuna gente che tolgono l' altrui (quante cose possono, e niuno bene non fanno, e non averanno assai nullo tempo, anzi) sono tuttavia in povertade. |
25 Η αγαθοποιος ψυχη θελει παχυνθη? και οστις ποτιζει, θελει ποτισθη και αυτος. | 25 Quello che fa bene avrà tuttavia assai; e quello che fa male, gli verrà senza fallire. |
26 Οστις κρατει σιτον, θελει εισθαι λαοκαταρατος? ευλογια δε θελει εισθαι επι την κεφαλην του πωλουντος. | 26 Quello che ripone il grano quando tempo è caro, sarà maledetto dal popolo; e quello che il mostra quand' egli è mestiero, fie laudato e benedetto. (Bene ripone quello il grano per lo tempo caro, che non consiglia il povero uomo, quando è mestiere. Quello ch' è apparecchiato di consigliare altrui a suo potere, sarà benedetto da Dio e dal mondo). |
27 Οστις προθυμειται εις το καλον, θελει απολαυσει χαριν? αλλ' οστις ζητει το κακον, θελει επελθει επ' αυτον. | 27 Ben si affatica in buona maniera chi non intende se non al bene; e chi male farà (mette sua intenzione in peccato), lo ingombra il male. |
28 Οστις ελπιζει επι τον πλουτον αυτου, ουτος θελει πεσει? οι δε δικαιοι ως βλαστος θελουσιν ανθησει. | 28 Chi s' affida alle ricchezze sue, conviene che caggia; ma chi ha Iddio in sua intenzione e speranza multiplica tuttavia in bene. |
29 Οστις ταραττει τον οικον αυτου, θελει κληρονομησει ανεμον? και ο αφρων θελει εισθαι δουλος εις τον φρονιμον. | 29 Quello che spesso intorbida la sua famiglia (e mettela in ira), anderà male; (e quello che è savio sarà signore del folle uomo); e il folle sarà · servo del savio uomo, (ed è dolente creatura. Quello che è savio, averà Iddio pietà di lui). |
30 Ο καρπος του δικαιου ειναι δενδρον ζωης? και οστις κερδιζει ψυχας, ειναι σοφος. | 30 Il frutto del giusto è legno di vita; e savio è chi riceve le anime. |
31 Αν ο δικαιος παιδευηται επι της γης, πολλω μαλλον ο ασεβης και ο αμαρτωλος. | 31 Il nostro Signore dà in terra al prode uomo (malizia e) disavventura; il malvagio non se ne deve già maravigliare, se li misaddiviene apertamente, (poi che non fece mai bene in sua vita, e non ebbe pietà d'altrui). |