Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Seconda lettera a Timoteo 2


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Tu adunque, figliuol mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù.1 Tu dunque, o figlio mio, prendi vigore nella grazia che è in Cristo Gesù,
2 E le cose che tu hai udite da me, in presenza di molti testimoni, commettile ad uomini fedeli, i quali sieno sufficienti ad ammaestrare ancora gli altri.2 e le cose che hai da me udite in presenza di molti testimoni, confidale a uomini fedeli che sian capaci d'insegnar le ad altri.
3 Tu adunque soffri afflizioni, come buon guerriero di Gesù Cristo.3 Sopporta le fatiche qual buon soldato di Cristo Gesù.
4 Niuno che va alla guerra s’impaccia nelle faccende della vita, acciocchè piaccia a colui che l’ha soldato.4 Nessun ascritto alla milizia di Dio s'impaccia negli affari del secolo per piacere a chi l'ha arruolato,
5 Ed anche, se alcuno combatte, non è coronato, se non ha legittimamente combattuto.5 ed anche l'atleta non è coronato, se non ha combattuto secondo le regole.
6 Egli è convenevole che il lavoratore che fatica goda il primo i frutti.6 L'agricoltore che fatica deve essere il primo ad avere la sua parte di frutti.
7 Considera le cose che io dico; perciocchè io prego il Signore che ti dia intendimento in ogni cosa7 Poni mente a quel che ti dico; il Signore poi ti darà intelligenza in ogni cosa.
8 Ricordati che Gesù Cristo è risuscitato da’ morti, il quale è della progenie di Davide, secondo il mio evangelo.8 Ricordati che il Signore Gesù Cristo, progenie di David, è risuscitato da morte, secondo il mio Vangelo,
9 Nel quale io soffro afflizione fino ad esser prigione ne’ legami, a guisa di malfattore; ma la parola di Dio non è prigione.9 pel quale io soffro fino ad essere incatenato come un malfattore, ma la parola di Dio non è incatenata.
10 Perciò io soffro ogni cosa per gli eletti, acciocchè essi ancora ottengano la salute, che è in Cristo Gesù, con gloria eterna.10 Perciò io sopporto ogni cosa per amore degli eletti, affinchè essi pure conseguiscano la salute che è in Cristo Gesù, colla gloria celeste.
11 Certa è questa parola; che se moriamo con lui, con lui altresì viveremo.11 Parola fedele: se insieme noi moriamo, anche insieme vivremo,
12 Se perseveriamo, con lui altresì regneremo; se lo rinneghiamo, egli altresì ci rinnegherà.12 e se insieme soffriremo, anche insieme regneremo; se lo rinneghiamo, anche lui ci rinnegherà;
13 Se siamo infedeli, egli pur rimane fedele; egli non può rinnegar sè stesso13 anche se siamo infedeli, egli rimane fedele, non potendo rinnegare se stesso.
14 RAMMEMORA queste cose, protestando, nel cospetto di Dio, che non si contenda di parole, il che a nulla è utile, anzi è per sovvertir gli uditori.14 Tali cose rammenta, prendendo il Signore a testimonio. Fuggi le dispute di parole, le quali non giovano ad altro che a rovinare chi le ascolta.
15 Studiati di presentar te stesso approvato a Dio, operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli dirittamente la parola della verità.15 Studiati di comparire degno d'approvazione davanti a Dio, come operaio, che non ha di che vergognarsi maneggiando rettamente la parola di verità.
16 Ma schiva le profane vanità di voci; perciocchè procederanno innanzi a maggiore empietà.16 Fuggi i discorsi profani e frivoli: coloro che li fanno si avanzano molto nell'iniquità
17 E la parola di tali andrà rodendo, a guisa di gangrena; dei quali è Imeneo, e Fileto;17 e le loro parole van serpendo come cancro. Tra questi è Imeneo e Fileto,
18 i quali si sono sviati dalla verità; dicendo che la risurrezione è già avvenuta; e sovvertono la fede d’alcuni18 i quali han deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta e sovvertono la fede di alcuni.
19 Ma pure il fondamento di Dio sta fermo, avendo questo suggello: Il Signore conosce que’ che son suoi, e: Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome di Cristo.19 Ma riman saldo il fondamento di Dio avendo questa impronta: « Il Signore conosce quelli che son suoi »; e « si ritiri dall'iniquità chi invoca il nome del Signore ».
20 Or in una gran casa non vi sono sol vasi d’oro e d’argento, ma ancora di legno, e di terra; e gli uni sono ad onore, gli altri a disonore.20 Del resto in una casa grande non ci son soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di terra, alcuni destinati a nobili usi, altri ad ignobili:
21 Se dunque alcuno si purifica da queste cose, sarà un vaso ad onore, santificato ed acconcio al servigio del Signore, preparato ad ogni buona opera21 se uno dunque si sarà serbato puro da tali cose, sarà come un vaso nobile, santificato, utile al Signore, adatto a qualunque opera buona.
22 Or fuggi gli appetiti giovanili, e procaccia giustizia, fede, carità, pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore.22 Fuggi le passioni giovanili, segui invece la giustizia, la fede, la carità, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro.
23 E schiva le quistioni stolte e scempie, sapendo che generano contese.23 Evita le stolte e ineducate questioni, sapendo che generano liti.
24 Or non bisogna che il servitor del Signore contenda; ma che sia benigno inverso tutti, atto e pronto ad insegnare, che comporti i mali;24 Mentre il servo del Signore non deve litigare, ma essere affabile con tutti, pronto a insegnare, paziente,
25 che ammaestri con mansuetudine quelli che son disposti in contrario, per provar se talora Iddio desse loro di ravvedersi, per conoscer la verità;25 riprendendo con modestia quelli che resistono alla verità, nella speranza che Dio li chiami a penitenza e a conoscere la verità,
26 in maniera che, tornati a sana mente, uscissero dal laccio del diavolo, dal quale erano stati presi, per far la sua volontà26 in modo che tornati in sè, si liberino dai lacci del diavolo, che li tiene schiavi delle sue voglie.