Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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DIODATIDIODATI
1 ORA, fratelli, io vi dichiaro l’evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti.1 ORA, fratelli, io vi dichiaro l’evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti.
2 Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l’ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano.2 Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l’ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano.
3 Poichè imprima io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture.3 Poichè imprima io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto: che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture.
4 E ch’egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.4 E ch’egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.
5 E ch’egli apparve a Cefa, e dipoi a’ dodici.5 E ch’egli apparve a Cefa, e dipoi a’ dodici.
6 Appresso apparve ad una volta a più di cinquecento fratelli, dei quali la maggior parte resta infino ad ora; ed alcuni ancora dormono.6 Appresso apparve ad una volta a più di cinquecento fratelli, dei quali la maggior parte resta infino ad ora; ed alcuni ancora dormono.
7 Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme.7 Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme.
8 E dopo tutti, è apparito ancora a me, come all’abortivo.8 E dopo tutti, è apparito ancora a me, come all’abortivo.
9 Perciocchè io sono il minimo degli apostoli, e non son pur degno d’esser chiamato apostolo, perciocchè io ho perseguitata la chiesa di Dio.9 Perciocchè io sono il minimo degli apostoli, e non son pur degno d’esser chiamato apostolo, perciocchè io ho perseguitata la chiesa di Dio.
10 Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch’è stata verso me, non è stata vana; anzi ho vie più faticato che essi tutti; or non già io, ma la grazia di Dio, la quale è meco.10 Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch’è stata verso me, non è stata vana; anzi ho vie più faticato che essi tutti; or non già io, ma la grazia di Dio, la quale è meco.
11 Ed io adunque, ed essi, così predichiamo, e così avete creduto11 Ed io adunque, ed essi, così predichiamo, e così avete creduto
12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato da’ morti, come dicono alcuni fra voi che non vi è risurrezione de’ morti?12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato da’ morti, come dicono alcuni fra voi che non vi è risurrezione de’ morti?
13 Ora, se non vi è risurrezione de’ morti, Cristo ancora non è risuscitato.13 Ora, se non vi è risurrezione de’ morti, Cristo ancora non è risuscitato.
14 E se Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede.14 E se Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede.
15 E noi ancora siamo trovati falsi testimoni di Dio; poichè abbiamo testimoniato di Dio, ch’egli ha risuscitato Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se pure i morti non risuscitano.15 E noi ancora siamo trovati falsi testimoni di Dio; poichè abbiamo testimoniato di Dio, ch’egli ha risuscitato Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se pure i morti non risuscitano.
16 Perciocchè, se i morti non risuscitano, Cristo ancora non è risuscitato.16 Perciocchè, se i morti non risuscitano, Cristo ancora non è risuscitato.
17 E se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora ne’ vostri peccati.17 E se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora ne’ vostri peccati.
18 Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti.18 Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti.
19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini
20 Ma ora Cristo è risuscitato da’ morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono.20 Ma ora Cristo è risuscitato da’ morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono.
21 Perciocchè, poichè per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurrezione de’ morti.21 Perciocchè, poichè per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurrezione de’ morti.
22 Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati.22 Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati.
23 Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo.23 Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo.
24 Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch’egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza.24 Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch’egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza.
25 Poichè conviene ch’egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi.25 Poichè conviene ch’egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi.
26 Il nemico, che sarà distrutto l’ultimo, è la morte.26 Il nemico, che sarà distrutto l’ultimo, è la morte.
27 Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa.27 Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa.
28 Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch’egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti.28 Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch’egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti.
29 Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti?29 Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti?
30 Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo?30 Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo?
31 Io muoio tuttodì; sì, per la gloria di voi, ch’io ho in Cristo Gesù, nostro Signore.31 Io muoio tuttodì; sì, per la gloria di voi, ch’io ho in Cristo Gesù, nostro Signore.
32 Se, secondo l’uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo.32 Se, secondo l’uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo.
33 Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi.33 Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi.
34 Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna34 Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna
35 Ma dirà alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno?35 Ma dirà alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno?
36 Pazzo! quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore.36 Pazzo! quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore.
37 E quant’è a quel che tu semini, tu non semini il corpo che ha da nascere; ma un granello ignudo, secondo che accade, o di frumento, o d’alcun altro seme.37 E quant’è a quel che tu semini, tu non semini il corpo che ha da nascere; ma un granello ignudo, secondo che accade, o di frumento, o d’alcun altro seme.
38 E Iddio, secondo che ha voluto, gli dà il corpo; a ciascuno de’ semi il suo proprio corpo.38 E Iddio, secondo che ha voluto, gli dà il corpo; a ciascuno de’ semi il suo proprio corpo.
39 Non ogni carne è la stessa carne; anzi, altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne de’ pesci, altra la carne degli uccelli.39 Non ogni carne è la stessa carne; anzi, altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne de’ pesci, altra la carne degli uccelli.
40 Vi sono ancora de’ corpi celesti, e de’ corpi terrestri; ma altra è la gloria de’ celesti, altra quella de’ terrestri.40 Vi sono ancora de’ corpi celesti, e de’ corpi terrestri; ma altra è la gloria de’ celesti, altra quella de’ terrestri.
41 Altro è lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle; perciocchè un astro è differente dall’altro astro in isplendore.41 Altro è lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle; perciocchè un astro è differente dall’altro astro in isplendore.
42 Così ancora sarà la risurrezione dei morti; il corpo è seminato in corruzione, e risusciterà in incorruttibilità.42 Così ancora sarà la risurrezione dei morti; il corpo è seminato in corruzione, e risusciterà in incorruttibilità.
43 Egli è seminato in disonore, e risusciterà in gloria; egli è seminato in debolezza, e risusciterà in forza; egli è seminato corpo animale, e risusciterà corpo spirituale.43 Egli è seminato in disonore, e risusciterà in gloria; egli è seminato in debolezza, e risusciterà in forza; egli è seminato corpo animale, e risusciterà corpo spirituale.
44 Vi è corpo animale, e vi è corpo spirituale.44 Vi è corpo animale, e vi è corpo spirituale.
45 Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l’ultimo Adamo in ispirito vivificante.45 Così ancora è scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l’ultimo Adamo in ispirito vivificante.
46 Ma lo spirituale non è prima; ma prima è l’animale, poi lo spirituale.46 Ma lo spirituale non è prima; ma prima è l’animale, poi lo spirituale.
47 Il primiero uomo, essendo di terra, fu terreno; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.47 Il primiero uomo, essendo di terra, fu terreno; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.
48 Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale è il celeste, tali ancora saranno i celesti.48 Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale è il celeste, tali ancora saranno i celesti.
49 E come noi abbiam portata l’immagine del terreno, porteremo ancora l’immagine del celeste.49 E come noi abbiam portata l’immagine del terreno, porteremo ancora l’immagine del celeste.
50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue, non possono eredare il regno di Dio; parimente, la corruzione non ereda l’incorruttibilità50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue, non possono eredare il regno di Dio; parimente, la corruzione non ereda l’incorruttibilità
51 Ecco, io vi dico un misterio: non già tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati; in un momento, in un batter d’occhio, al sonar dell’ultima tromba.51 Ecco, io vi dico un misterio: non già tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati; in un momento, in un batter d’occhio, al sonar dell’ultima tromba.
52 Perciocchè la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.52 Perciocchè la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.
53 Poichè conviene che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.53 Poichè conviene che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.
54 E quando questo corruttibile avrà rivestita incorruttibilità, e che questo mortale avrà rivestita immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata abissata in vittoria.54 E quando questo corruttibile avrà rivestita incorruttibilità, e che questo mortale avrà rivestita immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata abissata in vittoria.
55 O morte, ov’è il tuo dardo? o inferno, ov’è la tua vittoria?55 O morte, ov’è il tuo dardo? o inferno, ov’è la tua vittoria?
56 Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.56 Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.
57 Ma ringraziato sia Iddio, il qual ci dà la vittoria per lo Signor nostro Gesù Cristo57 Ma ringraziato sia Iddio, il qual ci dà la vittoria per lo Signor nostro Gesù Cristo
58 Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, immobili, abbondanti del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore58 Perciò, fratelli miei diletti, state saldi, immobili, abbondanti del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore