Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 6


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 OR in que’ giorni, moltiplicando i discepoli, avvenne un mormorio de’ Greci contro agli Ebrei, perciocchè le lor vedove erano sprezzate nel ministerio cotidiano.1 Or in que' giorni multiplicandosi i discepoli, si querelavano i Greci contro gli Ebrei, perché nel giornaliere ministero non si facesse caso delle loro vedove.
2 E i dodici, raunata la moltitudine de’ discepoli, dissero: Egli non è convenevole che noi, lasciata la parola di Dio, ministriamo alle mense.2 E i dodici convocata la moltitudini de' discepoli, dissero: non è ben fatto, che noi abbandoniamo la parola di Dio per servire alle mense.
3 Perciò, fratelli, avvisate di trovar fra voi sette uomini, de’ quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito Santo, e di sapienza, i quali noi costituiamo sopra quest’affare.3 Scegliete adunque, o fratelli, tra voi sette uomini di buona riputazione, pieni di Spirito santo, e di sapienza, a' quali diasi da noi l'incumbenza di tali occorrerne.
4 E quant’è a noi, noi persevereremo nelle orazioni, e nel ministerio della parola.4 Noi poi ci occuperemo totalmente all'orazione, e al ministero della parola.
5 E questo ragionamento piacque a tutta la moltitudine; ed elessero: Stefano, uomo pieno di fede, e di Spirito Santo, e Filippo, e Procoro, e Nicanor, e Timon, e Parmena, e Nicolao, proselito Antiocheno.5 E piacque questo discorso a tutta la moltitudine. Ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito santo, e Filippo, e Procoro, e Nicanore, e Timone, e Parmena, e Nicolao proseliti Antiocheno.
6 I quali presentarono davanti agli apostoli; ed essi, dopo avere orato, imposero lor le mani.6 E li condusser davanti agli Apostoli: i quali fatta orazione imposero loro le mani.
7 E la parola di Dio cresceva, e il numero de’ discepoli moltiplicava grandemente in Gerusalemme; gran moltitudine eziandio de’ sacerdoti ubbidiva alla fede7 E la parola di Dio fruttificava, e moltiplicavasi forte il numero de' discepoli in Gerusalemme: ed anche gran turba di sacerdoti ubbidiva alla fede.
8 OR Stefano, pieno di fede, e di potenza, faceva gran prodigi, e segni, fra il popolo.8 Stefano poi pieno di grazia, e di fortezza faceva prodigj, e segni grandi tral popolo.
9 Ed alcuni di que’ della sinagoga, detta de’ Liberti, e de’ Cirenei, e degli Alessandrini, e di que’ di Cilicia, e d’Asia, si levarono, disputando con Stefano.9 Ma si levaron su dalla Sinagoga detta dei Libertini alcuni e Cirenei, o Alessandrini, e uomini della Cilicia, e dell'Asia a disputare con Stefano:
10 E non potevano resistere alla sapienza, ed allo Spirito, per lo quale egli parlava.10 E non potevan resistere alla sapienza, e allo Spirito, che parlava.
11 Allora suscitarono degli uomini che dicessero: Noi l’abbiamo udito tener ragionamenti di bestemmia, contro a Mosè, e contro a Dio.11 Allora mandaron sottomano alcuni, che dicessero di avergli sentito dire parole di bestemmia contro Mosé, e contro Dio.
12 E commossero il popolo, e gli anziani, e gli Scribi; e venutigli addosso, lo rapirono, e lo menarono al concistoro.12 Mossero pertanto a tumulto la plebe, e i seniori, e gli scribi: e corrigli sopra lo afferrarono, e lo trassero al consiglio.
13 E presentarono de’ falsi testimoni, che dicevano: Quest’uomo non resta di tener ragionamenti di bestemmia contro a questo santo luogo, e la legge.13 E produssero de' falsi testimoni, i quali dissero: Costui non rifina di parlare contro il luogo santo, e la legge:
14 Perciocchè noi abbiamo udito ch’egli diceva, che questo Gesù il Nazareo distruggerà questo luogo, e muterà i riti che Mosè ci ha dati.14 Imperocché gli abbiam sentito dire, che quel Gesù Nazareno distruggerà questo luogo, e cangerà le tradizioni date a noi da Mosé.
15 E tutti coloro che sedevano nel concistoro, avendo affissati in lui gli occhi, videro la sua faccia simile alla faccia di un angelo15 E mirandolo fissamente tutti quei, che sedevano nel consiglio, videro la sua faccia, come faccia di un Angelo.