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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 13


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E COME egli usciva del tempio, uno de’ suoi discepoli gli disse: Maestro, vedi quali pietre, e quali edifici!1 E uscendo del tempio, dissegli uno de' suoi discepoli maestro, guarda come sono belle pietre, e come sono belli edificii!
2 E Gesù, rispondendo, gli disse: Vedi tu questi grandi edifici? ei non sarà lasciata pietra sopra pietra, che non sia diroccata.2 E rispondendo Iesù, dissegli vedi tu tutti questi grandi edificii? Dicoti che non si lascerà pietra sopra pietra, che non si distrugga.
3 Poi, sedendo egli sopra il monte degli Ulivi, di rincontro al tempio, Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea lo domandarono in disparte, dicendo:3 E sedendo egli nel monte delli olivi, dirimpetto al tempio, addomandavalo disparte Pietro, Iacobo, Ioanne e Andrea:
4 Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sarà il segno del tempo, nel quale tutte queste cose avranno fine?4 a noi manifesta, quando faransi queste cose? e quale segnale sarà quando incominciarassi a essere consumate tutte queste cose?
5 E Gesù, rispondendo loro, prese a dire: Guardate che nessun vi seduca.5 E rispondendo Iesù, incominciò a dirli: guardatevi, che alcuno non vi seduca.
6 Perciocchè molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io son desso; e ne sedurranno molti.6 Imperò che molti verranno nel mio nome, dicendo come io sono (il Messia); e seduceranno molti.
7 Ora, quando udirete guerre, e romori di guerre, non vi turbate; perciocchè conviene che queste cose avvengano; ma non sarà ancora la fine.7 Ma quando udirete essere le guerre, e le opinioni delle battaglie, non vogliate temere; imperò che bisogna che (prima) siano fatte queste cose; ma non però dico il fine.
8 Perciocchè una gente si leverà contro all’altra, ed un regno contro all’altro; e vi saranno tremoti in ogni luogo, e fami, e turbamenti.8 Certo leverassi la gente contra la gente, e il regno sopra il regno, e per li luoghi saranno gli terremoti e la fame. Queste cose sono incominciamento di dolori.
9 Queste cose saranno solo principii di dolori; or prendete guardia a voi stessi; perciocchè sarete messi in man de’ concistori, e sarete battuti nelle raunanze; e sarete fatti comparire davanti a’ rettori, ed ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro.9 Ma guardatevi voi medesimi; imperò che loro vi daranno (e appresentaranno) nelli consigli, e nelle sinagoghe sarete battuti, e starete dinanzi alle podestà e alli re per amore mio, in loro testimonio.
10 E conviene che prima l’evangelo sia predicato fra tutte le genti.10 E in prima bisogna essere predicato l' evangelio.
11 Ora, quando vi meneranno, per mettervi nelle lor mani, non istate innanzi in sollecitudine di ciò che avrete a dire, e non lo premeditate; anzi, dite ciò che vi sarà dato in quello stante; perciocchè non siete voi que’ che parlate, anzi lo Spirito Santo.11 E quando vi avranno menati dinanzi a loro, non vogliate imaginare quel che parlate; ma parlate in quell'ora quel che sarà pòrto; imperò che voi non sete quelli che parlate, ma il Spirito santo.
12 Ora il fratello darà il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a’ padri e le madri, e li faranno morire.12 Onde il fratello tradirà il fratello nella morte, e il padre il figliuolo; e leveransi li figliuoli contra il padre e la madre, e affligeranno quelli nella morte.
13 E voi sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avrà sostenuto infino al fine sarà salvato13 E per amore del mio nome sarete in odio a tutti; ma colui che sostenerà insino alla fine, egli sarà salvo.
14 ORA, quando avrete, veduta l’abbominazion della desolazione, detta dal profeta Daniele, posta dove non si conviene chi legge pongavi mente, allora coloro che saranno nella Giudea fuggansene a’ monti.14 E quando vederete l'abbominazione della desolazione essere dove non deve; colui che legge intenda; allora quelli che sono in Iudea, fuggano nelli monti.
15 E chi sarà sopra il tetto della casa non iscenda in casa, e non vi entri, per toglier cosa alcuna di casa sua.15 E chi è sopra il tetto, non discenda nella casa, e non entri per togliere alcuna cosa della casa sua.
16 E chi sarà per la campagna non torni addietro, per toglier la sua veste.16 E chi sarà nel campo, non ritorni addietro a togliere il vestimento suo.
17 Or guai alle gravide, ed a quelle che latteranno in que’ dì!17 Guai alle pregnanti e parturienti in quelli giorni!
18 E pregate che la vostra fuga non sia di verno.18 Ma pregate che queste cose non siano nell'inverno.
19 Perciocchè in que’ giorni vi sarà afflizione tale, qual non fu giammai, dal principio della creazione delle cose che Iddio ha create, infino ad ora; ed anche giammai non sarà.19 Imperò che quelli giorni saranno di tali tribulazioni, quali non furono dal principio della creatura, la quale Dio creô, insino al presente, ed etiam non saranno.
20 E, se il Signore non avesse abbreviati que’ giorni, niuna carne scamperebbe; ma, per gli eletti, i quali egli ha eletti, il Signore ha abbreviati que’ giorni.20 E [se] il Signore non avesse abbreviati gli giorni, non sarebbe salva ogni carne; ma per li eletti, li quali egli ha eletto, ha abbreviato li giorni.
21 Ed allora, se alcuno vi dice: Ecco qui il Cristo; ovvero: Eccolo là; nol crediate.21 E allora, se alcuno vi dirà: ecco che quivi gli è Cristo, ecco ch' egli è colui, non credete.
22 Perciocchè falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno segni e miracoli, per sedurre, se fosse possibile, eziandio gli eletti.22 Imperò che leverassi il falso Cristo e il falso profeta, e faranno li segni e miracoli a seducere etiam, se sarà possibile, li eletti.
23 Ma voi, guardatevi; ecco, io vi ho predetta ogni cosa23 Voi adunque guardatevi; ecco che io vi ho predicato ogni cosa.
24 MA in que’ giorni, dopo quell’afflizione, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore.24 Ma in quelli giorni, dopo quella tribulazione, oscurerassi il sole, e la luna non darà il suo splendore.
25 E le stelle del cielo caderanno, e le potenze che son ne’ cieli saranno scrollate.25 E caderanno le stelle del cielo, e moveransi le virtù che sono in cielo.
26 Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell’uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria.26 E allora vederanno venire il Figliuolo dell' uomo nelle nuvole con molta virtù e gloria.
27 Ed egli allora manderà i suoi angeli, e raccoglierà i suoi eletti da’ quattro venti, dall’estremo termine della terra, infino all’estremo termine del cielo27 Poscia mandarà li suoi angeli, e da' quattro venti raunarà li eletti suoi, dall' altezza della terra. insino all' altezza del cielo.
28 Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami son divenuti teneri, e le sue frondi germogliano, voi conoscete che la state è vicina.28 Onde dalla ficaia imparate la parabola : quando che il suo ramo sarà tenero, e saranno nasciute le foglie, voi conoscete che s' appressa la estate.
29 Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch’egli è vicino, in su la porta.29 Così e voi, quando vederete essere fatte queste cose, sappiate che in breve egli è alle porte.
30 Io vi dico in verità, che questa età non passerà, che prima tutte queste cose non sieno avvenute.30 In verità vi dico che non passarà questa generazione, insino a tanto che queste cose siano fatte.
31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.31 Passeranno il cielo e la terra; ma le mie parole non verranno meno.
32 MA, quant’è a quel giorno, ed a quell’ora, niuno li sa, non pur gli angeli che son nel cielo, nè il Figliuolo, ma solo il Padre.32 Ma di quello giorno, e di quella ora, nullo il sa, nè etiam li angioli nel cielo, nè etiam il Figliuolo, salvo il Padre.
33 Prendete guardia; vegliate, ed orate; perciocchè voi non sapete quando sarà quel tempo.33 Vedete e vigilate e orate; imperò che n?n sapete quando sarà il tempo.
34 Come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa, e desse sopra essa podestà a’ suoi servitori, ed a ciascuno l’opera sua, e comandasse al portinaio che vegliasse.34 Si come l'uomo, che andò in peregrinaggio,. e lasciò la casa sua, e diede alli servi suoi potestà d'ogni cosa, e al portinaro comandò che vegghiasse.
35 Vegliate adunque, perciocchè voi non sapete quando il padron di casa verrà; la sera, o alla mezza notte, o al cantar del gallo, o la mattina.35 Adunque vegghiate; imperò che non sapete quando il signore della casa verrà, o da sera, o da mezza notte, o quando il gallo canta innanzi alla mattina;
36 Che talora, venendo egli di subito improvviso, non vi trovi dormendo.36 sì che, se subitamente venisse, non vi trovi dormire.
37 Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate37 E quello che io dico a voi, a tutti io dico: vigilate.