Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Ezechiele 1


font
DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR avvenne, nell’anno trentesimo, nel quinto giorno del quarto mese, che essendo io sopra il fiume Chebar, fra quelli ch’erano stati menati in cattività, i cieli furono aperti, ed io vidi delle visioni di Dio.1 E addivenne nel XXX anno, nel quarto, nel V dì del mese, conciosia cosa ch' io fussi nel mezzo delli prigioni a lato al fiume (che si chiama) Cobar, li cieli s' apersono, e io vidi le visioni di Dio.
2 Nel quinto giorno di quel mese di quell’anno, ch’era il quinto della cattività del re Gioiachin,2 Nel quinto dì del mese, questo fue l'anno quinto della transmigrazione di Ioachin re di Giuda,
3 la parola del Signore fu d’una maniera singolare indirizzata ad Ezechiele, figliuolo di Buzi, sacerdote, nel paese de’ Caldei, in sul fiume Chebar; e la mano del Signore fu quivi sopra lui3 disse Iddio ad Ezechiel, figliuolo di Buzi, sacerdote nella terra de' Caldei, a lato al fiume (che si chiama) Cobar; e la mano di Dio fue ivi sopra lui.
4 Io adunque vidi, ed ecco un vento tempestoso, che veniva dal Settentrione, ed una grossa nuvola, ed un fuoco avviluppato, intorno al quale vi era uno splendore; e di mezzo di quel fuoco appariva come la sembianza di fin rame scintillante.4 E io vidi, ed ecco uno vento di turbine veniva d'aquilone, e una nuvola grande e fuoco involgente e splendore nel suo circuito, e del mezzo di lui quasi similitudine di transparente e rilucente, cioè di mezzo del fuoco;
5 Di mezzo di quello ancora appariva la sembianza di quattro animali. E tale era la lor forma: aveano sembianza d’uomini;5 e nel mezzo di lui la similitudine di quattro animali; e questo [aspetto] di loro era similitudine d'uomo in loro.
6 ed aveano ciascuno quattro facce, e quattro ali.6 E uno avea quattro facce, e avea quattro penne.
7 Ed i lor piedi eran diritti, e la pianta de’ lor piedi era come la pianta del piè d’un vitello; ed erano sfavillanti, quale è il colore del rame forbito.7 E li loro piedi erano diritti, e la pianta dei loro piedi era come pianta [del piede] di vitello, e le faville aveano aspetto di metallo risplendente.
8 Ed aveano delle mani d’uomo di sotto alle loro ali, ne’ quattro lor lati; e tutti e quattro aveano le lor facce, e le loro ali.8 E la mano d' uomo era sotto le penne loro in quattro parti; e aveano le faccie e le penne per quattro parti.
9 Le loro ali si accompagnavano l’una l’altra; essi non si volgevano camminando; ciascuno camminava diritto davanti a sè.9 E le loro penne erano congiunte, quelle dell' uno all' altro; e quando andavano non ritornavano, ma ciascuno andava inanzi alla faccia sua.
10 Ora, quant’è alla sembianza delle lor facce, tutti e quattro aveano una faccia d’uomo, ed una faccia di leone, a destra; parimente tutti e quattro aveano una faccia di bue, e una faccia d’aquila, a sinistra.10 E la similitudine del loro volto era faccia. d' uomo, e la faccia di leone dalla (loro) parte diritta di loro quattro; e dalla parte manca di loro quattro era la faccia di bue, e di sopra a loro quattro era la faccia d'aquila.
11 E le lor facce, e le loro ali, erano divise di sopra; ciascuno avea due ali che si accompagnavano l’una l’altra, e due altre che coprivano i lor corpi.11 E le loro facce e le loro penne erano distese sopra; due penne di cadauno di loro si congiungeano, e due copriano li loro corpi.
12 E ciascun d’essi camminava diritto davanti a sè; camminavano dovunque lo spirito si moveva; mentre camminavano, non si volgevano qua e là.12 E ciascuno andava dinanzi alla sua faccia; e andavano colà dove era lo impeto dello spirito, e quando andavano non ritornavano.
13 E quant’è alla sembianza degli animali, il loro aspetto somigliava delle brace di fuoco; ardevano in vista, come fiaccole; quel fuoco andava attorno per mezzo gli animali, dava uno splendore, e del fuoco usciva un folgore.13 E la similitudine di questi animali e lo loro. aspetto era (similitudine d' animali) quasi come di carboni di fuoco ardenti, e come aspetto di lampade. Questa era la visione discorrente nel mezzo delli animali, isplendore di fuoco, e del fuoco usciva una saetta.
14 E gli animali correvano, e ritornavano, come un folgore in vista14 E li animali andavano e ritornavano in similitudine di saetta rilucente.
15 E, come io ebbi veduti gli animali, ecco una ruota in terra, presso a ciascun animale, dalle quattro lor facce.15 E quando io riguardava li animali, apparve una ruota sopra la terra a lato alli animali, la quale avea quattro facce.
16 L’aspetto delle ruote, e il lor lavoro, era simile al color d’un grisolito; e tutte e quattro aveano una medesima sembianza; e il loro aspetto, e il lor lavoro era come se una ruota fosse stata in mezzo di un’altra ruota.16 E l'aspetto delle ruote e la loro opera sì era quasi come visione di mare; una era la similitudine di quelle quattro ruote; e lo loro aspetto e le loro opere, quasi come la ruota nel mezzo della ruota.
17 Quando si movevano, si movevano tutte e quattro, ciascuna dal suo lato; elleno non si volgevano qua e là, movendosi.17 E li andamenti andavano per quattro parti di quelle; e conciosia cosa che andassono, non ritornavano (allo luogo dove declinava quella che prima era, e tutte l' altre seguitavano, e conciosia cosa che andassono, non ritornavano).
18 E quant’è a’ lor cerchi, erano alti spaventevolmente; e tutti e quattro erano pieni d’occhi d’ogn’intorno.18 E la statura era alle ruote, e l'altezza, e di orribile aspetto; e tutto lo (loro) corpo era pieno d'occhi nel circuito di quelle quattro.
19 E quando gli animali camminavano, le ruote si movevano allato a loro; e quando gli animali si alzavano da terra, le ruote parimente si alzavano.19 E quando andavano li animali, andavano anche le ruote a lato a loro; e quando li animali si levavano di terra, insiememente si levavano le ruote.
20 Dovunque lo spirito si moveva, si movevano anch’essi; e le ruote si alzavano allato a quelli; perciocchè lo spirito degli animali era nelle ruote.20 Dovunque andava lo spirito, andando colà lo spirito (ritto), e le ruote si levavano, e seguitavano lui; e lo spirito della vita era nelle ruote.
21 Quando quelli camminavano, le ruote altresì si movevano; quando quelli si fermavano, le ruote altresì si fermavano; e quando si alzavano da terra, le ruote altresì si alzavano da terra, allato ad essi; perciocchè lo spirito degli animali era nelle ruote.21 Egli andavano colli andanti, e stavano colli stanti; e levavansi di terra con quelli che si levavano, e le ruote seguitavano loro, però che lo spirito della vita era nelle ruote.
22 E la sembianza di ciò ch’era di sopra alle teste degli animali era d’una distesa del cielo, simile a cristallo in vista, molto spaventevole; ed era distesa di sopra alle lor teste.22 E la similitudine sopra lo capo delli animali era a modo di firmamento, ed era come aspetto di cristallo orribile, e disteso era sopra lo capo loro di sopra.
23 E sotto alla distesa erano le loro ali diritte, l’una di rincontro all’altra; ciascuno ne avea due altre che gli coprivano il corpo.23 E sotto lo firmamento le loro penne erano diritte l'uno all' altro; e ciascuno velava lo suo corpo con due ale, e l' altro similmente si velava.
24 Ed io udii il suono delle loro ali, mentre camminavano; ed era simile al suono di grandi acque, alla voce dell’Onnipotente; la voce della lor favella era come il romore di un campo; quando si fermavano, bassavano le loro ali;24 E io udiva lo suono dell' ale, come suono di molte acque, ed era quasi suono dell' alto Iddio; e quando andavano, era lo suono come suono di moltitudine, e come suono di gente d' arme; e quando istavano fermi, si lasciavano le loro penne.
25 e quando si fermavano, e bassavano le loro ali, vi era una voce, che veniva d’in su la distesa, ch’era sopra le lor teste25 Ma quando si faceva la voce sopra lo firmamento, lo quale era sopra lo loro capo, istavano e sottometteano le sue ale.
26 E di sopra alla distesa, ch’era sopra le lor teste, vi era la sembianza di un trono, simile in vista ad una pietra di zaffiro, e in su la sembianza del trono vi era una sembianza come della figura di un uomo che sedeva sopra esso.26 E sopra lo firmamento, il quale era molto elevato sopra i capi loro, era quasi come aspetto di pietra di saffiro la similitudine del trono; e sopra la similitudine del trono quasi come aspetto d' uomo di sopra.
27 Poi vidi come un color di rame scintillante, simile in vista a fuoco, indentro di quella sembianza di trono, d’ogn’intorno, dalla sembianza de’ lombi di quell’uomo in su; parimente, dalla sembianza dei suoi lombi in giù, vidi come un’apparenza di fuoco, intorno al quale vi era uno splendore.27 E vidi quasi come similitudine di rilucente, e come aspetto di fuoco, dentro per lo circuito suo; da' suoi lombi di sopra, e dalli lombi suoi insino di sotto, vidi come specie di fuoco risplendente nel circuito.
28 L’aspetto di quello splendore d’ogn’intorno era simile all’aspetto dell’arco, che è nella nuvola in giorno di pioggia. Questo fu l’aspetto della somiglianza della gloria del Signore; la quale come io ebbi veduta, caddi sopra la mia faccia, e udii la voce d’uno che parlava28 Come aspetto d' arco, quando è nel nuvolo nel dì della piova; questo era l'aspetto dello splendore per lo circuito.