Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ezechiele 1


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 OR avvenne, nell’anno trentesimo, nel quinto giorno del quarto mese, che essendo io sopra il fiume Chebar, fra quelli ch’erano stati menati in cattività, i cieli furono aperti, ed io vidi delle visioni di Dio.1 Nel trentesimo anno, il cinque del quarto mese, mentre mi trovavo tra gli esuli presso il canale Chebàr, si aprirono i cieli e vidi una visione divina.
2 Nel quinto giorno di quel mese di quell’anno, ch’era il quinto della cattività del re Gioiachin,2 Il cinque del mese -- era il quinto anno dell'esilio di Ioiachìn --
3 la parola del Signore fu d’una maniera singolare indirizzata ad Ezechiele, figliuolo di Buzi, sacerdote, nel paese de’ Caldei, in sul fiume Chebar; e la mano del Signore fu quivi sopra lui3 giunse per Ezechiele figlio di Buzi, sacerdote, la parola del Signore, nella terra dei Caldei, presso il canale Chebàr e là fu su di lui la mano del Signore.
4 Io adunque vidi, ed ecco un vento tempestoso, che veniva dal Settentrione, ed una grossa nuvola, ed un fuoco avviluppato, intorno al quale vi era uno splendore; e di mezzo di quel fuoco appariva come la sembianza di fin rame scintillante.4 Ecco cosa vidi: un vento impetuoso proveniente dal nord, una grande nube con lampi e splendore all'intorno e nel centro come il luccicare dell'elettro, in mezzo al fuoco.
5 Di mezzo di quello ancora appariva la sembianza di quattro animali. E tale era la lor forma: aveano sembianza d’uomini;5 In mezzo la forma di quattro esseri: ciascuno aveva aspetto d'uomo,
6 ed aveano ciascuno quattro facce, e quattro ali.6 ciascuno con quattro facce e quattro ali.
7 Ed i lor piedi eran diritti, e la pianta de’ lor piedi era come la pianta del piè d’un vitello; ed erano sfavillanti, quale è il colore del rame forbito.7 I loro piedi erano zampe affusolate e la loro pianta era come quella della zampa di un vitello, scintillanti come il luccicare di un bronzo levigato.
8 Ed aveano delle mani d’uomo di sotto alle loro ali, ne’ quattro lor lati; e tutti e quattro aveano le lor facce, e le loro ali.8 Avevano mani umane di sotto le ali sui loro quattro lati; avevano facce e ali tutti e quattro.
9 Le loro ali si accompagnavano l’una l’altra; essi non si volgevano camminando; ciascuno camminava diritto davanti a sè.9 Le ali erano accoppiate a due a due. Essi avanzavano senza girarsi, ciascuno avanzava diritto davanti a sé.
10 Ora, quant’è alla sembianza delle lor facce, tutti e quattro aveano una faccia d’uomo, ed una faccia di leone, a destra; parimente tutti e quattro aveano una faccia di bue, e una faccia d’aquila, a sinistra.10 Le forme delle facce erano di uomo; poi forme di leone sul lato destro dei quattro, di bue sul lato sinistro dei quattro, e ciascuno di essi forme di aquila.
11 E le lor facce, e le loro ali, erano divise di sopra; ciascuno avea due ali che si accompagnavano l’una l’altra, e due altre che coprivano i lor corpi.11 Le loro ali erano distese verso l'alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che velavano i loro corpi.
12 E ciascun d’essi camminava diritto davanti a sè; camminavano dovunque lo spirito si moveva; mentre camminavano, non si volgevano qua e là.12 Ciascuno procedeva diritto davanti a sé. Procedevano dove tirava quel vento, senza girarsi.
13 E quant’è alla sembianza degli animali, il loro aspetto somigliava delle brace di fuoco; ardevano in vista, come fiaccole; quel fuoco andava attorno per mezzo gli animali, dava uno splendore, e del fuoco usciva un folgore.13 Tra gli esseri apparivano come dei carboni infuocati che sembravano lampade e che lampeggiavano fra quegli esseri: il fuoco splendeva e da esso schizzavano fulmini.
14 E gli animali correvano, e ritornavano, come un folgore in vista14 Gli esseri correvano a zig-zag come la folgore.
15 E, come io ebbi veduti gli animali, ecco una ruota in terra, presso a ciascun animale, dalle quattro lor facce.15 E vidi che gli esseri avevano in terra una ruota per ciascuno di loro quattro.
16 L’aspetto delle ruote, e il lor lavoro, era simile al color d’un grisolito; e tutte e quattro aveano una medesima sembianza; e il loro aspetto, e il lor lavoro era come se una ruota fosse stata in mezzo di un’altra ruota.16 L'aspetto delle ruote e la loro struttura era luccicante come il crisolito; ciascuna delle quattro aveva la stessa forma, e l'aspetto e la struttura erano tali che le ruote risultavano congegnate l'una nell'altra.
17 Quando si movevano, si movevano tutte e quattro, ciascuna dal suo lato; elleno non si volgevano qua e là, movendosi.17 Quegli esseri procedevano ai quattro lati; procedevano senza girarsi.
18 E quant’è a’ lor cerchi, erano alti spaventevolmente; e tutti e quattro erano pieni d’occhi d’ogn’intorno.18 I cerchioni di esse erano alti, avevano occhi tutto intorno, tutti e quattro.
19 E quando gli animali camminavano, le ruote si movevano allato a loro; e quando gli animali si alzavano da terra, le ruote parimente si alzavano.19 Con gli esseri procedevano anche le ruote e quando essi s'innalzavano da terra anch'esse s'innalzavano.
20 Dovunque lo spirito si moveva, si movevano anch’essi; e le ruote si alzavano allato a quelli; perciocchè lo spirito degli animali era nelle ruote.20 Andavano dove tirava quel vento; le ruote s'innalzavano con essi, perché lo stesso vento degli esseri agiva nelle ruote.
21 Quando quelli camminavano, le ruote altresì si movevano; quando quelli si fermavano, le ruote altresì si fermavano; e quando si alzavano da terra, le ruote altresì si alzavano da terra, allato ad essi; perciocchè lo spirito degli animali era nelle ruote.21 Se quelli avanzavano, esse avanzavano; se quelli si fermavano, esse si fermavano, e se quelli s'innalzavano da terra, le ruote s'innalzavano con essi, perché il vento degli esseri agiva sulle ruote.
22 E la sembianza di ciò ch’era di sopra alle teste degli animali era d’una distesa del cielo, simile a cristallo in vista, molto spaventevole; ed era distesa di sopra alle lor teste.22 E vidi sulla testa degli esseri la forma di una volta, stupenda come il luccicare del ghiaccio, tesa in alto sulle loro teste.
23 E sotto alla distesa erano le loro ali diritte, l’una di rincontro all’altra; ciascuno ne avea due altre che gli coprivano il corpo.23 E al di sotto della volta c'erano le coppie delle loro ali affusolate delle quali due per ciascuno velavano i loro corpi.
24 Ed io udii il suono delle loro ali, mentre camminavano; ed era simile al suono di grandi acque, alla voce dell’Onnipotente; la voce della lor favella era come il romore di un campo; quando si fermavano, bassavano le loro ali;24 Udii il fragore delle loro ali come quello di molte acque, come quello dell'Onnipotente, mentre avanzavano; il fragore del loro strepito era come quello d'un campo militare. Le ali si acquietavano quando quelli si fermavano.
25 e quando si fermavano, e bassavano le loro ali, vi era una voce, che veniva d’in su la distesa, ch’era sopra le lor teste25 Ci fu un gran rumore sopra la volta che era sulla loro testa.
26 E di sopra alla distesa, ch’era sopra le lor teste, vi era la sembianza di un trono, simile in vista ad una pietra di zaffiro, e in su la sembianza del trono vi era una sembianza come della figura di un uomo che sedeva sopra esso.26 Sulla parte superiore della volta, che era sulla loro testa, c'era la forma di un trono, che sembrava di zaffiro. Sulla specie di trono, in alto, stava uno di forma umana.
27 Poi vidi come un color di rame scintillante, simile in vista a fuoco, indentro di quella sembianza di trono, d’ogn’intorno, dalla sembianza de’ lombi di quell’uomo in su; parimente, dalla sembianza dei suoi lombi in giù, vidi come un’apparenza di fuoco, intorno al quale vi era uno splendore.27 Vidi come un luccicare di elettro, come se vi fosse del fuoco tutt'intorno da quelli che sembravano i fianchi in su; e da quelli che sembravano i fianchi in giù vidi come fuoco e splendore intorno ad esso.
28 L’aspetto di quello splendore d’ogn’intorno era simile all’aspetto dell’arco, che è nella nuvola in giorno di pioggia. Questo fu l’aspetto della somiglianza della gloria del Signore; la quale come io ebbi veduta, caddi sopra la mia faccia, e udii la voce d’uno che parlava28 Come l'arcobaleno tra le nubi quando c'è il temporale, così era l'aspetto di quello splendore all'intorno. Così appariva la forma della Gloria del Signore. La vidi e caddi bocconi e udii uno che parlava.