Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Isaia 32


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DIODATIVULGATA
1 ECCO, un re regnerà in giustizia; e quant’è a’ principi, signoreggeranno in dirittura.1 Ecce in justitia regnabit rex,
et principes in judicio præerunt.
2 E quell’uomo sarà come un ricetto dal vento, e come un nascondimento dal nembo; come rivi d’acque in luogo arido, come l’ombra d’una gran roccia in terra asciutta.2 Et erit vir sicut qui absconditur a vento,
et celat se a tempestate ;
sicut rivi aquarum in siti,
et umbra petræ prominentis in terra deserta.
3 E gli occhi di quelli che veggono non saranno più abbagliati, e le orecchie di quelli che odono staranno attente.3 Non caligabunt oculi videntium,
et aures audientium diligenter auscultabunt.
4 E il cuore degl’inconsiderati intenderà scienza, e la lingua de’ balbettanti parlerà speditamente e nettamente.4 Et cor stultorum intelliget scientiam,
et lingua balborum velociter loquetur et plane.
5 Lo stolto non sarà più chiamato principe, e l’avaro non sarà più detto magnifico.5 Non vocabitur ultra is qui insipiens est, princeps,
neque fraudulentus appellabitur major ;
6 Perciocchè l’uomo da nulla parla scelleratezza, e il suo cuore opera iniquità, usando ipocrisia, e pronunziando parole di disviamento contro al Signore; per render vuota l’anima dell’affamato, e far mancar da bere all’assetato.6 stultus enim fatua loquetur,
et cor ejus faciet iniquitatem,
ut perficiat simulationem,
et loquatur ad Dominum fraudulenter,
et vacuam faciat animam esurientis,
et potum sitienti auferat.
7 E gli strumenti dell’avaro sono malvagi, ed egli prende scellerati consigli, per distruggere i poveri, con parole di falsità, eziandio quando il bisognoso parla dirittamente.7 Fraudulenti vasa pessima sunt ;
ipse enim cogitationes concinnavit
ad perdendos mites in sermone mendacii,
cum loqueretur pauper judicium.
8 Ma il principe prende consigli da principe, e si leva per far cose degne di principe8 Princeps vero ea quæ digna sunt principe cogitabit,
et ipse super duces stabit.
9 Donne agiate, levatevi, udite la mia voce; fanciulle, che vivete sicure, porgete gli orecchi al mio ragionamento.9 Mulieres opulentæ, surgite,
et audite vocem meam ;
filiæ confidentes,
percipite auribus eloquium meum.
10 Un anno dopo l’altro voi sarete in gran turbamento, o voi, che vivete sicure; perciocchè sarà mancata la vendemmia, la ricolta non verrà più.10 Post dies enim et annum,
vos conturbabimini confidentes ;
consummata est enim vindemia,
collectio ultra non veniet.
11 O donne agiate, abbiate spavento; tremate, voi che vivete sicure; spogliatevi ignude, e cingetevi di sacchi sopra i lombi;11 Obstupescite, opulentæ ;
conturbamini, confidentes :
exuite vos et confundimini ;
accingite lumbos vestros.
12 percotendovi le mammelle, per li be’ campi, per le vigne fruttifere.12 Super ubera plangite,
super regione desiderabili,
super vinea fertili.
13 Spine e pruni cresceranno sopra la terra del mio popolo; anzi sopra ogni casa di diletto, e sopra la città trionfante.13 Super humum populi mei
spinæ et vepres ascendent :
quanto magis super omnes domos gaudii
civitatis exultantis !
14 Perciocchè i palazzi saranno abbandonati, la città piena di popolo sarà lasciata; i castelli e le fortezze saranno ridotte in perpetuo in caverne, in sollazzo d’asini salvatici, in paschi di gregge.14 Domus enim dimissa est,
multitudo urbis relicta est,
tenebræ et palpatio
factæ sunt super speluncas usque in æternum ;
gaudium onagrorum,
pascua gregum.
15 Finchè lo Spirito sia sparso sopra noi da alto, e che il deserto divenga un Carmel, e Carmel sia reputato per una selva.15 Donec effundatur super nos
spiritus de excelso,
et erit desertum in carmel,
et carmel in saltum reputabitur.
16 Allora il giudicio abiterà nel deserto, e la giustizia dimorerà in Carmel.16 Et habitabit in solitudine judicium,
et justitia in carmel sedebit.
17 E la pace sarà l’effetto della giustizia; e ciò che la giustizia opererà sarà riposo e sicurtà, in perpetuo.17 Et erit opus justitiæ pax,
et cultus justitiæ silentium,
et securitas usque in sempiternum.
18 E il mio popolo abiterà in una stanza di pace, e in tabernacoli sicurissimi, e in luoghi tranquilli di riposo;18 Et sedebit populus meus in pulchritudine pacis,
et in tabernaculis fiduciæ,
et in requie opulenta.
19 ma egli grandinerà, con caduta della selva; e la città sarà abbassata ben basso.19 Grando autem in descensione saltus,
et humilitate humiliabitur civitas.
20 Beati voi, che seminate lungo ogni acqua, e che lasciate andar libero il piè del bue, e dell’asino!20 Beati qui seminatis super omnes aquas,
immittentes pedem bovis et asini.