Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macèdone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Chittìm sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto cominciando dalla Grecia.1 E fatto è, poi che percosse Alessandro di Filippo di Macedonia, il quale primo regnò in Grecia, uscito della terra di Cetim, (contro a) Dario re di Persia e di Media,
2 Egli intraprese molte guerre, si impadronì di fortezze e uccise i re della terra;2 ordinò molte battaglie, e tutte le vinse, e uccise gli re della terra.
3 arrivò sino ai confini della terra e raccolse le spoglie di molti popoli. La terra ammutolì davanti a lui; ma egli si esaltò e il suo cuore montò in superbia.3 E passòe infino alle fini della terra, e tolse le spoglie della moltitudine delle genti; e tenne la terra silenzio nel suo conspetto.
4 Radunò forze ingenti e conquistò regioni, popoli e prìncipi, che divennero suoi tributari.4 E radunò potenza, e oste molto forte; e lo suo animo s' innalzòe da prendere e d' aggrandire.
5 Dopo questo cadde ammalato e comprese che stava per morire.5 E acquistòe li paesi delle genti, e soggiogòe li tiranni; e dispuosegli a rendere tributo a lui.
6 Allora chiamò i suoi ufficiali più illustri, che erano stati educati con lui fin dalla giovinezza, e divise tra loro il suo regno mentre era ancora vivo.6 E dopo queste cose infermòe, e conobbe ch' egli dovea morire.
7 Alessandro dunque aveva regnato dodici anni quando morì.7 E convocò a sè (tutte le genti) li uomini e baroni, i quali erano stati nutriti con lui insino nella sua gioventù; e (loro venendo a lui, gli) divise lo suo regno intra loro, (dando a ciascuno quello che gli si convenia).
8 I suoi ufficiali assunsero il potere, ognuno nella sua regione;8 Egli regnò, il detto Alessandro, XII anni (in grande stato), e poi si morì.
9 dopo la sua morte cinsero tutti il diadema e, dopo di loro, i loro figli per molti anni, moltiplicando i mali sulla terra.9 E li suoi baroni tennono il suo reame, ciascuno nel suo luogo.
10 Uscì da loro una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci.
10 E tutti, dopo la sua morte, si posono in capo corona d' oro per molti anni, e poi i loro figliuoli dopo loro; e (di costoro) moltiplicaróno (molti) mali in terra.
11 In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali».11 E di loro uscìe la radice di peccato, ciò fue il gentile Antioco, figliuolo dello re Antioco, il quale era istato a Roma per ostaggio; e regnòe negli anni CXXXVII del regno de' Greci.
12 Parve buono ai loro occhi questo ragionamento.12 In quel tempo si partirono alquanti malvagi uomini del popolo d' Israel, e confortarono molti altri (andare a fare male), dicendo: andiamo, e disponiamo il testamento (di Dio) colle genti le quali dimorano intorno a noi; conciosia cosa che, poi che noi ci partimmo da loro, molti mali ci sono avvenuti.
13 Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni.13 E parve loro buono questo consiglio.
14 Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni,14 E così si partirono alquanti del popolo, e andàronsene allo re (Antioco); a' quali egli diede signoria di fare la giustizia delle genti (cioè di vivere secondo il modo de' pagani).
15 cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male.
15 Ed edificarono in Ierusalem giocosa giostra, secondo la legge delle (strane) nazioni.
16 Quando il regno fu consolidato, Antioco volle conquistare l’Egitto per regnare sui due regni:16 E feciono a loro prepuzii, e partìrsi dal santo testamento, e aggiunsonsi alle nazioni, e straniaronsi acciò che facessono male.
17 entrò in Egitto con un esercito imponente, con carri ed elefanti, con la cavalleria e una grande flotta,17 E così fu disposto lo regno alla volontà di Antioco, e incominciò a regnare nella terra d' Egitto, acciò ch' egli regnasse sopra due reami.
18 e venne a battaglia con Tolomeo, re d’Egitto. Tolomeo fu travolto davanti a lui e dovette fuggire, e molti caddero colpiti a morte.18 Ed entròe in Egitto con grande moltitudine di gente, con carri ed elefanti e cavalieri armati, e con grande moltitudine di navi.
19 Così espugnò le città fortificate dell’Egitto e fece bottino della terra d’Egitto.
19 E fece battaglia contro a Tolomeo re di Egitto; di che fu sconfitto Tolomeo; e fuggirono, e molti ne furono abbattuti e feriti.
20 Antioco ritornò dopo aver sconfitto l’Egitto nell’anno centoquarantatré, mosse contro Israele e salì a Gerusalemme con un grande esercito.20 Allora prese lo re Antioco le cittadi armate d'Egitto, e rubò (le cittadi e) le ricchezze del paese d'Egitto.
21 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l’altare d’oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi,21 Negli anni CXLIII (del regno de' Greci, e) poi ch' egli ebbe conquistato lo reame d' Egitto, egli venne verso il popolo d' Israel.
22 la tavola dell’offerta e i vasi per le libagioni, le coppe e gli incensieri d’oro, il velo, le corone e i fregi d’oro della facciata del tempio e lo spogliò tutto;22 E sì venne in Ierusalem con moltitudine di genti.
23 s’impadronì dell’argento e dell’oro e d’ogni oggetto pregiato e asportò i tesori nascosti che riuscì a trovare.23 Ed entrò nella chiesa di Dio con superbia, e rubòe l'altare dell' oro e lo candeliere del lume e tutti gli altri suoi vaselli, e la mensa della proposizione e li vasi da sacrificare, e le guastarde e li mortai dell' oro, il velo e le corone e l' ornamento dell' oro, il quale era nella faccia del tempio; e ogni cosa ispezzòe.
24 Poi, raccolta ogni cosa, fece ritorno nella sua terra, dopo aver fatto una strage e aver parlato con grande arroganza.
24 Di che tolse l'oro e l'argento e' vaselli dell' oro, e prese li nascosi tesori i quali egli trovòe; e rubate tutte queste cose, egli se n' andòe nella terra sua.
25 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.
25 E fece grande tagliata d' uomini, parlando con grande superbia.
26 Gemettero i capi e gli anziani,
le vergini e i giovani persero vigore
e la bellezza delle donne svanì.
26 Ecco che si levò gran pianto nel popolo d' Israel, e in ogni loro luogo.
27 Ogni sposo levò il suo lamento
e la sposa nel talamo fu in lutto.
27 E piansono li principi e li vecchi; e li giovani e le vergini (e di quegli che) infermarono; e la bellezza delle donne si cambiò.
28 Tremò la terra per i suoi abitanti
e tutta la casa di Giacobbe si vestì di vergogna.
28 E ogni marito si lamentava; e (con ogni lamento) si lamentavano le pulcelle ch' erano da maritarsi.
29 Due anni dopo, il re mandò alle città di Giuda un sovrintendente ai tributi. Egli venne a Gerusalemme con un grande esercito29 Tutta la terra si commosse sopra li suoi abitatori, e tutto il lignaggio di Iacob fu ripieno di confusione.
30 e rivolse loro con perfidia parole di pace ed essi gli prestarono fede. Ma all’improvviso piombò sulla città, le inflisse colpi crudeli e mise a morte molta gente in Israele.30 E (avendo fatto) lo re Antioco (la sua VOlontà di spogliare e di rubare la chiesa di Dio, e l'altre ruberie e uccisioni, sì si partì e ritornossi in suo paese) in capo di due anni passati (egli) mandò alle cittadi de' Giudei il principe de' tributi; e venne in Ierusalem con grande gente.
31 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura di cinta.31 E parlòe cogli Giudei parole di pace con tradimento; e loro credettono a lui.
32 Trassero in schiavitù le donne e i bambini e s’impossessarono del bestiame.32 Donde egli coila sua gente subitamente corsono sopra la cittade, e feciono grandissimo danno; e distrusse molti del popolo d' Israel.
33 Poi costruirono attorno alla Città di Davide un muro grande e massiccio, con torri solidissime, e divenne per loro una cittadella.33 E prese le ricchezze della cittade, e misevi poi fuoco; e arsela, e distrusse le [sue case], e li loro muri d' intorno.
34 Vi stabilirono una razza perversa, uomini scellerati, che vi si fortificarono,34 E menarono le femine prigione e li loro figliuoli, e possederono il loro bestiame.
35 vi collocarono armi e vettovaglie e, radunato il bottino di Gerusalemme, ve lo depositarono e divennero un grande tranello.35 E riedificarono la cittade di David con grandi muri e forti, e con molte torri; e feciono in loro rocca e fortezza.
36 Fu un’insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento.
36 E lo sopradetto principe vi mise dentro genti peccatrici, e uomini malvagi; e così le tenevano, e misonvi dentro armi e vittovaglia; e radunarono le ruberie di Ierusalem.
37 Versarono sangue innocente intorno al santuario
e profanarono il luogo santo.
37 E quivi le puosono; e così furono ivi in grande pericolo li paesani.
38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l’abbandonarono.
38 E tutto questo si fece a disonore della santificazione, con grande impedimento del popolo d' Israel.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna,
il suo onore in disprezzo.
39 E sparsono il sangue innocente nel circuito della santificazione, e così contaminarono la santificazione.
40 Pari alla sua gloria fu il suo disonore
e il suo splendore si cambiò in lutto.
40 E per paura di loro sì fuggirono li abitatori di Ierusalem; donde ella fue abitata da gente forestiera, e rimase abbandonata del suo seme, cioè che li suoi figliuoli la lasciarono.
41 Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo41 E la sua santificazione fue desolata sì come solitudine; e gli dì suoi festerecci tornarono in pianto, gli suoi sabbati in vituperio, e li suoi onori in nulla.
42 e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re.42 E secondo la sua gloria moltiplicò il suo disonore; e la sua altezza tornò (in basso e in disonore e) in pianto.
43 Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato.43 Poi avvenne che lo re Antioco scrisse per tutto il suo reame, che ogni gente fosse solamente un popolo, e ciascuno abbandonasse la sua legge (e ubbidisse alla sua).
44 Il re spedì ancora decreti per mezzo di messaggeri a Gerusalemme e alle città di Giuda, ordinando di seguire usanze straniere al loro paese,44 E tutte le genti consentirono al comandamento del re Antioco.
45 di far cessare nel tempio olocausti, sacrifici e libagioni, di profanare sabati e feste45 Di che molti di quegli del popolo d' Israel consentirono a lui, e sacrificarono agl' idoli, e corruppono la festa loro del sabbato.
46 e di contaminare il santuario e quanto è sacro,46 E mandò il re Antioco i libri suoi in Ierusalem per le mani de' suoi ambasciatori, e per tutte le cittadi de' Giudei ...
47 di costruire altari, recinti sacri ed edicole e sacrificare carni suine e animali immondi,47 ...
48 di lasciare che i propri figli, non circoncisi, si contaminassero con ogni impurità e profanazione,48 e che per tutte le cittadi de' Giudei vietassono loro di guardare il sabbato e le loro feste solenni.
49 così da dimenticare la legge e mutare ogni istituzione,49 E [comandò di] corrompere le sante cose, e lo (altare) santo (del) popolo d' Israel;
50 pena la morte a chiunque non avesse agito secondo gli ordini del re.50 e che si edificasse altari e templi e idoli, e che si offerissono carni porcine e comunali animali.
51 In questi termini scrisse a tutto il regno, stabilì ispettori su tutto il popolo e intimò alle città di Giuda di sacrificare città per città.51 E comandò ch' egli lasciassono di circoncidere i loro figliuoli, e che corrompessono l'anime loro; e tutte le brutture e cose abominevoli comandò che facessono, acciò che dimenticassono la legge loro, e abbandonassono li comandamenti di Dio;
52 Molti del popolo si unirono a loro, quanti avevano abbandonato la legge, commisero il male nel paese52 e che chi non facesse secondo il comandamento del re Antioco, fosse morto.
53 e costrinsero Israele a nascondersi in ogni possibile rifugio.
53 E appresso tutte queste cose scrisse per tutto il suo reame; e propose alli principi del popolo, che costrignessono di (far) fare tutte queste cose.
54 Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari54 E comandarono alle (genti delle) cittadi dei Giudei di sacrificare (alli idoli).
55 e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze.55 E molti (malvagi) del popolo (di Dio) i quali aveano abbandonata la legge divina, (di loro volontà) sì si radunarono costoro; e (con loro insieme) feciono di molti mali sopra la terra.
56 Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco.56 E cacciarono il popolo d' Israel in luoghi nascosi, e celati e fuggitivi.
57 Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.57 E a' dì XV del mese di dicembre, nel centesimo quadragesimo quinto anno, lo re Antioco fece edificare uno idolo abominevole di desolazione sopra l'altare di Dio; e per tutte le cittadi dintorno dei Giudei edificarono altari.
58 Trattavano con prepotenza quegli Israeliti che ogni mese venivano scoperti nella città,58 E dinanzi alle porte delle case (loro) e nelle (loro) piazze sì accendevano gl' incensi e sacrificavano (agl' idoli).
59 e specialmente al venticinque del mese, quando sacrificavano sull’ara che era sopra l’altare dei sacrifici.59 E istracciando li libri della legge di Dio, misongli nel fuoco.
60 Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli,60 E (uccidevano) chiunque avea alcuni de' detti libri, e chiunque osservava la (detta) legge di Dio, secondo il comandamento del re era morto.
61 con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi.61 E così per la potenza del re e de' suoi facevano al detto popolo d' Israel queste cose ogni mese a tutti quelli ch' erano trovati nelle cittadi.
62 Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri62 E nel XXV di del mese sacrificavano sopra l'altare
63 e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono.63 E tutte le femine, che avessono circoncisi i loro figliuoli, erano morte secondo il comandamento del re Antioco.
64 Grandissima fu l’ira sopra Israele.64 E li loro figliuoli impiccavano per le teste per tutte le loro case; e ancora uccidevano coloro che. gli circoncidevano.
65 E molti del popolo d' Israel deliberaronc intra loro di non mangiare le cose immonde (e not lecite); e inanzi eleggevano di morire, che contaminare loro degli cibi (vietati e) immondi.
66 E non volevano rompere la santa legge di Dio; e (così per questa cagione) furono morti (amaramente).
67 E così l' ira (dello re Antioco) abbondava (diversamente) sopra il popolo (d' Israel).