Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Essa protesse il padre del mondo, formato per primo da Dio,
quando fu creato solo;
poi lo liberò dalla sua caduta
1 Questa sapienza guardò il primo uomo lo quale fue formato da Dio padre di tutto il mondo, conciò fosse cosa ch' elli fusse solo creato.
2 e gli diede la forza per dominare su tutte le cose.
2 E trasselo del peccato suo, (e trasselo fuori del limo della terra), e diedeli virtude di comprendere tutte le cose.
3 Ma un ingiusto, allontanatosi da essa nella sua collera
perì per il suo furore fratricida.
3 Della sapienza si partie lo ingiusto nella sua ira; per l'ira dello omicidio perie (e venne meno) la fraternitade.
4 A causa sua la terra fu sommersa,
ma la sapienza di nuovo la salvò
pilotando il giusto e per mezzo di un semplice legno.
4 Per la qual cosa, avvenga che l'acqua disertasse la terra, ancora la sanoe (per) la sapienza, reggendo il giusto (Noè) per lo legno dispettevole.
5 Essa, quando le genti furono confuse,
concordi soltanto nella malvagità,
riconobbe il giusto
e lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte
nonostante la sua tenerezza per il figlio.
5 Questa sapienza conobbe il giusto, quando le genti si levarono in consentimento di superbia; e conservollo Iddio sanza (richiamo o) lamentanza, e custodì la misericordia forte nelli figliuoli.
6 E mentre perivano gli empi, salvò un giusto,
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
6 Questa liberoe lo giusto fuggente dalli malvagi (della sua patria) che perivano, discendendo il fuoco nelle V cittadi.
7 Quale testimonianza di quella gente malvagia
esiste ancora una terra desolata, fumante
insieme con alberi che producono frutti immaturi
e a memoria di un'anima incredula,
s'innalza una colonna di sale.
7 Alle quali in testimonianza della loro malvagitade appare la terra deserta fumigante, e li arbori avendo frutto [in] incerto tempo, e la memoria dell' anima incredula (della moglie di Lot) istando imagine di sale.
8 Allontanandosi dalla sapienza,
non solo ebbero il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché le loro colpe non rimanessero occulte.
8 Coloro che preterirono la sapienza, non caddero solamente in questo, che loro non conoscessono il bene, ma ancora della loro sciocchezza lasciarono alli uomini memoria; chè in quelle cose ch' elli peccarono, non si sarebbono potuti nascondere.
9 Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze:
9 Ma la sapienza liberò da' dolori coloro che lei osservarono.
10 essa condusse per diritti sentieri
il giusto in fuga dall'ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
gli diede successo nelle sue fatiche
e moltiplicò i frutti del suo lavoro.
10 La sapienza menoe per diritte vie lo giusto (Iacob) che fuggia dall' ira del fratello (suo, Esaù), e mostrolli il regno di Dio, e diedeli la scienza dei santi; e arricchillo delle sue fatiche, e diedeli l' effetto delli suoi travagli.
11 Lo assistette contro l'avarizia dei suoi avversari
e lo fece ricco;
11 E la sapienza fu presente a lui nella fraude delli ingannatori, e fece onesto colui.
12 lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che la pietà è più potente di tutto.
12 Guardollo dalli nemici, e difeselo dalli ingannatori; e diede forte battaglia, però ch' egli vincesse, e per ch' egli sapesse che la sapienza è più forte di tutte le cose.
13 Essa non abbandonò il giusto venduto,
ma lo preservò dal peccato.
13 Questa sapienza non abbandonoe (Iosef) il venduto giusto; ma deliberollo dalli peccatori, e discese con lui nella cisterna.
14 Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e potere sui propri avversari,
smascherò come mendaci i suoi accusatori
e gli diede una gloria eterna.

14 E non lo abbandonoe nella carcere (di Faraone) infino a tanto ch' ella li recoe la signoria del regno (per la interpretazione del sogno), e potenza contro a coloro che lui offendevano; e dimostrò essere (li dispianatori de' sogni) bugiardi coloro che lui infamarono, e diedeli chiarezza eterna.
15 Essa liberò un popolo santo e una stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
15 Questa deliberò lo popolo (d' Israel) giusto, e la sementa sanza lamentanza (liberoe), dalle genti (Egizie) che lui offendeano.
16 Entro nell'anima di un servo del Signore
e si oppose con prodigi e con segni a terribili re.
16 Ed entroe la sapienza nell' anima del servo di Dio (Moisè), e istette contro alli orribili re (di Egitto) in miracoli e in segni.
17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
17 E rendeo alli giusti il premio delle loro fatiche, e condusseli nella mirabile via; e fue a loro in velamento del die; (mostroe loro la via e luogo) con luce di (colonne di fuoco e di) stelle la notte.
18 Fece loro attraversare il Mar Rosso,
guidandoli attraverso molte acque;
18 E trapassolli per lo mare rosso, e trapassolli per la molta acqua.
19 sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell'abisso.
19 Affondoe in mare (Faraone e) li loro nimici, e liberolli dalle afflizioni infernali. Però li giusti tolsono le spoglie delli malvagi.
20 Per questo i giusti spogliarono gli empi
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo
e lodarono concordi la tua mano protettrice,
20 Però (li figliuoli d' Israel) cantarono, Signore, il tuo santo nome, e laudarono insieme la tua virtuosa mano.
21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
21 Però che la sapienza (del figliuolo di Dio) aperse la bocca de' muti, e fece parlare la lingua de' fanciulli.