SCRUTATIO

Sabato, 11 ottobre 2025 - San Daniele m. ( Letture di oggi)

Knjiga o Jobu 39


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Biblija HrvatskiBIBBIA MARTINI
1 Znaš li kako se legu divokoze? Vidje li kako se mlâdê košute?1 E' egli a te noto il tempo, in cui le capre salvatiche partoriscono nelle spelonche; od hai tu osservato il partorir delle cerve?
2 Izbroji li koliko nose mjeseci,
znaš li u koje doba se omlade?
2 Hai tu contati i mesi di lor gravidanza, e segnato il tempo del loro parto?
3 Sagnuvši se, polegu lanad svoju
i breme usred pustinje odlažu,
3 Elle si incurvano, e partoriscono urlando.
4 a kad im porod ojača, poraste,
ostave ga i ne vraćaju mu se.
4 Si separano da esse i loro parti, e vanno alla pastura: se ne vanno, né tornan più a rivederle.
5 Tko dade divljem magarcu slobodu
i tko to oglav skinu njemu s glave?
5 Chi pose l'asino salvatico in libertà, e da ogni freno lo sciolse?
6 U zavičaj mu dadoh ja pustinju
i polja slana da ondje živuje.
6 A lui io diedi per casa il deserto, e per istanza una terra infeconda.
7 Buci gradova on se podruguje
i ne sluša goničevih povika.
7 Egli dispregia gli strepiti delle città, e non ode le grida di un duro padrone.
8 Luta brdima, svojim pašnjacima,
u potrazi za zeleni svakakvom.
8 Volge egli in giro gli occhi alle montagne di sua pastura, e va in traccia di ogni genere di verzura.
9 Možeš li slugom učinit’ bivola,
zadržat’ ga noć jednu za jaslama?
9 Vorrà egli servire a te il rinoceronte, o starsene alla tua mangiatoia?
10 Možeš li njega za brazdu prikovat’
da ralo vuče po docima tvojim?
10 Porrai tu al tuo giogo ad arare il rinoceronte; o romperà egli dietro a te le zolle delle tue valli?
11 Možeš li se osloniti na njega
jer je njegova snaga prevelika
i prepustit’ mu težak svoj posao?
11 Ti fiderai tu della sua gran forza, e a cura di lui porrai i tuoi lavori di campagna?
12 Misliš li tebi da će se vratiti
i na gumno ti dotjerati žito?
12 Credi tu ch'ei ti renderà la tua semente, ed empierà la tua aia?
13 Krilima svojim noj trepće radosno,
iako krila oskudnih i perja.
13 La piuma dello struzzo è simile alle penne della cicogna, e dello sparviere.
14 On svoja jaja na zemlji ostavlja,
povjerava ih pijesku da ih grije,
14 Quand'egli abbandona le sue uova per terra, se tu' forse, che tralla polvere le riscaldi?
15 ne mareć’ što ih zgazit’ može noga
ili nekakva divlja zvijer zgnječiti.
15 Egli non pensa, che il piede le schiaccerà, o le fiere selvagge le pesteranno.
16 S nojićima k’o s tuđima postupa;
što mu je trud zaludu, on ne mari.
16 Egli è crudele verso i suoi parti, come se suoi non fossero, egli getta le sue fatiche, senza che timore alcuno il costringa.
17 Jer Bog je njega lišio pameti,
nije mu dao nikakva razbora.
17 Perché il Signore lo privò di saggezza, e non gli diede discernimento.
18 Ali kada na let krila raširi,
tada se ruga konju i konjaniku.
18 Ma quando è tempo egli stende in alto sue ali, o si burla del cavallo, e del cavaliere.
19 Zar si ti konja obdario snagom,
zar si mu ti vrat grivom ukrasio?
19 Sarai tu che darai fortezza al cavallo, o la sua gola empierai di nitriti?
20 Zar ti činiš da skače k’o skakavac,
da u strah svakog nagoni rzanjem?
20 Lo farai tu saltellare come le locuste? la maestà delle sue narici atterrisce?
21 Kopitom zemlju veselo raskapa,
neustrašivo srlja na oružje.
21 Scalza la terra colla zampa, saltella con brio, va incontro agli armati,
22 Strahu se ruga, ničeg se ne boji,
ni pred mačem uzmaknuti neće.
22 Disprezzator di paura, nol rattiene la spada.
23 Na sapima mu zvekeće tobolac,
koplje sijeva i ubojna sulica.
23 Sente sopra di se il rumor del turcasso, il vibrar delle lance, e il moto dello scudo.
24 Bijesan i nestrpljiv guta prostore;
kad rog zasvira, tko će ga zadržat’:
24 Spumante, e fremente si mangia la terra, né aspetta che suoni la tromba.
25 na svaki zvuk roga on zarže: Ha!
Izdaleka on ljuti boj već njuši,
viku bojnu i poklič vojskovođa.
25 Sentita ch'egli ha la tromba, dice: Bene sta. Sente da lungi l'odor di battaglia, le esortazioni de' capitani, e le strida delle milizie.
26 Zar po promislu tvojem lijeće sokol
i prema jugu krila svoja širi?
26 Forse per effetto di tua sapienza si veste lo sparviere di piume, e le ali distende verso il mezzodì?
27 Zar se na nalog tvoj diže orao
i vrh timora gnijezdo sebi vije?
27 Forse al tuo comando si leverà in alto l'aquila, e in luoghi eccelsi farà, suo nido?
28 Na litici on stanuje i nòćî,
na grebenima vrleti visokih.
28 Se ne sta ella sui massi, e negli scoscesi dirupi, e su' gioghi inaccessibili.
29 Odatle na plijen netremice vreba,
oči njegove vide nadaleko.
29 Di là ella contempla la preda, e i suoi occhi veggono in gran lontananza.
30 Krvlju se hrane njegovi orlići;
gdje je ubijenih, tamo je i on.«
30 I suoi aquilotti leccano il sangue, e dovunque sia un cadavere tosto ella, si trova.
31 E il Signore soggiunse, e disse a Giobbe:
32 Colui che alterca con Dio, si acquieterà egli si facilmente? Certo che chi vuoi riprendere Dio debbe rispondergli.
33 Ma Giobbe rispose al Signore, e disse:
34 Io che ho parlato con leggerezza, che posso rispondere? mi porrò la mano alla bocca.
35 Una cosa ho detto, la quale non avess'io detta giammai; e anche un'altra, alle quali niente più aggiungerò.