Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 15


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BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.1 Al mattino i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio tennero consiglio e, fatto legare Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato.
2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.2 Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Gli rispose: "Tu lo dici".
3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?4 Perciò Pilato lo interrogò di nuovo: "Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!".
5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.5 Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.6 Questi soleva, in ogni festività, rilasciare un prigioniero: quello che gli avessero chiesto.
7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).7 Intanto ve n'era uno chiamato Barabba, il quale era stato imprigionato insieme ai sediziosi che, durante una sommossa, avevano commesso un omicidio.
8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.8 Salì, perciò, la folla e incominciò a reclamare ciò che le si soleva concedere.
9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?9 Pilato, allora, rispose loro: "Volete che vi liberi il re dei Giudei?".
10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.10 Egli, infatti, sapeva che per invidia i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato.
11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.11 Ma i capi dei sacerdoti aizzarono la folla, affinché rilasciasse loro piuttosto Barabba.
12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?12 Pilato, allora, prendendo di nuovo la parola, domandò loro: "Che cosa, dunque, volete che faccia di colui che voi chiamate il re dei Giudei?".
13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.13 Quelli gridarono di nuovo: "Crocifiggilo!".
14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.14 Ma Pilato disse loro: "Che male ha fatto?". Quelli, allora gridarono più forte: "Crocifiggilo!".
15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.15 Pilato, perciò, volendo dare soddisfazione alla folla, rilasciò loro Barabba e consegnò Gesù perché, dopo averlo flagellato, fosse crocifisso.
16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio e, convocata l'intera coorte,
17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.17 lo rivestirono di porpora e gli cinsero il capo intrecciandogli una corona di spine.
18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.18 Quindi incominciarono a salutarlo: "Salve, re dei Giudei!",
19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.19 mentre con una canna gli battevano il capo, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, gli facevano riverenza.
20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono delle sue vesti. Mentre lo conducevano fuori per crocifiggerlo,
21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.21 costrinsero un passante che tornava dai campi, Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce di lui.
22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.22 Lo condussero, così, al luogo detto Gòlgota, che significa luogo del Cranio.
23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.23 Volevano anche dargli del vino aromatizzato con mirra, ma egli non lo prese.
24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.24 Perciò lo crocifissero e si divisero le sue vesti, gettando sopra di esse la sorte per quel che ciascuno dovesse prendersi.
25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.25 Era l'ora terza quando lo crocifissero,
26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.26 e l'iscrizione con la causa della condanna recava scritto: "Il re dei Giudei".
27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.27 Insieme a lui crocifissero pure due ladroni, uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra (
28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.28 e si adempì la Scrittura che dice: "Fu computato con gli iniqui").
29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,29 Quelli che passavano lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: "Eh! tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi,
30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.30 salva te stesso, scendendo dalla croce".
31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.31 Similmente anche i capi dei sacerdoti con gli scribi si facevano beffe di lui dicendo tra loro: "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso.
32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.32 Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo". Perfino quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.33 Giunta l'ora sesta, si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona.
34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 All'ora nona, Gesù esclamò a gran voce: "Eloì, Eloì, lamà sabactanì", che si traduce: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.35 Allora alcuni dei presenti, uditolo, dicevano: "Ecco, invoca Elia".
36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.36 Un tale corse ad inzuppare una spugna di aceto, la pose su una canna e gli dava da bere, dicendo: "Lasciate, vediamo se viene Elia a tirarlo giù".
37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.37 Ma Gesù, emesso un grande grido, spirò.
38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.38 Allora il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto fino al basso.
39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.39 E il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare gridando a quel modo, esclamò: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!".
40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;40 Vi erano pure alcune donne che stavano osservando da lontano. Tra esse: Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, e Salome,
41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.41 le quali lo avevano seguito e servito quando era in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;42 Fattasi ormai sera, poiché era la Parasceve, vale a dire il giorno prima del sabato,
43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.43 Giuseppe d'Arimatea, distinto membro del consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio, venne, si fece coraggio, entrò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.
44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.44 Pilato si meravigliò che fosse già morto. Perciò, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da tempo.
45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.45 Informato dal centurione, concesse il cadavere a Giuseppe,
46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.46 il quale, comprato un panno di lino, fece deporre Gesù, lo avvolse col panno di lino e lo pose in un sepolcro che era stato tagliato nella roccia. Quindi sulla porta del sepolcro fece rotolare una pietra,
47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.47 mentre Maria Maddalena e Maria di Giuseppe stavano ad osservare dove veniva deposto.