Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 15


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E incontanente la mattina li sommi sacerdoti e li Scribi e li antiqui del popolo e l'universo consiglio deliberorono di legare Iesù, e menoronlo e detterlo a Pilato.1 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
2 E Pilato il domandò: se' tu re de' Iudei? Ed egli rispose, e disse: tu l' hai detto.2 Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».
3 E li sommi sacerdoti accusavanlo di molte cose.3 I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.
4 E Pilato anche lo dimandò, e disse: non rispondi tu? Non odi tu, di quante cose costoro ti accusano?4 Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!».
5 E Iesù più nulla rispondeva; onde Pilato meravigliavasi.5 Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.
6 Era di consuetudine, che per lo giorno della (pasqua che era la loro) festa solevasi lasciare uno. prigione, qualunque domandavano.6 A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.
7 Era in prigione uno uomo, che avea uome Barabba, il quale era preso per traditore; imperò che con tradimento avea fatto omicidio (nella città).7 Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio.
8 E sapendo questo la turba, pregorono Pilato, che così faceva per lo giorno solenne di lasciare uno prigione, ne lasciasse loro uno.8 La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere.
9 Disse a loro Pilato: volete ch' io vi lasci il re de' Iudei?9 Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».
10 Questo disse, perchè sapeva bene che i sommi sacerdoti per invidia l' aveano accusato.10 Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.
11 Ma li pontefici indussero la turba, che addomandasseno Barabba.11 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba.
12 Pilato un' altra volta disse a loro: che volete ch' io faccia del re de' Iudei?12 Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».
13 E quelli un' altra volta gridorono: crucifiggilo.13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!».
14 E Pilato disse loro: or che male ha fatto costui? Ed ellino maggiormente gridarono: che sia crucifisso.14 Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».
15 E volendo Pilato satisfare al popolo, lasciò Barabba, e dètte a loro Iesù flagellato, sì che il potessero crucifiggere.15 Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
16 Allora li cavalieri (presero Iesù e) menoronlo nella sala dove davansi le sentenze, e (insieme con loro) radunorono tutta la corte.16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa.
17 E vestironlo di porpora, e puosergli in capo una corona di spine.17 Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.
18 E cominciorono a salutarlo, e dire: Dio ti salvi, re de' Iudei.18 Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!».
19 E percotevangli lo capo con una canna, e sputavangli addosso; e inginocchiavansi a lui, e adoravanlo.19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.
20 E poi che l' ebbero così schernito, trassongli la porpora, e remisongli le sue vestimenta; e menoroulo a crucifiggerlo.20 Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
21 E constrinsero uno uomo che veniva di villa, il quale avea nome Simone Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, che portasse la croce di Iesù.21 Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
22 E menorono Iesù nel luogo di Golgota, che è interpretato luogo di Calvario.22 Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,
23 E davangli a bevere vino mescolato con mirra; e non volse bevere.23 e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.
24 E quelli che il crucifissero, divisero infra loro le sue vestimenta, e sopra esse posero la sorte.24 Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso.
25 Era già l'ora di terza, quando il crucifissero.25 Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.
26 Era la cagione e il titolo suo scritto (sopra il capo suo): QUESTO È IL RE DE' IUDEI.26 La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei».
27 E con lui crucifissero due latroni, l'uno dal lato manco, e l' altro dal diritto.27 Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.
28 Ed è adempiuta la Scrittura che dice: e con li empii è deputato.28
29 E quelli che passavano per la via biastemiavanlo, e moveano li capi loro, e dicevano: va, che dovevi disfare il tempio di Dio, e in tre giorni lo dovevi rifare,29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni,
30 salva ora te medesimo, e discendi dalla croce.30 salva te stesso scendendo dalla croce!».
31 Simigliantemente schernivanlo li sommi sacerdoii e li Scribi, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare.31 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso!
32 E s' egli è Cristo, re d' Israel, discenda dalla croce, che noi il vediamo, e crederemogli. E quelli che erano crucifissi con lui, dicevanli villania.32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
33 Ed essendo l'ora di sesta, fatte sono le tenebre per tutta la terra insino all'ora nona.33 Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
34 E nell' ora di nona gridò Tesù ad alta voce, e disse: ELOI, ELOI, LAMMA SABACTANI? ch' è interpretato: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?34 Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
35 E alquanti di quelli che stavano ivi, dicevano: ecco che chiama Elia.35 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!».
36 E allora andò uno, ed empiette una sponga di aceto, e puosela sopra una asta per darli da bevere, e diceva: aspettiamo, e vediamo se Elia viene per liberarlo.36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere».
37 Allora Iesù mise una grande voce, e spirò.37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
38 E il velo del tempio si divise in due parti, dal capo al piede.38 Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.
39 E vedendo questo, [i] centurione il quale li stava da lato, quando egli gridò e spirò, disse: veramente costui era Figliuolo di Dio.39 Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
40 E quivi erano femine che stavano a vedere da lungi, fra quali era Maria Maddalena, e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e (Maria) Salome;40 Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome,
41 che mentre che Iesù era in Galilea, il seguitavano e servivanlo; e anche altre donne assai, le quali erano venute insieme con lui in Ierusalem.41 le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 Ed essendo già fatto sera; era pasqua il sabbato;42 Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,
43 venne Iosef d' Arimatea, il quale era nobile e decurione, il quale aspettava il regno di Dio; questo arditamente andò a Pilato, e domando'li il corpo di Iesù.43 Giuseppe d’Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch’egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.
44 E Pilato meravigliandosi che così tosto fosse morto, domandò a Centurione, s' egli era già morto.44 Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo.
45 E saputo che l' ebbe, donò il corpo di Iesù a Iosef.45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.
46 Allora Iosef comprò uno lenzuolo, e levò Iesù dalla croce, e involselo in quello lenzuolo, e puoselo in uno monumento (nuovo) ch' era tagliato in una pietra, e puoseli uno (grande) sasso all'uscio del monumento.46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata del sepolcro.
47 Maria Maddalena, e Maria di Iosef, guardavano dove venia posto.47 Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.