SCRUTATIO

Sabato, 28 giugno 2025 - San Cirillo d'Alessandria ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 42


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1 Non raddoppiare le parole, che tu averai udite, della cosa occulta; sarai veracemente sanza confusione, e troverai grazia nel cospetto di tutti li uomini, e per tutte queste cose non sarai vituperato; e non adiutoriare la persona, sì che per lei pecchi.1 - di riferire il discorso udito, e di rivelare una cosa segreta. Cosi tu avrai il vero rossore, e troverai grazia al cospetto di tutti gli uomini. Non ti vergognare [invece] di tutte queste [altre] cose [che per dire] nè aver riguardo a nessuno, in modo da peccare:
2 Della [legge dello] Altissimo e del testamento e del giudicio e di giustificare il malvagio;2 della legge [cioè] dell'Altissimo e del suo patto, e d'una [giusta] sentenza a favore d'un empio,
3 (e guàrdati che tu non sii confuso) della parola de' compagni e de' viandanti, e del dare la ereditade delli amici;3 del conteggiar con gli amici e gli ospiti, e della divisione d'eredità tra compagni;
4 e dell' agguaglianza della stadera e de' pesi, e dello acquistamento del molto e del poco;4 della esattezza della stadera e delle bilance, del molto o poco acquisto,
5 e della corruzione (e dello arigogliamento) della compera e de' danari; della molta disciplina de' figliuoli; del servo pessimo, il cui lato fae insanguinare.5 del vario guadagno, nella vendita e nel negoziare; della severa correzione de' figliuoli, e di far sanguinar le costole a un pessimo schiavo;
6 Sopra malvagia femina buono è lo segno.6 sur una moglie cattiva, buona cosa è il sigillo,
7 E dove [son] molte mani, chiudi; e qualunque cosa tu dài, annùmerale e pesale e tolli per conto; e serva ciò che ti sia dato e hai ricevuto.7 e dove son molte mani, chiudi a chiave; conta e pesa ogni cosa che fornisci, e metti per iscritto quel che dai e ricevi;
8 Guàrdati dalla disciplina del disensato e del pazzo, e delli vecchi che sono sotto il giudicio dei giovani; e sarai (savio e) ammaestrato in tutte le cose, e laudabile nel conspetto di tutti gli uomini.8 [non ti vergognare] di riprender l'insipiente e lo stolto, e i vecchi che voglion gareggiare con i giovani. E sarai prudente in ogni cosa, e troverai approvazione al cospetto di tutti i viventi.
9 La figliuola del padre è nascosa; la vigilia e la sollecitudine li toglierà il sonno, acciò ch' ella non diventi adulta nella giovinezza sua, e poi diventi odiosa, quando sarà dimorata con l'uomo;9 Una figliuola è l'insonnia segreta del padre, e la sollecitudine per lei [gli] toglie il sonno; nella sua adolescenza, perchè non oltrepassi l'età, e andata a marito, perchè non divenga odiosa;
10 acciò che nullo tempo sia contaminata nella virginitade sua, e non si trovi gravida in casa del padre; acciò che, usata con l'uomo, non travalichi la legge, o divegna sterile.10 finch'è ragazza, perchè non sia contaminata, e si trovi incinta nella casa paterna; e andata a marito, perchè non trasgredisca [1 suoi doveri], o per lo meno rimanga sterile.
11 Conferma la guardia tua sopra la figliuola lussuriosa, acciò ch' ella mai venire non ti faccia in vituperio appo li nimici tuoi, e a dispregio nella cittade, e a viltà del popolo, e ch' ella [non] confonda te nella moltitudine delle genti.11 Sopra una figliuola licenziosa accresci la vigilanza, perchè non faccia di te il ludibrio de' nemici, la chiacchiera della città e l'improperio della gente, e non ti copra d'ignominia davanti a tutto il popolo.
12 Non attendere a ogni uomo nella bellezza, e non dimorare tra le femine.12 Non guardare alla bellezza di un uomo, e in mezzo alle donne non t'intrattenere.
13 Però che la tignuola esce de' vestimenti, e dalla femina esce la iniquitade del marito (cioè la femina fa malo uomo).13 Come invero dalle vesti viene fuori la tignola, cosi dalla donna la malignità d'[altra] donna.
14 Meglio è la iniquità dell' uomo, che la femina bene facente, e che la femina confondente in vituperio.14 « Meglio la cattiveria d'un uomo che una donna benefica» e una donna che disonora sino all'ignominia!
15 Io mi ricorderò delle opere di Dio; e di quelle cose ch' io vidi annunzierò nelli sermoni del Signore le opere sue.15 Ricorderò le opere del Signore, e ciò che ho veduto racconterò. Per la parola del Signore esistono le sue opere!
16 Il sole alluminando per tutte le cose guardoe, e della gloria del Signore è piena l'opera sua.16 Il sole lucente si spande su' tutto, e della gloria del Signore è piena l'opera sua.
17 Or non fece Iddio li santi parlare tutte le sue maraviglie (da non potere contare), le quali Iddio onnipotente confermoe che sieno stabilite nella gloria sua?17 Non concesse il Signore [neppure] ai santi di raccontar tutte le sue meraviglie, che il Signore onnipotente ha consolidate, perchè stabili fossero a sua gloria.
18 (Iddio onnipotente) esaminerà l'abisso e il cuore dell' uomo e la sottilidate sua.18 L'abisso [dell'oceano] e il cuore degli uomini egli scruta, e penetra le loro scaltrezze.
19 Iddio pensoe ogni scienza, e guardoe nel segno del secolo, annunziando quelle cose che sono passate, e quelle che sono a venire, rivelando le vestigie delli occulti.19 Perchè il Signore sa ogni cosa, e osserva i segni de' tempi: annunzia il passato e il futuro, e rivela le tracce delle cose occulte.
20 E nullo pensiero preterisce lui, e nullo sermone si nasconde da lui.20 Non gli sfugge nessun pensiero, e non si cela a lui nessuna parola.
21 Colui ch' è inanzi del secolo e in fino nel secolo, adornoe le grandissime cose della sua sapienza; e non è cresciuto,21 Le magnificenze della sua sapienza egli ha apprestato, egli ch'è prima de' secoli e per [tutti] i secoli: e nulla è stato aggiunto,
22 e non iscemerae, e non ha bisogno di consiglio d'alcuno.22 nulla tolto, e non ha avuto bisogno del consiglio alcuno.
23 Come sono desiderabili tutte le opere sue! sì come una favilla le possiamo considerare.23 Quanto amabili son tutte le sue opere! e appena una scintilla se ne può contemplare!
24 Tutte queste vivono, e permangono nel secolo; e tutte le cose ubbidiscono lui in ogni necessitade.24 Tutte queste cose vivono e durano in perpetuo, e tutte in ogni occorrenza obbediscono a lui.
25 Tutte le cose doppie; uno è contra uno; e nulla cosa fece (Iddio) mancare.25 Tutte sono appaiate, una di fronte all'altra, e nulla egli ha fatto di manchevole.
26 Elli confermoe li beni di ciascuno. E chi si sazierae vedendo la gloria sua?26 Di ognuno ha assicurato il bene [per mezzo dell'altra]: e chi si sazierà di contemplar la sua gloria?