Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Ecclesiaste 10


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BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 Quando le mosche muoiono, sì perdono la (loro) soavità dell' unguento. Più degna cosa è la sapienza, che la piccola gloria di stoltizia, la quale dura alcuno tempo.1 Una mosca morta manda a male tutto un vasetto di unguento, un po' di stoltezza ha più peso della sapienza e della gloria.
2 Il cuore del savio sta nella mano diritta, e quello dello stolto sta nella mano manca.2 Il sapiente ha il cuore alla sua destra, lo stolto alla sua sinistra.
3 Da che lo stolto passa per la via, perchè egli è insipido, e' crede che ogni uomo sia stolto.3 Anche per strada, mentre cammina, lo stolto non ha cervello e intanto pensa di tutti che sono stolti.
4 Non lasciare il tuo luogo, perchè ti vegna adosso ardire di persona che abbia signoria; però cho castigamento ti fa partire da molti gravi peccati.4 Se l'ira di un potente ti assale, non abbandonare il tuo posto, perché la mansuetudine pone rimedio a errori anche grandi.
5 Anche è un (altro grande) male che io vidi sotto il sole, che usciva per errore dalla faccia del principe;5 Un altro male ho visto sotto il sole: il comportamento avventato di chi comanda.
6 cioè che lo stolto era posto in grande stato; e li ricchi (di sapienza) seggono alli piedi delli stolti.6 Lo stolto è stato posto a coprire alte cariche e i potenti giacciono nelle più umili posizioni.
7 E vidi li servi andare a cavallo, e li prìncipi (e li signori) andavano a piedi, come fanti di coloro, sopra la terra.7 Ho visto servi a cavallo e prìncipi camminare a piedi come servi.
8 Chi cava la fossa, alcuna volta sì vi cade dentro; chi disfa le siepi sarà morso dal serpente.8 Chi scava una fossa, ci può cadere, e chi demolisce un muro, può essere morso da una serpe.
9 Chi trascina pietre, (tra loro) vi perisce dentro; e chi spezza legne (alcuna volta v' incappa dentro, che) è percosso da esse.9 Chi trasporta pietre, si può ferire, e chi taglia la legna, si può far male.
10 Se gli ferri si rintuzzeranno, (male taglieranno poi), e s' egli saranno poi bolsi, con grande fatica si dirizzeranno; e dopo lo scaltrimento viene. la sapienza.10 Se il ferro si ottunde e non gli si fa di nuovo il filo, si deve aumentare lo sforzo: il vantaggio di chi si impegna è la sapienza.
11 Chi dice villania dietro altrui, fa come la serpe che morde di nascoso.11 Se un serpente non incantato morde l'incantatore, per questo non c'è più speranza.
12 Le parole della bocca del savio fanno l'uomo grazioso; e quelle degli stolti sì gli fanno precipitare.12 Le parole che escono dalla bocca del sapiente gli portano favore, ma quelle che escono dalle labbra dello stolto lo mandano in rovina.
13 Imperò ch' egli cominciarono a favellare stoltizia, e restano con pessimo errore.13 Se l'inizio dei suoi discorsi è stoltezza, la fine di ciò che dice è funesta follia.
14 Onde lo stolto pure semina molte parole. Non sa l'uomo che andò dinanzi, e che viene di dietro; or chi gli puote insegnare?14 Lo stolto moltiplica le parole, per quanto l'uomo non sappia che cosa avverrà, perché nessuno gli può dire che cosa avverrà in futuro.
15 E però la fatica loro sì (gli) farà affliggere coloro che non sanno ire per cittadi (sono di grossa natura).15 La fatica dello stolto lo spossa, perché non sa andare in città.
16 Guai alla terra, dove il fanciullo è re (e per signore), e dove li suoi prìncipi mangiano per tempo la mattina.16 Guai a te, o terra governata da un re che è un ragazzo, e i cui grandi pranzano al mattino.
17 Beata è quella terra, dove il re sia bene costumato, e gli baroni suoi mangino all' ora debita, e non per lussuria, ma per bisogno di vita.17 Felice te, o terra governata da un re nobile, e i cui grandi mangiano quando è il momento.
18 Per pigrizia s' infracida il legname del tetto; e per la infermità delle mani pioverà in casa.18 Per la pigrizia delle mani crolla il soffitto, e per la loro inerzia pioverà in casa.
19 E ridendo fanno il pane e il vino per mangiare e per bere; ogni cosa ubidisce alla pecunia.19 Per divertirsi mangiano e il vino rallegra la vita: il danaro poi provvede a tutto.
20 Non dire villania del re di nascoso, e non biastemare il ricco nella camera tua, (abbiendo speranza che non sia loro ridetto); però che li uccelli, che volano, tutti ridiranno la voce tua, e gridaranno.20 Non parlar male del re nemmeno nella tua mente e non parlar male del potente nemmeno nella tua stanza da letto, perché un uccello dell'aria riferirà le tue parole e un signore delle ali dirà i tuoi discorsi.