Scrutatio

Martedi, 6 maggio 2025 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 10,


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Saul è unto re da Samuele, e sonogli dati da lui dei segni, che si verificano. Saulle profeta trai profeti. Tirate le sorti confermato re da Samuele. La legge del regno scritta in un libro si ripone dinanzi al Signore.


Note:

10,1:E lo versò sul capo. L'uso di ungere i re fu presso il popol di Dio come una predizione del Messia il quale dovea essere insieme e re e sacerdote e profeta, alle quali sole persone era ristretta questa cerimonia. Vedi Aug. in Ps. 44. L'unzione de' sacerdoti faceasi coll'olio, che è descritto, Exod. XXX. 23., ec., e molti padri hanno creduto, che lo stesso olio fosse adoprato alla consacrazione de' re.
E baciollo. In segno di riverenza e vassallaggio. Dicesi, che questo fosse in oriente la cerimonia, colla quale riconoscevasi il nuovo re. Nel Salmo n. 12. in cambio di quelle parole della nostra volgata apprehendite disciplinam, l'Ebreo legge Osculamini filium: Baciate il figliuolo, cioè adoratelo come signore.

10,2:Presso al sepolcro di Rachele. Non lungi da Bethlehem, Gen. XXXV. 16.

10,3:Alla quercia di Thabor. Thabor è qui nome o di uomo (a cui apparteneva la quercia, o sia il querceto), ovvero e nome di luogo; ma diverso dal celebre monte Thabor.
Ad adorare Dio in Bethel. Questo luogo celebre per l'apparizione della misteriosa scala Gen. XXVIII. 19) era in grandissima venerazione presso gli Ebrei, i quali andavano a farvi orazione, e (come si vede da questo luogo) anche ad offerirvi sacrifizi in quel tempo, mentre l'arca, e il tabernacolo di Dio non erano in luogo stabile.

10,5:Di la anderai al colle di Dio, ec. Questo colle di Dio era la parte la più elevata di Gabon patria di Saul, e credesi, che fosse così chiamata o per la sua elevazione, o perché era frequentata da' profeti. I Fliistei vi tenevano presidio, ed è cosa degna di riflessione, che questi Filistei, Gentili come erano, non inquietavano i profeti, i quali nel luogo stesso aveano la loro stanza. Quanto a questi profeti (de' quali sarà fatta menzione altre volte) eglino eran uomini di pietà, applicati allo studio delle cose divine e all'orazione, e viveano, almeno la maggior parte, nel celibato. Vuolsi, che Samuele fosse il primo a riunirli in diverse scuole, come quelle, che, erano a Gerico sui Giordano, a Najoth, a Bethel, e forse sul Carmelo. Si crede, che non tutti avessero lo spirito profetico propriamente detto, ma che Dio lo comunicasse loro talvolta, e frequentemente ispirasse loro de' cantici, coi quali celebravano le laudi del Signore al suono di varii strumenti.

10,6:E sarai mutato in altr'uomo. Di uomo rustico e guardiano di pecore diventerai profeta e cantore di salmi, e sarai pieno di magnanimità, e di spirito generoso, qual conviensi a un principe.

10,8:E tu scenderai prima di me a Galgala ec. Di questo luogo assai difficile la sposizione migliore sembrami questa, che Samuele resta d'accordo con Saul, che nelle occasioni di altari grandi, e affari grandi Saul si trovi in Galgala, e ivi aspetti Samuele per sette dì; perocchè dentro tal tempo questi si sarebbe trovato nello stesso luogo a dargli que' consigli, che Dio avesse a lui ispirati. Si fissano sette giorni, quanti potesser bastare per fare avvertir Samuele, e perché questi dopo aver consultato il Signore potesse, giungere a Galgala.

10,9:E egli anche Saul un de' profeti? La subitanea mutazione di Saul risvegliò l'ammirazione di tutti; onde prorompevano in queste parole, le quali passarono in proverbio a significare un inaspettato, e repentino cangiamento avvenuto in qualche persona.

10,12:E uno rispose all'altro... E chi è il padre di quelli? Cosi rispose taluno a chi faceva le meraviglie in veggendo Saulle tra' profeti. I padri degli altri profeti son eglino in una condizione superiore al padre di Saul? Ovvero: Chi e il padre de' profeti? non e egli Dio, che comunica ad essi lo spirito di profezia? a che adunque maravigliarsi, se egli, che è padrone de' suoi doni, fa profeta anche Saul?

10,17:Adunò il popolo dinanzi al Signore in Maspha. Alcuni interpretano queste parole dinanzi al Signore, come se a Maspha fosse stato trasferito l'arca del Signore, e ivi si trovasse anche il sommo sacerdote rivestito del razionale per consultare il Signore sopra fallere si importante di scegliere un re per tutto Israele. La cosa può esser vera; ma quelle sole parole non sono basimati a darcene veruna certezza. Nel capo XX. de' Giudici. V. I. si dice, che il popolo si adunò a Maspha dinanzi al Signore; or certamente l'arca e il tabernacolo in quel tempo era a Silo; e in altri luoghi pure si legge, che fu consultato il Signore, nei quali luoghi non era ne l'arca, ne il tabernacolo. Vedi cap. XXIII.9, XXX. 7. Per la qual cosa altove abbiam detto, che questa frase dinanzi al Signore è usata allorché si parla dell'adunanza del popolo, nella quale adunanza si considerava il Signore come presente in mezzo allo stesso popolo, e ciò, che ivi si risolveva, era riguardato come determinazione e volere di Dio.

10,25:Espose al popolo la legge del regno, e la scrisse in un libro, e a in questo libro, ec. che non è venuto sino a noi, dovean contenersi le mutue obbligazioni del principe verso il popolo, e del popolo verso il principe.

10,26:Una parte dell'esercito, quelli a' quali ec. Una parte dell'adunanza, nella quale era tutta la gioventù alta al maneggio delle armi co' suoi capitani. Seguirono Saul, e lo accompagnarono a sua casa tutti quelli, che temevano Dio, e in tutto quello che era stato fatto, riconoscevano la manifesta volontà del Signore.

10,27:E non gli portaron doni. Secondo la consuetudine osservata riguardo a tutti i re dell'oriente; cosi i Magi andando ad adorare il nuovo re de' Giudei, gli offersero i loro doni. Si vede, che una parte del popolo, e non piccola, era mal contenta dell'elezione di Saul, perché egli era di una famiglia poco stimata; onde noi credevano capace di far nulla di grande, ne di sostenere colle proprie azioni la dignità del nome reale..