SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Salmos 41


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Del maestro de coro. Salmo. De David.
1 In fine, salmo (di David) dell' intelletto delli figliuoli di Core.
2 ¡Dichoso el que cuida del débil y del pobre!
En día de desgracia le libera Yahveh;
2 Come il cervo desidera i fonti delle acque, così l'anima mia desidera di venire a te, Iddio.
3 Yahveh le guarda, vida y dicha en la tierra le depara,
y no le abandona a la saña de sus enemigos;
3 Ebbe sete l'anima mia a Dio fonte vivo; quando verrò e apparirò dinanzi alla faccia di Dio?
4 le sostiene Yahveh en su lecho de dolor;
tú rehaces entera la postración en que se sume.
4 Le lacrime a me furono in pane, dì e notte, insino che tutti i dì m'è detto: dove è il tuo Iddio?
5 Yo he dicho: «Tenme piedad, Yahveh,
sana mi alma, pues contra ti he pecado!»
5 Hommi arricordato queste cose, e in me spandetti l'anima mia; imperò [che] passerò nel Inogo del mirabile tabernacolo, insino alla casa di Dio; nella voce di allegrezza e di confessione; nel suono della melodia.
6 Mis enemigos hablan mal contra mí:
«¿Cuándo se morirá y se perderá su nombre?»
6 Perche sei triste, o anima mia? e per che mi conturbi? Spera in Dio; imperò che ancora a lui confesserò; salute del mio volto,
7 Si alguien viene a verme, habla de cosas fútiles,
el corazón repleto de maldad, va a murmurar afuera.
7 e Iddio mio. Contra di me stesso conturbata è l'anima mia; però mi ricorderò di te della terra del Giordano, e dal monte piccolo Ermon.
8 A una cuchichean contra mí todos los que me odian,
me achacan la desgracia que me aqueja:
8 L'abisso chiama l'abisso, nella voce delle tue porte. Sopra di me passorono tutti i tuoi eccelsi e le tue onde.
9 «Cosa de infierno ha caído sobre él,
ahora que se ha acostado, ya no ha de levantarse».
9 Nel giorno mandò il Signore la sua misericordia; e nella notte la sua laude. A Dio della mia vita (manderò) l'orazione che è appresso di me.
10 Hasta mi amigo íntimo en quien yo confiaba,
el que mi pan comía, levanta contra mí su calcañar.
10 Dirò a Dio: tu sei mio ricevitore. Per che mi hai dimenticato? e per che mi vo contristato, insino che mi tormenta l' inimico?
11 Mas tú, Yahveh, tenme piedad,
levántame y les daré su merecido;
11 Insino che si fracassino le mie ossa, i miei nemici che mi trìbulano, mi biastemorono; insino che per tutti i dì mi dicono: dove è il tuo Iddio?
12 en esto sabré que tú eres mi amigo:
si mi enemigo no lanza más su grito contra mí;
12 Per che sei trista, anima mia, e per che mi conturbi? Spera in Dio; però che ancora confesserommi a lui; egli è salute del mio volto, e Iddio mio.
13 y a mí me mantendrás en mi inocencia,
y ante tu faz me admitirás por siempre.
14 ¡Bendito sea Yahveh, Dios de Israel,
desde siempre hasta siempre!
¡Amén! ¡Amén!