Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Ezechiele 26


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Ed avvenne, nell’anno undecimo, nel primo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:1 - Or avvenne l'anno undecimo, il primo del mese, che il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
2 Figliuol d’uomo, perciocchè Tiro ha detto di Gerusalemme: Eia! quella che era la porta de’ popoli è ruinata, ella è rivolta a me; io mi empierò, ella è deserta;2 «Figlio dell'uomo, perchè Tiro ha detto di Gerusalemme: - Benone! Sono state infrante le porte dei popoli! Si è rivolta a me, io mi riempirò, essa è diventata deserta! -
3 perciò, così ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a te, o Tiro;3 Per questo, così dice il Signore Dio: - Eccomi sopra di te, o Tiro, e farò avanzare contro di te genti numerose come si avanza il mare co' suoi flutti
4 e farò salir contro a te molte genti, come il mare fa salir le sue onde. E quelle guasteranno le mura di Tiro, e diroccheranno le sue torri; ed io ne raschierò la polvere, e la renderò simile ad un sasso ignudo.4 e abbatteranno le mura di Tiro e diroccheranno le sue torri e la raderò fin nella sua polvere e la ridurrò una roccia pulita.
5 Ella sarà in mezzo del mare un luogo da stendervi le reti da pescare: perciocchè io ho parlato, dice il Signore Iddio; e sarà in preda alle genti.5 Essa diventerà in mezzo al mare un sito da asciugar le reti, perchè io ho parlato, dice il Signore Dio, e sarà preda alle genti.
6 E le sue città, che sono in terra ferma, saran messe a fil di spada; e conosceranno che io sono il Signore.6 Le città sue figlie che sono sul continente saranno passate a fil di spada; e conosceranno che io sono il Signore -».
7 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io fo venire di Settentrione, contro a Tiro, Nebucadnesar, re di Babilonia, re dei re, con cavalli, e con carri, e con cavalieri, e con raunata di gente, e molto popolo.7 Perchè, così dice il Signore Dio: «Ecco che io condurrò a Tiro Nabucodonosor, re di Babilonia, dall'aquilone, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri e truppa e popolo stragrande.
8 Egli metterà a fil di spada le tue città, che sono in terra ferma; e rizzerà contro a te delle bastie, e farà contro a te degli argini, e leverà contro a te lo scudo;8 Le tue figlie che sono sul continente passerà a fil di spada, e te circonderà di fortificazioni, e ti arginerà di terrapieni intorno, e alzerà contro di te gli scudi.
9 e percoterà le tue mura co’ suoi trabocchi, e diroccherà le tue torri co’ suoi picconi.9 E gli approcci e gli arieti disporrà contro le tue mura e atterrerà le tue torri coi suoi armamenti;
10 Cotanto sarà grande la moltitudine dei suoi cavalli, che la lor polvere ti coprirà; per lo strepito de’ cavalieri, e delle ruote, e de’ carri, le tue mura tremeranno, quando egli entrerà dentro alle tue porte, come si entra in una città sforzata.10 e sarai involta di polvere all'onda dei cavalli, al fremito dei destrieri, delle ruote e dei carri; saranno scosse le tue mura quando entrerà per le tue porte come pel parco d'una città espugnata.
11 Egli calcherà tutte le tue strade con le unghie de’ suoi cavalli, ucciderà il tuo popolo con la spada, e le statue della tua gloria caderanno a terra.11 Coll'unghie de' suoi cavalli calcherà le tue piazze; la tua popolazione cadrà sotto la spada, e le tue statue monumentali rovesceranno al suolo.
12 Ed essi prederanno le tue facoltà, e ruberanno le tue mercatanzie, e disfaranno le tue mura, e distruggeranno le tue belle case, e getteranno in mezzo delle acque le tue pietre, e il tuo legname, e la tua polvere.12 Daranno il sacco alle tue ricchezze, deprederanno i tuoi emporii, distruggeranno i tuoi muri, e i tuoi magnifici palazzi atterreranno, e le tue pietre, il tuo legno e la tua polvere getteranno in mezzo alle acque.
13 Ed io farò cessar lo strepito delle tue canzoni, e il suono delle tue cetere non sarà più udito.13 E farò tacere la moltitudine delle tue canzoni, e più non si udirà il frastuono delle tue cetre.
14 Ed io ti renderò simile ad un sasso ignudo; tu sarai un luogo da stender le reti da pescare, tu non sarai più riedificata; perciocchè io, il Signore, ho parlato, dice il Signore Iddio14 Io ti farò restare una roccia pulita, sarai un sito da asciugar reti e non sarai più riedificata; perchè io ho parlato», dice il Signore Dio.
15 Così ha detto il Signore Iddio a Tiro: Le isole non tremeranno esse per lo romore della tua caduta, quando i feriti gemeranno, quando l’uccisione si farà in mezzo di te?15 Così dice il Signore Dio a Tiro: «Al rimbombo della tua caduta rovinosa, al gemito dei tuoi feriti, quando saranno in mezzo a te trucidati, non traballeranno le isole?
16 Tutti i principi del mare scenderanno anch’essi d’in su i lor troni, e torranno via i loro ammanti, e spoglieranno i lor vestimenti di ricami; si vestiranno di spaventi, sederanno sopra la terra, e tremeranno ad ogni momento, e saranno attoniti di te.16 E scenderanno dai loro seggi tutti i principi del mare, e deporranno i loro manti e getteranno le loro vesti variopinte e si copriranno di stupore; sederanno per terra, e, sbigottiti della tua repentina caduta, rimarranno stupefatti.
17 E prenderanno a fare un lamento di te, e ti diranno: Come sei perita, tu, che eri abitata da gente di marina, città famosa, che eri forte in mare; tu, e i tuoi abitanti, i quali si facevan temere a tutti quelli che dimoravano in te!17 E intoneranno su di te un lamento e ti diranno: - Come sei perita, o abitatrice del mare, città rinomata che fosti tanto possente in mare coi tuoi abitatori che tutti paventavano! -
18 Ora le isole saranno spaventate nel giorno della tua caduta, e le isole che son nel mare saranno conturbate per la tua uscita.18 Ora sbigottiranno le navi nel giorno del tuo smarrimento, e saranno sgomente le isole del mare, che più nessuno esca da te».
19 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Quando io ti avrò renduta città deserta, come son le città disabitate; quando avrò fatto traboccar sopra te l’abisso, e le grandi acque ti avran coperta;19 Perchè così dice il Signore Dio: «Quando ti avrò ridotta una città deserta, come le città rimaste spopolate, e avrò fatto venire su di te il grande oceano e grosse onde ti avranno ricoperta
20 e ti avrò fatta scendere, con quelli che scendono nella fossa, al popolo antico; e ti avrò stanziata nelle più basse parti della terra, ne’ luoghi desolati ab antico, con quelli che scendono nella fossa, acciocchè tu non sii mai più abitata, allora rimetterò la gloria nella terra de’ viventi.20 e t'avrò trascinata con quei che scendon nella fossa, al popolo già passato all'eternità, e ti avrò fatta rientrare nelle viscere della terra, come le vetuste solitudini secolari, con quei che son calati nella fossa, in modo da non esser più abitata; allora, mentre rimetterò la gloria nella terra dei viventi,
21 Io farò che tu non sarai altro che spaventi, e tu non sarai più; e sarai cercata, ma non sarai giammai più in perpetuo trovata, dice il Signore Iddio21 ridurrò te al nulla e più non sarai, e chi cercherà di te più non ti troverà in eterno», dice il Signore Dio.