Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lamentazioni 3


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1IO son l’uomo che ha veduta afflizione, Per la verga dell’indegnazion del Signore.2Egli mi ha condotto, e fatto camminar nelle tenebre, E non nella luce.3Certo, egli mi ritorna addosso, E rivolge la sua mano contro a me tuttodì.4Egli ha fatta invecchiar la mia carne, e la mia pelle; Egli mi ha fiaccate le ossa.5Egli ha fatti degli edificii contro a me, E mi ha intorniato di tosco e di affanno.6Egli mi ha fatto dimorare in luoghi tenebrosi, A guisa di quelli che son morti già da lungo tempo.7Egli mi ha assiepato d’ogn’intorno, sì che non posso uscire; Egli ha aggravati i miei ceppi.8Eziandio quando grido e sclamo, Egli chiude il passo alla mia orazione,9Egli ha chiuse le mie vie di pietre conce a scarpello, Ha rinvolti i miei sentieri.10Egli mi è stato un orso all’agguato, Un leone ne’ suoi nascondimenti.11Egli ha traviate le mie vie, Mi ha tagliato a pezzi, mi ha renduto desolato.12Egli ha teso l’arco suo, E mi ha posto come un bersaglio incontro alle saette.13Egli mi ha fitti nelle reni Gli strali del suo turcasso.14Io sono in derisione a tutti i popoli, E son la lor canzone tuttodì.15Egli mi ha saziato di amaritudini, Mi ha inebbriato di assenzio.16Egli mi ha stritolati i denti con della ghiaia, Mi ha voltolato nella cenere.17E tu hai allontanata l’anima mia dalla pace, Ed io ho dimenticato il bene.18E ho detto: Il Signore ha fatta perire la mia forza, E la mia speranza.19Ricordati della mia afflizione, E del mio esilio; del tosco e dell’assenzio.20L’anima mia se ne ricorda del continuo, E se ne abbatte in me21Questo mi torna alla mente, Perciò spererò ancora.22Se non siamo stati del tutto consumati, È per le benignità del Signore; Perciocchè le sue misericordi non son venute meno;23Si rinnovano ogni mattina; La tua lealtà è grande.24Il Signore è la mia parte, ha detto l’anima mia; Perciò spererò in lui.25Il Signore è buono a quelli che l’aspettano, All’anima che lo ricerca.26Buona cosa è di aspettare in silenzio La salute del Signore.27Buona cosa è all’uomo di portare il giogo Nella sua giovanezza.28Sieda egli pur solitario, ed in silenzio, Se Dio gliel’ha imposto!29Metta pur la sua bocca nella polvere! Forse, ci sarà ancora speranza;30Porga pur la guancia a chi lo percuote; Si sazi pur di vituperio!31Poichè il Signore non rigetta in perpetuo;32Anzi, se affligge, ha altresì compassione, Secondo la moltitudine delle sue benignità.33Perciocchè s’egli affligge, E addolora i figliuoli degli uomini, Non lo fa volentieri.34Mentre altri trita sotto i suoi piedi Tutti i prigioni della terra;35Mentre altri pervertisce la ragion dell’uomo, Nel cospetto dell’Altissimo;36Mentre altri fa torto all’uomo nella sua lite; Il Signore nol vede egli?37Chi è colui che abbia detta qualche cosa, e quella sia avvenuta, Che il Signore non l’abbia comandata?38Non procedono i mali ed i beni Dalla bocca dell’Altissimo?39Perchè si rammarica l’uomo vivente? Perchè si rammarica l’uomo della pena del suo peccato?40Esaminiamo le nostre vie, E ricerchiamole e convertiamoci al Signore.41Alziamo i nostri cuori, e le palme delle mani, A Dio ne’ cieli, dicendo:42Noi abbiam misfatto, e siamo stati ribelli; E tu non hai perdonato.43Tu ci hai coperti d’ira, e ci hai perseguitati; Tu hai ucciso e non hai risparmiato.44Tu hai distesa una nuvola intorno a te, Acciocchè l’orazione non passasse.45Tu ci hai fatti essere spazzature, Ed abbominio, per mezzo i popoli.46Tutti i nostri nemici hanno aperta la bocca contro a noi.47Noi siamo incorsi in ispavento, ed in fossa; In desolazione, ed in fiaccamento.48L’occhio mio cola in rivi d’acque, Per lo fiaccamento della figliuola del mio popolo.49L’occhio mio stilla, senza posa, E non ha alcuna requie;50Finchè il Signore non riguarda, E non vede dal cielo.51L’occhio mio affanna l’anima mia, Per tutte le figliuole della mia città.52Quelli che senza cagione, mi son nemici, Mi han cacciato del continuo, come un uccelletto;53Hanno troncata la vita mia, e l’hanno messa nella fossa; Ed hanno gettate delle pietre sopra me.54Le acque mi hanno inondato fin sopra il capo; Io ho detto: Io son riciso55Io ho invocato il tuo Nome, o Signore, Dalla fossa de’ luoghi bassissimi.56Tu hai udita la mia voce; Non nascondere il tuo orecchio al mio sospiro, ed al mio grido.57Tu ti sei accostato al giorno che io ti ho invocato; Tu hai detto: Non temere.58O Signore, tu hai dibattute le querele dell’anima mia; Tu hai riscossa la vita mia.59O Signore, tu vedi il torto che mi è fatto; Giudica la mia causa.60Tu vedi tutte le lor vendette, Tutti i lor pensieri contro a me.61Tu odi, Signore, i loro obbrobri, Tutte le lor macchinazioni contro a me;62Le parole di quelli che mi si levano incontro, Ed i ragionamenti che tengono contro a me tuttodì.63Riguarda, quando si seggono, e quando si levano; Io sono la lor canzone.64O Signore, rendi loro la retribuzione, Secondo le opere delle lor mani.65Da’ loro ingombramento di cuore, La tua maledizione.66Perseguili in ira, E disperdili di sotto al cielo del Signore