Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Isaia 45


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 Così ha detto il Signore a Ciro, suo unto, ed il quale io ho preso, dice egli, per la man destra, per atterrar davanti a lui le genti, e sciogliere i lombi dei re; per aprir gli usci dinanzi a lui, e far che le porte non gli sieno serrate:1 Così parla il Signore al suo consacrato, a Ciro, che ha preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni e per sciogliere le cinture ai lombi dei re, per aprire dinanzi a lui i battenti e perché le porte non restino chiuse.
2 Io andrò dinanzi a te, e dirizzerò le vie distorte; io romperò le porte di rame, e spezzerò le sbarre di ferro.2 "Io marcerò davanti a lui, appianerò i pendii, distruggerò le porte di bronzo e spezzerò le sbarre di ferro.
3 E ti darò i tesori riposti in luoghi tenebrosi, e le cose nascoste in luoghi segreti; acciocchè tu conosca che io sono il Signore, l’Iddio d’Israele, che ti ho chiamato per lo tuo nome;3 Ti consegnerò tesori segreti e depositi ben celati, onde tu sappia che io sono il Signore, il Dio d'Israele, che ti chiamo per nome.
4 per amor di Giacobbe, mio servitore, e d’Israele, mio eletto; anzi ti ho chiamato per lo tuo nome, e ti ho soprannominato, benchè tu non mi conoscessi4 Per amore del mio servo Giacobbe e di Israele, mio eletto, ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo quando tu non mi conoscevi.
5 Io sono il Signore, e non ve n’è alcun altro; non vi è Dio alcuno fuor che me; io ti ho cinto, benchè tu non mi conoscessi;5 Io sono il Signore, non ve n'è altri; all'infuori di me non vi è dio! Ti ho cinto quando tu non mi conoscevi
6 acciocchè si conosca dal sol levante, e dal Ponente, che non vi è alcun Dio fuor che me. Io sono il Signore, e non ve n’è alcun altro;6 onde sappiano dall'oriente e dall'occidente che vi è il nulla all'infuori di me; io sono il Signore e non vi è altri.
7 che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose.7 Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il benessere e provoco la sciagura, io, il Signore, faccio tutto questo".
8 Cieli, gocciolate da alto, e stillino le nuvole la giustizia; aprasi la terra, e fruttino la salute, e la giustizia; facciale quella germogliare insieme. Io, il Signore, ho creato questo.8 Stillate, o cieli, dall'alto, e le nubi facciano piovere la giustizia! Si squarci la terra, fiorisca la salvezza e insieme germogli la giustizia! Io, il Signore, ho creato questo.
9 Guai a chi contende col suo Formatore! contenda il testo co’ testi di terra; l’argilla dirà ella al suo formatore: Che fai? non vi è alcuna opera di mani nel tuo lavoro.9 Guai a chi contende con chi l'ha formato, al vaso che discute con i plasmatori di ceramica! Forse che l'argilla dice al vasaio: "Che fai?", oppure: "La tua opera non ha manichi"?
10 Guai a chi dice al padre: Che generi? ed alla donna: Che partorisci?10 Guai a chi dice al padre: "Che hai generato?", ed alla madre: "Che hai dato alla luce?".
11 Così ha detto il Signore, il Santo d’Israele, e suo Formatore: Domandatemi delle cose avvenire; ordinatemi ciò che io ho da fare intorno a’ miei figliuoli, ed all’opera delle mie mani.11 Così parla il Signore, il Santo d'Israele che lo ha formato: "Siete forse voi che mi interrogate sui miei figli e mi date ordini circa l'opera delle mie mani?
12 Io ho fatta la terra, ed ho creati gli uomini che sono sopra essa; le mie mani hanno distesi i cieli, ed io ho dati gli ordini a tutto il loro esercito.12 Io ho fatto la terra e ho creato l'uomo su di essa; io, le mie mani hanno disteso i cieli e comando a tutte le loro schiere.
13 Io ho suscitato quell’uomo in giustizia, e addirizzerò tutte le sue imprese; egli riedificherà la mia città, e rimanderà il mio popolo, che sarà stato in cattività, senza prezzo, e senza presente, ha detto il Signor degli eserciti.13 Io l'ho suscitato per la giustizia, e ho appianato tutte le sue vie. Egli ricostruirà la mia città e rimanderà i miei deportati, non per denaro né per regali", dice il Signore degli eserciti.
14 Così ha detto il Signore: La fatica dell’Egitto, e il traffico degli Etiopi, e de’ Sabei, uomini di grande statura, passeranno a te, e saranno tuoi, o Gerusalemme; que’ popoli cammineranno dietro a te, passeranno co’ ceppi, e s’inchineranno dinanzi a te; ti supplicheranno, dicendo: Certo in te è Iddio; e fuor d’Iddio, non vi è alcun altro Dio.14 Così parla il Signore: "I prodotti dell'Egitto, le merci dell'Etiopia e i Sabei, uomini di alta statura, passeranno a te e saranno tuoi, marceranno dietro a te incatenati, si prostreranno davanti a te e ti pregheranno: Solo con te vi è Dio, non vi è altri; non vi sono altri dèi".
15 Veramente tu sei l’Iddio, che ti nascondi, l’Iddio d’Israele, il Salvatore.15 Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d'Israele, salvatore!
16 Essi tutti sono stati confusi e svergognati; gli artefici degl’idoli se ne sono andati tutti quanti con vituperio.16 Saranno svergognati e confusi quelli che si ergono contro di te; se ne andranno con ignominia i fabbricatori di idoli.
17 Ma Israele è stato salvato dal Signore, di una salute eterna; voi Israeliti non sarete giammai in eterno confusi, nè svergognati.17 Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna; non sarete coperti di vergogna né di ignominia per l'eternità.
18 Perciocchè, così ha detto il Signore che ha creati i cieli; l’Iddio, che ha formata la terra, e l’ha fatta, e l’ha stabilita, e non l’ha creata per restar vacua, anzi l’ha formata per essere abitata: Io sono il Signore, e non ve n’è alcun altro.18 Poiché così parla il Signore che ha creato i cieli, egli che è Dio, che ha formato e fatto la terra; egli l'ha stabilita, non l'ha creata caotica e informe, ma l'ha formata perché sia abitata: "Io sono il Signore e non ve n'è altri.
19 Io non ho parlato di nascosto, nè in luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla progenie di Giacobbe in vano: Cercatemi; io sono il Signore, che parlo in giustizia, ed annunzio cose diritte19 Non ho parlato in segreto, in un angolo di regione tenebrosa. Non ho detto alla discendenza di Giacobbe: Cercatemi invano. Io sono il Signore, che dico ciò che è retto, che annuncio cose vere.
20 Adunatevi, e venite; accostatevi tutti quanti voi che siete scampati d’infra le genti. Quelli che portano il legno della loro scultura, e fanno orazione ad un dio che non può salvare, non hanno conoscimento alcuno.20 Radunatevi e venite, avvicinatevi insieme, scampati delle nazioni! Sono ignoranti quelli che trasportano il loro simulacro di legno, e pregano un dio che non può salvare.
21 Annunziate loro, e fateli appressare, ed anche prendano consiglio insieme; chi ha fatto intender questo ab antico, chi l’ha annunziato già da lungo tempo? non son desso io, il Signore, fuor del quale non vi è alcun altro Dio? l’Iddio giusto, e Salvatore; fuor di me non ve n’è alcun altro.21 Annunciate, presentate le prove, consultatevi pure insieme! Chi aveva fatto intendere ciò nel passato, chi l'aveva annunciato da allora? Non sono forse io, il Signore? Non c'è altro Dio all'infuori di me; un Dio giusto e salvatore non c'è all'infuori di me!
22 Riguardate a me, voi tutti i termini della terra, e siate salvati; perciocchè io sono Iddio, e non ve n’è alcun altro.22 Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra! Perché io sono Dio e non ve n'è altri!
23 Io ho giurato per me stesso, una parola è uscita della mia bocca, in giustizia, e non sarà revocata: Che ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua giurerà per me.23 Ho giurato per me stesso, dalla mia bocca è uscita la giustizia, una parola che non sarà revocata: sì, davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua,
24 Ei si dirà di me: Veramente nel Signore è ogni giustizia e forza; tutti quelli che sono accesi d’ira contro a lui verranno a lui, e saranno confusi.24 dicendo: Solo nel Signore si trova la giustizia e la potenza". A lui verranno, coperti di vergogna, tutti quelli che fremevano contro di lui.
25 Tutta la progenie d’Israele sarà giustificata nel Signore, e si glorierà in lui25 Per il Signore sarà giusta e si glorificherà tutta la discendenza di Israele.