Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Proverbi 7


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DIODATINOVA VULGATA
1 Figliuol mio, guarda i miei detti, E riponi appo te i miei comandamenti.1 Fili mi, custodi sermones meos
et praecepta mea reconde tibi.
2 Guarda i miei comandamenti, e tu viverai; E guarda il mio insegnamento, come la pupilla degli occhi tuoi.2 Serva mandata mea et vives,
et legem meam quasi pupillam oculi tui.
3 Legateli alle dita, Scrivili in su la tavola del tuo cuore.3 Liga ea in digitis tuis,
scribe illa in tabulis cordis tui.
4 Di’ alla sapienza: Tu sei mia sorella; E chiama la prudenza tua parente;4 Dic sapientiae: “ Soror mea es ”
et prudentiam voca Amicam,
5 Acciocchè esse ti guardino dalla donna straniera, Dalla forestiera che parla vezzosamente5 ut custodiat te a muliere extranea
et ab aliena, quae verba sua dulcia facit.
6 Perciocchè io riguardava una volta per la finestra della mia casa, Per li miei cancelli;6 De fenestra enim domus meae
per cancellos prospexi
7 E vidi tra gli scempi, E scorsi tra i fanciulli, un giovanetto scemo di senno;7 et video inter parvulos;
considero inter filios vecordem iuvenem,
8 Il qual passava per la strada, presso al cantone della casa d’una tal donna; E camminava traendo alla casa di essa;8 qui transit per plateam iuxta angulum
et prope viam domus illius graditur
9 In su la sera, in sul vespro del dì. In su l’imbrunire ed oscurar della notte;9 in obscuro advesperascente die,
in mediis tenebris et caligine.
10 Ed ecco, una donna gli venne incontro, In assetto da meretrice, e cauta d’animo;10 Et ecce, occurrit illi mulier ornatu meretricio,
cauta corde, garrula et rebellans,
11 Strepitosa, e sviata; I cui piedi non si fermavano in casa;11 quietis impatiens
nec valens in domo consistere pedibus suis:
12 Essendo ora fuori, or per le piazze; E stando agli agguati presso ad ogni cantone.12 nunc foris, nunc in plateis
et iuxta angulos insidians.
13 Ed essa lo prese, e lo baciò, E sfacciatamente gli disse:13 Apprehensumque deosculatur iuvenem
et procaci vultu blanditur dicens:
14 Io avea sopra me il voto di sacrificii da render grazie; Oggi ho pagati i miei voti.14 “ Victimas pro salute vovi,
hodie reddidi vota mea;
15 Però ti sono uscita incontro, Per cercarti, e ti ho trovato.15 idcirco egressa sum in occursum tuum
desiderans te videre et repperi.
16 Io ho acconcio il mio letto con capoletti Di lavoro figurato a cordicelle di fil di Egitto.16 Stragulatis vestibus lectulum meum stravi,
linteis pictis ex Aegypto;
17 Io ho profumato il mio letto Con mirra, con aloe, e con cinnamomo.17 aspersi cubile meum myrrha
et aloe et cinnamomo.
18 Vieni, inebbriamoci d’amori infino alla mattina, Sollaziamoci in amorosi piaceri.18 Veni, inebriemur voluptatibus,
usque mane fruamur amoribus.
19 Perciocchè il marito non è in casa sua; Egli è andato in viaggio lontano;19 Non est enim vir in domo sua;
abiit via longissima,
20 Egli ha preso in mano un sacchetto di danari; Egli ritornerà a casa sua a nuova luna.20 sacculum pecuniae secum tulit,
in die plenae lunae reversurus est in domum suam ”.
21 Ella lo piegò con le molte sue lusinghe, E lo sospinse con la dolcezza delle sue labbra.21 Irretivit eum multis sermonibus
et blanditiis labiorum protraxit illum.
22 Ed egli andò dietro a lei subitamente, Come il bue viene al macello, E come i ceppi son per gastigamento dello stolto;22 Stultus eam sequitur quasi bos ductus ad victimam,
sicut irretitur vinculo cervus,
23 Come l’uccello si affretta al laccio, Senza sapere che è contro alla vita sua, Finchè la saetta gli trafigga il fegato23 donec transfigat sagitta iecur eius;
velut si avis festinet ad laqueum
et nescit quod de periculo animae illius agitur.
24 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi, Ed attendete a’ detti della mia bocca.24 Nunc ergo, fili mi, audi me
et attende verbis oris mei.
25 Il cuor tuo non dichini alle vie d’una tal donna; Non isviarti ne’ suoi sentieri.25 Ne abstrahatur in viis illius mens tua,
neque decipiaris semitis eius.
26 Perciocchè ella ne ha fatti cader molti uccisi; E pur tutti coloro ch’ella ha morti eran possenti.26 Multos enim vulneratos deiecit,
et fortissimi quique interfecti sunt ab ea:
27 La sua casa è la via dell’inferno, Che scende a’ più interni luoghi della morte27 viae inferi domus eius
penetrantes in interiora mortis.