Siracide 7
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Non fare il male, perché il male non ti prenda. | 1 Non fare male, e il male non ti piglierae. |
2 Stai lontano dall’iniquità ed essa si allontanerà da te. | 2 Pàrtiti dal malvagio, e li mali si partiranno da te. |
3 Figlio, non seminare nei solchi dell’ingiustizia per non raccoglierne sette volte tanto. | 3 Non seminare mali nelli solchi d' ingiustizia, e non li mieterai sette per uno. |
4 Non domandare al Signore il potere né al re un posto di onore. | 4 Non domandare dall' uomo il ducato, nè dal re la sedia dello onore. |
5 Non farti giusto davanti al Signore né saggio davanti al re. | 5 Non ti giustificherai dinanzi da Dio, però ch' egli è conoscitore del cuore; e non volerti mostrare savio appresso il re. |
6 Non cercare di divenire giudice se ti manca la forza di estirpare l’ingiustizia, perché temeresti di fronte al potente e getteresti una macchia sulla tua retta condotta. | 6 Non volere diventare giudice, se tu non puoi per le tue bontadi rompere le iniquitadi acciò che tu non impaurisca dalla faccia del potente, e metta scandalo nella tua levità. |
7 Non fare soprusi contro l’assemblea della città e non degradarti in mezzo al popolo. | 7 E non peccare nella moltitudine della (tua) cittade, nè non ti mescolare infra il popolo. |
8 Non ti impigliare due volte nel peccato, perché neppure di uno resterai impunito. | 8 E non legare insieme doppi peccati; però che tu non saresti sanza peccato. |
9 Non dire: «Egli guarderà all’abbondanza dei miei doni, e quando farò l’offerta al Dio altissimo, egli l’accetterà». | 9 E non essere pusillanimo nell' anima tua. |
10 Non essere incostante nella tua preghiera e non trascurare di fare elemosina. | 10 Non dispregiare d' adorare e di fare limosina. |
11 Non deridere un uomo dall’animo amareggiato, perché c’è chi umilia e innalza. | 11 Non dire: nella moltitudine Iddio guarderà il numero de' miei meriti, e la misericordia sua riceverae me offendente a Dio altissimo. |
12 Non seminare menzogne contro tuo fratello e non fare qualcosa di simile all’amico. | 12 Non dileggiare l' uomo nell' amaritudine dell' anima sua; Domenedio riguardatore è colui il quale umilia ed esalta. |
13 Non ricorrere mai alla menzogna: è un’abitudine che non porta alcun bene. | 13 Non amare la bugia contro al fratello tuo; nè contro allo amico farai lo somigliante. |
14 Non parlare troppo nell’assemblea degli anziani e non ripetere le parole della tua preghiera. | 14 Non dire ogni dì bugia; il dire continuo bugia non è buono. |
15 Non disprezzare il lavoro faticoso, in particolare l’agricoltura che Dio ha istituito. | 15 Non essere pieno di parole nella moltitudine de' preti, e non reiterare la parola nel tuo dire. |
16 Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricòrdati che la collera divina non tarderà. | 16 Non odiare le faticose opere, e l'agricoltura [che] fu da Dio trovata. |
17 Umìliati profondamente, perché castigo dell’empio sono fuoco e vermi. | 17 Non ti gittare nella moltitudine de' non ammaestrati. |
18 Non cambiare un amico per interesse né un vero fratello per l’oro di Ofir. | 18 Ricordati dell' ira (di Dio), però che non tarderà. |
19 Non disdegnare una sposa saggia e buona, poiché la sua amabilità vale più dell’oro. | 19 Umilia molto l'animo tuo; però che la vendetta della carne ne viene incontro alli rei in fuoco e in vermi. |
20 Non maltrattare un servo che lavora fedelmente né l’operaio che si impegna totalmente. | 20 Non fallire contro allo amico che ti recherae in guardia pecunia; nè per oro ti dispartirai dal tuo fratello carissimo. |
21 Ama il servo intelligente e non rifiutargli la libertà. | 21 Non ti partire dalla savia femina e buona, la quale t'è venuta in parte nel timore di Dio; la grazia della onestade di colei è sopra tutto oro. |
22 Hai bestiame? Abbine cura; se ti è utile, resti in tuo possesso. | 22 Non offenderai il servo operante nella veritade, nè il mercenario dante l'anima sua. |
23 Hai figli? Educali e fa’ loro piegare il collo fin dalla giovinezza. | 23 Il savio servo sia amato da te, quasi come l'anima tua; non li fraudare la libertade, e non lo lasciare povero. |
24 Hai figlie? Vigila sul loro corpo e non mostrare loro un volto troppo indulgente. | 24 Tu hai bestie? attendi a quelle; e s'elle ti sono utili, persèverino appo teszon out ah al fons) |
25 Fa’ sposare tua figlia e avrai compiuto un grande affare, ma dàlla a un uomo assennato. | 25 Se tu hai figliuoli, ammaestragli (che sieno ubbidienti), e fiaccali dalla loro puerizia. |
26 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla, ma se non le vuoi bene, non fidarti. | 26 Se tu hai figliuole, guarda il corpo loro, e non mostrare loro la faccia tua allegra. |
27 Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare le doglie di tua madre. | 27 Dà la figliuola tua a marito, e averai fatta grande opera; e dàlla ad uomo savio. |
28 Ricorda che essi ti hanno generato: che cosa darai loro in cambio di quanto ti hanno dato? | 28 Se tu averai moglie secondo l'anima tua, non la cacciare; e non ti commettere tutto a quella che è da avere in odio. |
29 Con tutta l’anima temi il Signore e abbi riverenza per i suoi sacerdoti. | 29 Onora il padre tuo, e non dimenticare il pianto della madre tua. |
30 Ama con tutta la forza chi ti ha creato e non trascurare i suoi ministri. | 30 Ricordati che se non fosse per coloro, tu non saresti nato; e fa che tu rimeriti coloro, sì come eglino te. |
31 Temi il Signore e onora il sacerdote, dàgli la sua parte, come ti è stato comandato: primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle, vittima di santificazione e primizie delle cose sante. | 31 In tutta l'anima tua temi Iddio, e santifica li sacerdoti suoi. |
32 Anche al povero tendi la tua mano, perché sia perfetta la tua benedizione. | 32 In ogni tua forza ama colui che fece te, e non abbandonare li ministri suoi. |
33 La tua generosità si estenda a ogni vivente, ma anche al morto non negare la tua pietà. | 33 Onora Iddio con tutta l'anima tua, e onora li sacerdoti (suoi); e ispurga te colla tua fatica. |
34 Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti móstrati afflitto. | 34 Dà a loro la parte delle primizie, sì come è comandamento a te; e pùrgati della negligenza tua con poche cose. |
35 Non esitare a visitare un malato, perché per questo sarai amato. | 35 Offeri a Dio il frutto della tua fatica, e il sacrificio della santificazione, e' principii de' santi. |
36 In tutte le tue opere ricòrdati della tua fine e non cadrai mai nel peccato. | 36 E porgi la mano tua al povero, acciò che si compia la preghiera tua e la benedizione tua. |
37 La grazia del dato in conspetto d' ogni vivente, e non dinegare la grazia al morto. | |
38 Non fallire a coloro che piangono nella consolazione, e va con coloro che amano. | |
39 Non t'incresca di visitare lo infermo; con queste opere ti confermerai in dilezione. | |
40 In tutte le tue opere ti ricorderai della morte tua, e in eterno non peccherai. |