Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.
2 Udite attentamente il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.
3 Egli lo diffonde per tutto il cielo
e la sua folgore giunge ai lembi della terra;
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.
4 dietro di essa ruggisce una voce,
egli tuona con la sua voce maestosa:
nulla può arrestare il lampo
appena si ode la sua voce.
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.
5 Dio tuona mirabilmente con la sua voce,
opera meraviglie che non comprendiamo!
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.
6 Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.
7 Nella mano di ogni uomo pone un sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.
8 Le belve si ritirano nei loro nascondigli
e si accovacciano nelle loro tane.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.
9 Dalla regione australe avanza l’uragano
e il gelo dal settentrione.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d’acqua si congelano.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.
11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.
12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;
13 Egli le manda o per castigo del mondo
o in segno di bontà.
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.
14 Porgi l’orecchio a questo, Giobbe,
férmati e considera le meraviglie di Dio.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.
15 Sai tu come Dio le governa
e come fa brillare il lampo dalle nubi?
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?
16 Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?
17 Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).
18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?
19 Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.
20 Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.
21 All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.
22 Dal settentrione giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.
23 L’Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.
24 Perciò lo temono tutti gli uomini,
ma egli non considera quelli che si credono sapienti!».
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.