Apocalisse 21
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. | 1 - E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; perchè il cielo di prima e la terra di prima se ne sono iti e il mare non c'è più. |
2 Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. | 2 E [io Giovanni] vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, discender dal cielo da [presso] Dio, pronta come una sposa abbigliata per il suo sposo. |
3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono: "'Ecco la dimora' di Dio con gli uomini! 'Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro"'. | 3 E udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco la tenda di Dio tra gli uomini! e' s'attenderà tra loro. Ed essi saranno i suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro il loro Dio. |
4 'E tergerà ogni lacrima dai loro occhi'; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate". | 4 E asciugherà Iddio ogni lacrima dai loro occhi, e morte non ci sarà più, nè lutto nè grida nè travaglio non ci sarà più; perchè le cose di prima se ne sono ite». |
5 E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. | 5 E disse quegli che sedeva sul trono: «Ecco che fo nuove tutte le cose». E dice [a me]: «Scrivi, perchè queste parole son fedeli e vere». |
6 Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. 'A colui che ha sete' darò 'gratuitamente' acqua della fonte 'della vita'. | 6 E mi disse: «È fatto! Io son l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete, io darò della fonte dell'acqua della vita, gratuitamente. |
7 Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; 'io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio'. | 7 Chi vince, erediterà queste cose, e io sarò Dio per lui e lui sarà per me un figliuolo. |
8 Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte". | 8 Ma per i vili e gl'increduli e gli abominevoli e gli omicidi e i fornicatori e gli stregoni e gl'idolatri e per tutti i bugiardi, la parte loro sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, ch'è la morte seconda». |
9 Poi venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò: "Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello". | 9 E venne uno de' sette angeli, che avevan le sette coppe piene delle sette ultime piaghe, e parlò con me dicendo: «Vieni, ti mostrerò la sposa, la moglie dell'agnello». |
10 L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. | 10 E mi trasportò in spirito sopra un grande e alto monte, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da [presso] Dio, |
11 Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. | 11 avente [in sè] la gloria di Dio. Il suo luminare [era] simile a preziosissima pietra, come a pietra di diaspro, [era] come il cristallo. |
12 La città è cinta da un grande e alto muro con dodici 'porte': sopra queste porte stanno dodici angeli e 'nomi' scritti, i nomi delle dodici 'tribù dei figli d'Israele'. | 12 Aveva grandi e alte mura con dodici porte, e alle porte dodici angeli e nomi scritti sopra, che sono i nomi delle dodici tribù dei figliuoli d'Israele: |
13 'A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte'. | 13 a oriente tre porte, e a settentrione tre porte, e a mezzodì tre porte, e a occidente tre porte. |
14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. | 14 E la muraglia della città aveva dodici fondamenta, e sovr'esse i dodici nomi de' dodici apostoli dell'agnello. |
15 Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura. | 15 E quegli che parlava con me, aveva una canna d'oro come misura, per misurar la città e le sue porte e le sue mura. |
16 La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. | 16 E la città giace quadrangolare, e la sua lunghezza è tanta quanta la larghezza. E misurò la città con la canna: dodicimila stadi; la sua lunghezza e la larghezza e l'altezza sono uguali. |
17 Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo. | 17 E misurò la muraglia di essa: centoquarantaquattro cubiti a misura d'uomo, ossia dell'angelo. |
18 Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. | 18 E il materiale della muraglia era di diaspro, e la città d'oro puro, simile a vetro puro. |
19 Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, | 19 Le fondamenta della muraglia della città [sono] adorne d'ogni sorta di pietre preziose: il primo fondamento [è] diaspro, il secondo zaffiro, il terzo calcedonio, il quarto smeraldo, |
20 il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. | 20 il quinto sardonico, il sesto sardo, il settimo crisolito, l'ottavo berillo, il nono topazio, il decimo crisopraso, l'undecimo giacinto, il dodicesimo ametista. |
21 E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente. | 21 E le dodici porte son dodici perle, una per una: ognuna delle porte era una perla sola. E la piazza della città, oro puro come vetro trasparente. |
22 Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. | 22 E non vidi tempio in essa; perchè il suo tempio è il Signore Iddio onnipotente e l'agnello. |
23 La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello. | 23 E la città non ha bisogno del sole nè della luna che risplendano per essa; perchè la gloria di Dio l'ha illuminata, e la sua lampada è l'agnello. |
24 'Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza'. | 24 E cammineranno le genti alla sua luce, e i re della terra porteranno ad essa la lor gloria e l'onore. |
25 'Le' sue 'porte non si chiuderanno mai durante il giorno', poiché non vi sarà più notte. | 25 E le sue porte non saran chiuse di giorno; perchè non ci sarà notte colà. |
26 'E porteranno a lei la gloria' e l'onore 'delle nazioni'. | 26 E porteranno a lei la gloria e l'onore delle genti. |
27 'Non entrerà in essa nulla d'impuro', né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello. | 27 E non v'entrerà nulla d'impuro nè chi commette abominazione e falsità, ma solo gl'iscritti nel libro della vita dell'agnello. |