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Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 16


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo.1 E andorono da lui li Farisei e Sadducei, tentandolo e pregandolo ch' egli li mostrasse uno segno del cielo.
2 Ma egli rispose: "Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia;2 Ed egli rispondendo disse a loro: fatta la sera, voi dicete: sarà sereno, imperò ch' egli è rubicondo il cielo.
3 e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo. Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?3 E la mattina dicete: sarà la tempesta, imperò che lampa il nuvoloso cielo.
4 Una generazione perversa e adultera cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona". E lasciatili, se ne andò.

4 Voi avete saputo (con effetto) giudicare la faccia del cielo; ma non potete sapere li segni dei tempi? La generazione prava e adultera cerca il segno; e non li sarà dato segno altro che quello di Iona profeta. E lasciati quelli, si partì.
5 Nel passare però all'altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere il pane.5 Ed essendo venuti li discepoli suoi oltre il mare, dimenticoronsi togliere del pane.
6 Gesù disse loro: "Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei".6 Il quale disse a quelli: guardatevi dal levamento de' Farisei e de' Sadducei.
7 Ma essi parlavano tra loro e dicevano: "Non abbiamo preso il pane!".7 E quelli fra sè pensavano, dicendo: (egli dice questo) imperò che non abbiamo tolto il pane.
8 Accortosene, Gesù chiese: "Perché, uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane?8 Ma sapendo Iesù, disse: che pensate voi, o uomini di poca fede, imperò che voi non avete pane?
9 Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila e quante ceste avete portato via?9 Ancora nou intendete, nè (etiam) vi ricordate de' cinque pani e de' cinque milia uomini (che furono saziati) e di quante coffe che ricoglieste?
10 E neppure i sette pani per i quattromila e quante sporte avete raccolto?10 Ed (etiam non vi ricordate) de' sette pani de' quattro milia uomini, e di quante sporte voi ricoglieste?
11 Come mai non capite ancora che non alludevo al pane quando vi ho detto: Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei?".11 Il perchè non intendete, come [non] vi ho detto del pane, dicendo: guardatevi dal levamento de' Farisei e Sadducei?
12 Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.

12 Allora loro intesero ch' egli non avea detto di guardarsi dal levamento del pane, ma dalla dottrina de' Farisei e Sadducei.
13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?".13 Ma venne Iesù nelle parti di Cesarea dove era Filippo, e domandava li suoi discepoli, e diceva: chi dicono li uomini che sia il Figliuolo dell' uomo?
14 Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".14 Ed egli dissero: alcuni dicono ch' è Ioanne Battista, altri dicono ch' è Elia, altri dicono Ieremia, ovvero uno degli altri profeti.
15 Disse loro: "Voi chi dite che io sia?".15 E Iesù disse a loro: e voi che dicete che sia?
16 Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".16 Rispose Simon Pietro, e disse: tu sei Cristo, figliuolo di Dio vivo.
17 E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.17 E Iesù disse: beato sei, Simon Bar Iona, imperò che la carne nè il sangue non te l' ha rivelato, ma il Padre mio ch' è in cielo.
18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.18 E io ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la chiesa mia, e le porte dell' inferno non averanno possanza contra lei.
19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".19 E a te darò le chiavi del regno del cielo; e qualunque tu legarai sopra la terra, sarà legato in cielo; e qualunque tu scioglierai sopra la terra, sarà soluto in cielo.
20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

20 Allora comandò alli suoi discepoli, che loro non dicessero ad alcuno, com' egli fusse Iesù Cristo.
21 Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.21 E dopo incominciò Iesù a mostrare ai suoi discepoli, come bisognavali andare in Ierusalem, e patir molte cose dalli antiqui e Scribi, e dalli prìncipi de sacerdoti, e bisognavali essere ucciso, e resuscitare il terzo giorno.
22 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: "Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai".22 E Pietro incominciò a contradicerli, dicendo: Signore, partisi da te; questo a te non sarà.
23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: "Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!".

23 Ed egli, voltato a lui, disse: vattene indietro, Satana; tu a me sei scandalo, imperò che non sai quelle cose che son di Dio, ma quelle che sono delli uomini.
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.24 Allora disse Iesù alli suoi discepoli: se alcuno vole venire dopo me, anneghi sè stesso, e toglia la croce sua, e sèguiti me.
25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.25 E chi vuole salvare l' anima sua, perderalla; e colui che la perderà per me, la ritroverà.
26 Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?26 E che utilità è all' uomo, s' egli tutto il mondo guadagnasse, e patisse il danno dell' anima sua? Ovvero che cambio darà l'uomo per l'anima sua?
27 Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.27 E il Figliuolo dell' uomo dee venire colli angioli suoi nella gloria del Padre suo; e allora renderà a ciascheduno secondo l'opera sua.
28 In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno".28 In verità vi dico, che sono alcuni di quelli che sono qui, li quali non gustaranno la morte insino a tanto che vederanno il Figliuolo dell' uomo venire nel regno suo.