Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al
prossimo,
chi lo soccorre di propria mano osserva i comandamenti.
1 Quello che fae misericordia, prèsta al prossimo suo; e chi è largo e splendido, osserva li comandamenti.
2 Dà in prestito al prossimo nel tempo del bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
2 Prèsta al prossimo tuo nel tempo della sua necessitade, e ancora rendi al prossimo nel tempo suo.
3 Mantieni la parola e sii leale con lui,
così troverai in ogni momento quanto ti occorre.
3 Conferma la parola tua, e fa fedelmente con lui; e in ogni tempo troverai quello che t'è necessario.
4 Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
4 Molti stimarono lo prèsto sì come uno trovamento, e prestarono gravezza a coloro che li aiutarono.
5 Prima di ricevere, ognuno bacia le mani del creditore,
parla con tono umile per ottenere gli averi dell'amico;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
restituisce piagnistei e incolpa le circostanze.
5 Infino ch' elli ricevono, basciano le mani di colui che dà, e umiliano la loro voce nella promissione.
6 Se riesce a pagare il creditore riceverà appena la
metà,
e dovrà considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, il creditore sarà frodato dei suoi
averi
e avrà senza motivo un nuovo nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituirà,
renderà insulti invece dell'onore dovuto.
6 E nel tempo dello rimeritare domanderanno. Enel tempo, e parleranno parole increscevoli, e causerassi il tempo del mormoramento.
7 Molti perciò, per tale cattiveria, rifiutan di
prestare:
hanno paura di perdere i beni senza ragione.

7 E s'elli potrae rendere, si li sarà contrario, e appena del soldo renderà il mezzo; e computarae quello, come se tu l'avessi trovato.
8 Tuttavia sii longanime con il misero,
e non fargli attender troppo l'elemosina.
8 Ma se lui non potrà (ritenere che non la restituisca), cercherà di defraudarti, e diventerà tuo nimico per sua propria voglia.
9 Per il comandamento soccorri il povero,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
9 Villania e mali detti ti renderae, e per lo onore e per lo beneficio ti renderà villanie.
10 Perdi pure denaro per un fratello e amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
10 Molti non per cagione di malvagitade non prestarono, ma temerono d' essere defraudati spontaneamente.
11 Sfrutta le ricchezze secondo i comandi dell'Altissimo;
ti saranno più utili dell'oro.
11 E per tanto sii di forte animo sopra lo umile, e per la limosina non lo ti fare venire dietro.
12 Rinserra l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni disgrazia.
12 Per lo comandamento ricevi il povero; e per inopia nollo lasciare ire da te vuoto.
13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
combatterà per te di fronte al nemico.

13 Perdi la pecunia per lo tuo fratello e per lo amico, e non la nascondere sotto la pietra in perdizione.
14 L'uomo buono garantisce per il prossimo,
chi ha perduto il pudore lo abbandona.
14 Poni il tesoro tuo nelli comandamenti di Dio, e gioverae più che tutto l'oro.
15 Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
15 Rinchiudi la limosina nel seno del povero, e questa medesima adorerae per te, e liberaratti da ogni male.
16 Il peccatore dilapida i beni del suo garante,
l'ingrato di proposito abbandonerà chi l'ha salvato.
16 (La limosina dello uomo è sì come uno sacchetto con lui, e conserverae la grazia dell' uomo, sì come la pupilla dell' occhio).
17 La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
17 (E poi si rilevarae e rimeritarae a loro la retribuzione, a ciascuno nel capo loro). Sopra il scudo del potente, e più che lancia, combatterà contro al nimico tuo.
18 Ha mandato in esilio uomini potenti,
costretti a errare fra genti straniere.
18 Il buono uomo farae fede al prossimo suo;
19 Un peccatore che offre premurosamente garanzia
e ricerca guadagni, sarà coinvolto in processi.
19 e chi la perderae, si farae confusione.
20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non cadere.

20 Non dimenticare la grazia di quello che è stato per te securità; per che ello diede per te l'anima sua.
21 Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il
vestito
e una casa che serva da riparo.
21 Il peccatore schifa la repromissione.
22 È meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole,
che godere di cibi sontuosi in case altrui.
22 Il peccatore intitola a sè li beni del promettitore; e colui che è isconoscente per senno ch' egli abbandonoe colui che liberoe lui.
23 Del poco come del molto sii contento,
così non udirai il disprezzo come straniero.
23 L'uomo ripromette del prossimo suo; e quando egli averae perduto la reverenza, sarà abbandonato da lui.
24 Triste vita andare di casa in casa,
non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero.
24 La malvagissima promissione molti dirizzanti perse, e commosse coloro sì come tempesta di mare.
25 Avrai ospiti, mescerai vino senza un grazie,
inoltre ascolterai cose amare:
25 Avvolgendosi fece passare altrove uomini potenti, e andarono vagabondi in genti straniere.
26 "Su, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare".
26 Lo peccatore, trapassante li comandamenti del Signore, caderà nella malvagia repromissione; e colui che sforzerae molte cose, cadrae nel giudicio.
27 "Vattene, forestiero, cedi il posto a persona onorata;
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa".
27 Ricupera il prossimo secondo la possanza tua, e attendi a te sì che tu non caggi.
28 Tali cose sono dure per un uomo che abbia intelligenza:
i rimproveri per l'ospitalità e gli insulti di un
creditore.
28 Il principio della vita dell' uomo vuole acqua e pane, vestimento e casa che ricopra la vergogna.
29 Meglio è la vita del povero sotto il coperto d'assi, che molti conviti in peregrinazione sanza casa.
30 Statti contento di quel poco che tu hai, e non udirailo impropero della peregrinazione.
31 La vita mala è andar peregrino di casa in casa; e dove albergherae, non sarà con fiducia, e non aprirà la bocca sua.
32 Albergherae e pascerassi, e sosterrà li ingrati, e udirà molte cose dispiacevoli.
33 (E saralli detto): va, ospite, e prepara la mensa (tua); e di quelle cose che tu hai, pasci gli altri.
34 Esci fuori dalla faccia delli miei amici; dal bisogno della mia casa egli è venuto il mio fratello.
35 Queste cose sono gravi a uomo sensato; la correzion della casa, e lo improperio di colui che prèsta.