Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Dopo, Giobbe aprì la bocca e maledisse il suo giorno;1 Ma dopo queste cose aperse Iob la bocca sua, e maledisse lo die suo,
2 prese a dire:

2 e disse:
3 Perisca il giorno in cui nacqui
e la notte in cui si disse: "È stato concepito un uomo!".
3 Perisca lo dì nel quale io nacqui, e la notte nella quale detto è: conceputo è l' uomo.
4 Quel giorno sia tenebra,
non lo ricerchi Dio dall'alto,
né brilli mai su di esso la luce.
4 Quello dì si riverta in tenebre; non lo ricerchi lo Signore di sopra, (e non sia in memoria) e non risplenda di lume.
5 Lo rivendichi tenebra e morte,
gli si stenda sopra una nube
e lo facciano spaventoso gli uragani del giorno!
5 Iscurino in lui le tenebre, e l'ombra della morte; occupi lui la oscuritade, e sia involto d'amaritudine.
6 Quel giorno lo possieda il buio
non si aggiunga ai giorni dell'anno,
non entri nel conto dei mesi.
6 Quella notte lo tenebroso turbamento possegga; non sia computata nelli dì dell' anno, nè sia annumerata nelli mesi.
7 Ecco, quella notte sia lugubre
e non entri giubilo in essa.
7 Sia quella notte sola, nè degna di lode.
8 La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
8 Maledicano lei coloro che maledicono lo dì, i quali sono apparecchiati di suscitare Leviatan (cioè il diavolo).
9 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo,
speri la luce e non venga;
non veda schiudersi le palpebre dell'aurora,
9 Sieno ottenebrate le stelle dalla sua oscurità; aspetti la luce, e non la vedino, nè lo nascimento. della levata aurora.
10 poiché non mi ha chiuso il varco del grembo materno,
e non ha nascosto l'affanno agli occhi miei!
10 Imperciò ch' ella non ha rinchiuso l'uscio del ventre che mi portò, e non tolse i mali dagli occhi miei.
11 E perché non sono morto fin dal seno di mia madre
e non spirai appena uscito dal grembo?
11 Perchè non morii io nel ventre? perchè uscito del ventre non perii io incontanente?
12 Perché due ginocchia mi hanno accolto,
e perché due mammelle, per allattarmi?
12 Perchè ricevuto sopra le ginocchia? perchè lattato colle poppe?
13 Sì, ora giacerei tranquillo,
dormirei e avrei pace
13 E (se mi fossi morto) ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei,
14 con i re e i governanti della terra,
che si sono costruiti mausolei,
14 colli re e colli consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie,
15 o con i principi, che hanno oro
e riempiono le case d'argento.
15 ovvero colli principi che posseggono l'oro, e riempiono le case loro d' ariento;
16 Oppure, come aborto nascosto, più non sarei,
o come i bimbi che non hanno visto la luce.
16 ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo (cioè dispersi) nascosto non saria quivi, ovvero sì come quelli che furono conceputi, e non videro luce.
17 Laggiù i malvagi cessano d'agitarsi,
laggiù riposano gli sfiniti di forze.
17 Ivi li malvagi sì cessarono da' loro gridi, e quivi si riposarono i stancati di fortezza.
18 I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell'aguzzino.
18 E di qui adietro vinti parimente senza molestia non esaudirono la voce dello importuno dimandatore.
19 Laggiù è il piccolo e il grande,
e lo schiavo è libero dal suo padrone.
19 Lo piccolo e il grande quivi sono, lo servo e lo libero dal signore suo.
20 Perché dare la luce a un infelice
e la vita a chi ha l'amarezza nel cuore,
20 Perchè è data al misero luce, e la vita a coloro che nella amaritudine dell' anima sono?
21 a quelli che aspettano la morte e non viene,
che la cercano più di un tesoro,
21 I quali aspettano la morte, e non viene, sì come quelli che cavano lo tesoro.
22 che godono alla vista di un tumulo,
gioiscono se possono trovare una tomba...
22 E allegranosi molto, poi che abbino trovato lo sepolcro.
23 a un uomo, la cui via è nascosta
e che Dio da ogni parte ha sbarrato?
23 All' uomo, al qual la via è nascosta, e halló intorniato Iddio di tenebre?
24 Così, al posto del cibo entra il mio gemito,
e i miei ruggiti sgorgano come acqua,
24 Innanzi ch' io mangi, sospiro; e sì come acque andante, così è lo pianto mio.
25 perché ciò che temo mi accade
e quel che mi spaventa mi raggiunge.
25 Perciò che la paura mia, ch' io temea, avvenuta a me; e quello che io dubitava, m'è incontrato.
26 Non ho tranquillità, non ho requie,
non ho riposo e viene il tormento!
26 Or non ho io dissimulato? Or non stetti io cheto? Or non mi riposai? Ed è venuta sopra di me la indignazione.