| 1 E le mandò a dire (certamente Mardocheo a Ester) che si presentasse al re, e lo pregasse pel suo popolo e per la sua patria. |
| 2 « Ricordati, le disse, dei giorni del tuo basso stato, come fosti nutrita dalla mia mano. Avendo Aman, che è il secondo dopo il re, parlato contro di noi per sterminarci, |
| 3 tu, invocato il Signore, parla per noi al re e liberaci dalla morte ». (E anche le cose seguenti). |
| 4 Il terzo giorno, Ester, deposte le vesti di penitenza, si ammantò della sua gloria. |
| 5 E nello splendore dell'abbigliamento reale, dopo avere invocato Dio, arbitro e salvatore di tutti, prese con sé due damigelle. |
| 6 Si appoggiava ad una di esse, quasi non potesse sostenere il suo corpo, a motivo della sua delicatezza e debolezza estrema; |
| 7 l'altra delle damigelle seguiva la sua signora, e ne reggeva le vesti, che strascicavamo per terra. |
| 8 Ma essa, nel volto soffuso di rosa, negli occhi graziosi e brillanti, nascondeva l'animo afflitto e oppresso dalla gran paura. |
| 9 Passate successivamente tutte le porte, si presentò dinanzi al re, che stava assiso sul suo soglio reale, coperto del regio ammanto, folgoreggiante per l'oro e per le pietre preziose; il suo aspetto era terribile. |
| 10 Sìccome egli, alzato lo sguardo, mostrò negli occhi ardenti il furore dell'animo, la regina svenne, e, divenuta pallida pallida, piegò la vacillante testa sopra la damigella. |
| 11 Ma Dio volse a clemenza il cuore del re, il quale subito, spaventato, balzò dal suo trono, e sorreggendola sulle sue braccia, finché non si fu riavuta, si mise ad accarezzarla, dicendole queste parole: |
| 12 « Che hai, o Ester? Io sono tuo fratello: non temere. |
| 13 Tu non morrai; perchè questa legge è fatta per tutti gli altri, non per te. |
| 14 Su, accostati, tocca lo scettro ». |
| 15 Ma essa non fiatava. Allora prese lo scettro e glielo pose sul collo, e la baciò e disse: « Perchè non mi parli? » |
| 16 Ester rispose: « Io ti ho visto, o signore, come un angelo di Dio, e il mio cuore è restato turbato dal timore della tua gloria. |
| 17 Davvero, tu sei oltremodo ammirabile, o signore, e la tua faccia è piena di grazie ». |
| 18 Mentre così parlava svenne di nuovo, perdendo quasi ogni sentimento. |
| 19 Il re n'era impensierito e tutti i suoi ministri cercavan di consolarla. |