Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 6


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Allora Salomone disse:

"Il Signore ha deciso di abitare nella nube.
1 Allora disse Salomone: il Signore promise ch' egli abitarebbe nella caligine.
2 Ora io ti ho costruito una casa sublime,
un luogo ove tu possa porre per sempre la dimora".

2 Io hoe edificata la casa al suo nome, acciò che abiti in quella in perpetuo.
3 Il re poi si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutta l'assemblea di Israele stava in piedi3 E volse il viso suo, e benedisse tutta la moltitudine d' Israel; e tutta la turba istava intenta; e disse:
4 e disse: "Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre:4 Benedetto il Signore Iddio d' Israel, il quale quello che disse al mio padre David, hae fornito per opera, dicendo:
5 Da quando feci uscire il mio popolo dal paese d'Egitto non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse un tempio ove abitasse il mio nome e non mi sono scelto nessuno perché fosse guida del mio popolo Israele;5 Dal dì che io trassi il mio popolo d' Egitto, non elessi città di tutte le tribù d' Israel, nella quale [si] edificasse casa al mio nome; e non elessi alcuno altro uomo, che fosse duca sopra il popolo mic Israel;
6 ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché governi il mio popolo Israele.6 ma elessi Ierusalem, acciò che il mio nome sia in essa; ed elessi David, acciò ch' io il (facessi e) ordinassi sopra il mio popolo d'Israel.
7 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele,7 Ed essendo di volontà del mio padre David edificare casa al nome del Signore Iddio d' Israel,
8 ma il Signore disse a Davide mio padre: Hai deciso di costruire un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto;8 disse il Signore a lui: però che questa è istata la tua volontà, di edificare casa al mio nome, tu hai fatto bene aver questa volontà.
9 solo che tu non costruirai il tempio, ma tuo figlio, generato da te, costruirà un tempio al mio nome.9 Ma non mi edificherai casa tu; ma il tuo figliuolo, il quale uscirà de' tuoi lombi, egli edificherà casa al mio nome.
10 Il Signore ha attuato la sua parola; sono succeduto infatti a Davide mio padre e siedo sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele.10 Onde hae compiuto il Signore il suo sermone, il quale egli disse; ed io mi sono levato per lo mio padre David, e sono seduto sopra la sedia d' Israel, sì come il Signore disse, e hoe edificata casa al nome del Signore Iddio d'Israel.
11 Vi ho collocato l'arca dell'alleanza che il Signore aveva conclusa con gli Israeliti".
11 E hoe posto in quella l'arca nella quale è il patto del Signore, il quale fece coi figliuoli d' Israel.
12 Egli si pose poi davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e stese le mani.12 [E stette dinanzi all' altare del Signore] rimpetto alla moltitudine d' Israel, e distese le sue mani.
13 Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l'assemblea di Israele. Stese le mani verso il cielo e13 E avea fatta Salomone una base di metallo, e postala nel mezzo della casa; la quale base era lunga cinque cubiti, e cinque larga, e tre alta; e istette sopra quella, e inginocchiato rincontro a tutta la moltitudine d' Israel, e levate le palme al cielo,
14 disse: "Signore, Dio di Israele, non c'è Dio simile a te in cielo e sulla terra. Tu mantieni l'alleanza e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore.14 disse: Signore Iddio d' Israel, non è Dio simile a te in cielo nè in terra; il quale servi il patto e la misericordia co' servi tuoi, i quali andarono dinanzi a te con tutto il suo cuore;
15 Tu hai mantenuto, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi pronunziato con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi.15 il quale hae prestato al servo tuo mio padre David tutto quello che gli avevi detto; e [quello] che gli avevi promesso con la bocca tua, hai compiuto col fatto, sì come prova il presente die.
16 Ora, Signore Dio di Israele, mantieni, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli hai promesso: Non ti mancherà mai un discendente, il quale stia davanti a me e sieda sul trono di Israele, purché i tuoi figli vigilino sulla loro condotta, secondo la mia legge, come hai fatto tu con me.16 E ora, Signore Dio d' Israel, adempi al tuo servo mio padre David tutto quello che tu gli dicesti e non verrà meno di te dinanzi da me uomo il quale segga sopra la sedia d' Israel; in cotal modo, se i figliuoli tuoi serveranno le mie vie, e anderanno per la legge mia, sì come tu se' andato dinanzi a me.
17 Ora, Signore Dio di Israele, si adempia la parola che tu hai rivolta al tuo servo Davide!
17 E ora, Signore Iddio d' Israel, sia fermato il tuo sermone, il quale tu dicesti al (mio padre) David tuo servo.
18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che ti ho costruita!18 Com'è egli credibile che Iddio abiti sopra la terra con esso gli uomini? Se il cielo e' cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto maggiormente questa casa la quale io hoe edificata?
19 Tuttavia volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza a te.19 Ma egli è fatto solo a questo, acciò che tu, Signore mio Iddio, risguardi all' orazione del tuo servo (e alle sue preghiere), e che tu esaudischi (le sue petizioni e) i prieghi che il tuo servo ispande dinanzi da te;
20 Siano i tuoi occhi aperti verso questa casa, giorno e notte, verso il luogo dove hai promesso di porre il tuo nome, per ascoltare la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
20 e che tu apra gli occhi tuoi sopra questa [casa] dì e notte, sopra il luogo nel quale tu hai promesso, che fosse invocato il tuo nome (santo),
21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Tu ascoltali dai cieli, dal luogo della tua dimora; ascolta e perdona!
21 e che tu esaudiresti la orazione, la quale il tuo servo orerà in essa; onde esaudisci la orazione. del tuo servo, e del tuo popolo d'Israel. Qualunque (ora) orerà in questo luogo, tu lo esaudisci del tuo abitacolo, cioè del cielo, e sia tu propizio.
22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposta una maledizione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,22 Se alcuno peccherà nel prossimo suo, e verrà apparecchiato di giurare contra di lui, e costringerà sè alla maledizione dinanzi all' altare in questa casa;
23 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia fra i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente, rendendogli quanto merita la sua innocenza.
23 tu lui intendi di cielo, e farai il giudizio de' servi tuoi, sì che tu renda allo iniquo la sua via nel capo suo, e vendichi lo giusto, e rendagli tu secondo la sua giustizia.
24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico perché ha peccato contro di te, se si convertirà e loderà il tuo nome, pregherà e supplicherà davanti a te, in questo tempio,24 Se il tuo popolo Israel sarà soperchiato dai suoi nemici, però che peccano a te, e convertendosi faranno penitenza, e pregheranno il tuo nome, e oreranno in questo luogo;
25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare nel paese che hai concesso loro e ai loro padri.
25 tu gli esaudirai di cielo, e perdonerai i peccati del tuo popolo d' Israel, e redura'gli nella terra la quale tu hae data a loro e a' loro padri.
26 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregheranno in questo luogo, loderanno il tuo nome e si convertiranno dal loro peccato perché tu li avrai umiliati,26 Se chiuso il cielo non pioverà per li peccati del popolo, e pregheranno te in questo luogo, e confesseransi al tuo nome, convertiti dai loro peccati quando tu gli avrai afflitti,
27 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra, che hai dato in eredità al tuo popolo.
27 Signore, esaudiscigli di cielo, e perdona al tuo popolo, e ai tuoi servi, i peccati loro, e insegna loro la buona via per la quale vadano; e dà la piova alla terra, la quale tu desti a possedere al tuo popolo.
28 Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di cavallette o di bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nella sua terra o nelle sue città, quando scoppierà un'epidemia o un flagello qualsiasi,28 Se in terra sarà nata fame o pestilenza o ruggine, locuste ovvero bruchi; e i nemici, fatto il guasto, assedieranno le porte della città, e opprimerà ogni piaga e infermità;
29 ogni preghiera e ogni supplica fatta da un individuo o da tutto il tuo popolo Israele, in seguito alla prova del castigo e del dolore, con le mani tese verso questo tempio,29 qualunque del tuo popolo d' Israel, conoscendo la sua piaga e la sua infermità, pregherà te, e ispanderà le sue mani in questo luogo;
30 tu ascoltala dal cielo, luogo della tua dimora e perdona, rendendo a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il cuore di ognuno, poiché solo tu conosci il cuore dei figli dell'uomo.30 tu gli esaudirai di cielo, cioè dell' alto luogo del tuo abitacolo; e sii propizio, e rendi a ciascuno [secondo] le sue vie, le quali tu sai ch' egli hae nel suo cuore; però che tu solo sai i cuori de' figliuoli degli uomini;
31 Fa' sì che ti temano e camminino nelle tue vie per tutti i giorni della loro vita nel paese che hai dato ai nostri padri.
31 i quali temono te, e vanno per le tue vie, tutto il tempo che vivono sopra la terra, la quale tu desti a' padri nostri.
32 Anche lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, a pregare in questo tempio,32 E se alcuno forestiere, il quale non sarà del tuo popolo d' Israel, verrà di lunga terra per lo tuo grande nome, e per la tua forte mano, e per lo tuo braccio disteso, e adorerà in questo luogo,
33 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero e tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio, che io ho costruito.
33 tu lui esaudirai di cielo, tuo firmissimo abitacolo, e farai tutte le cose per le quali quello forestiere avrà pregato; acciò che tutti i popoli della terra sappiano il tuo nome, e temano te, sì come il tuo popolo d' Israel; e sappiano che il tuo nome è invocato sopra questa casa, la quale io hoe edificata (al tuo nome).
34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso questa città che ti sei scelta, e verso il tempio che ho costruito al tuo nome,34 Se il tuo popolo uscirà a battaglia contra gli suoi avversarii per la via per la quale tu gli avrai mandati, e adoreranno te contra la via nella quale è questa città la quale tu eleggesti, e la casa la quale io edificai (contro) al tuo nome;
35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
35 (acciò che) tu odi le loro preghiere di cielo e le loro orazioni, e (che tu) fa la loro vendetta.
36 Quando peccheranno contro di te - non c'è, infatti, nessuno senza peccato - e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese lontano o vicino,36 E se egli peccheranno a te; però che non è veruno uomo che non pecchi; e tu sarai irato, e darai loro a' loro nemici, e menerannogli prigioni in lunga terra, ovvero che sia appresso;
37 se, nel paese in cui saranno stati deportati, rientrando in se stessi, si convertiranno a te supplicandoti nel paese della loro prigionia dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo agito da malvagi e da empi,37 e in quella terra, alla quale saranno menati, nel cuore loro (si convertiranno e) pentirannosi, e pregheranno te nella terra della loro prigione, dicendo: noi abbiamo peccato, noi abbiamo fatto iniquamente e ingiuriosamente;
38 se faranno ritorno a te con tutto il cuore e con tutta l'anima, nel paese della loro prigionia ove li avranno deportati e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai concesso ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,38 e ritorneranno a te con tutto il suo cuore, e in tutta la sua anima, nella terra della loro prigione alla quale saranno [stati] menati, e adoreranno te verso la via della sua terra, la quale tu desti a' padri loro, e della città la quale tu eleggesti, e della casa la quale io edificai [al tuo nome];
39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te.
39 [tu esaudirai del cielo, cioè] del tuo fermissimo abitacolo [le loro preghiere], e facci giudizio, e che tu perdoni al tuo popolo, quantunque e' sia peccatore.
40 Ora, mio Dio, i tuoi occhi siano aperti e le tue orecchie attente alla preghiera innalzata in questo luogo.40 Tu in verità se' mio Signore; però ti prego che gli occhi tuoi sieno aperti, e le tue orecchie sieno intente alla orazione la quale si fa in questo luogo.
41 Ora, alzati, Signore Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l'arca tua potente. Siano i tuoi sacerdoti, Signore Dio, rivestiti di salvezza e i tuoi fedeli esultino nel benessere.41 Ora, Signore Iddio, lèvati nella tua requie, tu e l'arca della tua fortezza; Signore Iddio, i tuoi sacerdoti siano vestiti di salute, e i tuoi santi si rallegrino in bene.
42 Signore Dio, non rigettare il tuo consacrato; ricordati i favori fatti a Davide tuo servo".42 Signore Iddio, non volgere la faccia del tuo cristo; ricòrdati delle misericordie del tuo servo David.