SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Job 10


font
BIBLIADIODATI
1 Asco tiene mi alma de mi vida: derramaré mis quejas sobre mí, hablaré en la amargura de mi alma.1 L’anima mia si annoia della mia vita. Io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; Io parlerò nell’amaritudine dell’anima mia.
2 Diré a Dios: ¡No me condenes, hazme saber por qué me enjuicias!2 Io dirò a Dio: Non condannarmi; Fammi assapere perchè tu litighi meco.
3 ¿Acaso te está bien mostrarte duro, menospreciar la obra de tus manos, y el plan de los malvados avalar?3 Ti par egli ben fatto di oppressare, Di sdegnar l’opera delle tue mani, E di risplendere sopra il consiglio degli empi?
4 ¿Tienes tú ojos de carne? ¿Como ve un mortal, ves tú?4 Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo?
5 ¿Son tus días como los de un mortal? ¿tus años como los días de un hombre?,5 Sono i tuoi giorni come i giorni dell’uomo mortale? Sono i tuoi anni come l’età umana?
6 ¡para que andes rebuscando mi falta, inquiriendo mi pecado,6 Che tu faccia inchiesta della mia iniquità, E prenda informazione del mio peccato?
7 aunque sabes muy bien que yo no soy culpable, y que nadie puede de tus manos librar!7 A te si appartiene di conoscere che io non son reo; E non vi è niuno che riscuota dalla tua mano
8 Tus manos me formaron, me plasmaron, ¡y luego, en arrebato, quieres destruirme!8 Le tue mani mi hanno formato e composto; E tu mi distruggi tutto quanto d’ogn’intorno.
9 Recuerda que me hiciste como se amasa el barro, y que al polvo has de devolverme.9 Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell’argilla; E tu mi fai ritornare in polvere.
10 ¿No me vertiste como leche y me cuajaste como queso?10 Non mi hai tu colato come latte, E fatto rappigliar come un cacio?
11 De piel y de carne me vestiste y me tejiste de huesos y de nervios.11 Tu mi hai vestito di pelle e di carne E mi hai contesto d’ossa e di nervi.
12 Luego con la vida me agraciaste y tu solicitud cuidó mi aliento.12 Tu mi hai data la vita, ed hai usata benignità inverso me; E la tua cura ha guardato lo spirito mio.
13 Y algo más todavía guardabas en tu corazón, sé lo que aún en tu mente quedaba:13 E pur tu avevi riposte queste cose nel cuor tuo; Io conosco che questo era appo te
14 el vigilarme por si peco. y no verme inocente de mi culpa.14 Se io ho peccato, tu mi hai notato, E non mi hai assolto della mia iniquità.
15 Si soy culpable, ¡desgraciado de mí! y si soy inocente, no levanto la cabeza, ¡yo saturado de ignominia, borracho de aflicción!15 Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non però alzo il capo, Essendo sazio d’ignominia, e veggendo la mia afflizione;
16 Y si la levanto, como un león me das caza, y repites tus proezas a mi costa.16 E se pur l’alzo, tu mi cacci a giusa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me.
17 Contra mí tu hostilidad renuevas, redoblas tu saña contra mí; sin tregua me asaltan tus tropas de relevo.17 Tu mi produci in faccia nuovi testimoni tuoi; Tu accresci la tua indegnazione contro a me; Eserciti a muta sono sopra me.
18 ¿Para qué me sacaste del seno? Habría muerto sin que me viera ningún ojo;18 Perchè dunque mi hai tratto fuor della matrice? Io vi sarei spirato, e l’occhio d’alcuno non mi avrebbe veduto.
19 sería como si no hubiera existido, del vientre se me habría llevado hasta la tumba.19 Io sarei stato come se non avessi giammai avuto essere; Io sarei stato portato dal seno alla sepoltura.
20 ¿No son bien poco los días de mi existencia? Apártate de mí para gozar de un poco de consuelo,20 I miei giorni non sono eglino poca cosa? cessa dunque, E rimanti da me, sì che io mi rinforzi un poco;
21 antes que me vaya, para ya no volver, a la tierra de tinieblas y de sombra,21 Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, Dell’ombra della morte, onde mai non tornerò;
22 tierra de oscuridad y de desorden, donde la misma claridad es como la calígine.22 Alla terra d’oscurità simile a caligine; D’ombra di morte, ove non è ordine alcuno; E la quale, quando fa chiaro, è simile a caligine