Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 8


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Iesù adunque andò in sul monte Oliveto.1 Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
2 E la mattina per tempo venne nel tempio, e tutto il popolo venne a lui, ed egli sedendo ammaestravagli.2 Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
3 E in questo gli Scribi e Farisei gli menorono una femina ch' era stata compresa in adulterio; e posenla in mezzo.3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e
4 E dissero a Iesù: maestro, questa femina è ora stata compresa in adulterio.4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
5 Moisè comandò nella legge, ch' ella sia lapidata. Tu adunque che ne dici?5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
6 E questo dicevano tentando lui, e per poterlo accusare. E Iesù chinossi, e scrisse col dito in terra.6 Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra.
7 E loro continuamente dimandavanlo; ed egli levossi su, e disse a quelli: qualunque di voi è senza peccato, pigli la prima pietra, e cominci a lapidarla.7 Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».
8 E anche un' altra volta inchinossi, e scriveva in terra.8 E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
9 E loro (vedendo e) udendo questo, l' uno dopo l'altro partironsi, incominciando dalli più antiqui; e Iesù rimase solo con la femina che stava in mezzo.9 Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo.
10 E Iesù levandosi su, dissegli: dove sono coloro che ti accusavano? niuno ti ha condannata?10 Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
11 La quale disse: niuno, Signore. E Iesù disse a lei: nè io ti condannarò; va, e non volere più peccare.11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
12 Ancora parlò Iesù, dicendo: io sono luce del mondo; e chi mi sèguita, non va per le tenebre, ma averà lume della vita.12 Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
13 Dissero a lui gli Farisei: tu di te medesimo rendi testimonianza, e la testimonianza non è vera.13 Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera».
14 Rispose Iesù, e disse a loro se io di me medesimo rendo testimonianza, la mia testimonianza è vera; imperò ch' io so donde io sono venuto, e dove io vo; ma voi non sapete, donde io sono venuto, nè dove io vada.14 Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.
15 Voi giudicate secondo la carne, ma io non giudico persona..15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.
16 Ma se io giudico, il mio giudicio è vero; imperò ch' io non sono solo, ma sono io, e il Padre mio, il quale mi mandò.16 E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.
17 E nella legge vostra è scritto, che nella testimonianza di due uomini è vera testimonianza.17 E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera.
18 Io sono quello che do testimonianza di me medesimo; e il Padre, che mi mandò, rende testimonianza di me.18 Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me».
19 Dissero a lui (gli Farisei); dove è il Padre tuo? Rispose Iesù, (e disse): voi non (sapete nè) conoscete me, nè il Padre mio; ma se voi conosceste me, forse che voi conoscereste il Padre mio.19 Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
20 Queste cose disse Iesù in gazofilacio, ammaestrando nel tempio; e niuno lo prese, imperò che non era ancora venuta l'ora sua.20 Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
21 Disse adunque ancora Iesù: io vo, e voi mi addimandarete e nel peccato vostro vi morrete; e dove io vo, voi non potete venire.21 Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».
22 Dicevano gli Iudei (infra loro medesimi): or ucciderebbe egli mai sè medesimo, imperò che egli dice dove io vado, voi non potete venire?22 Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
23 E diceva a loro Iesù: voi siete di quelli di sotto, e io sono quello di sopra; voi siete di questo mondo, ma io non sono di questo mondo.23 E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
24 E anche vi ho detto, che voi morirete nelli peccati vostri; e se non crederete ch' io sono, nei vostri peccati morirete.24 Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
25 E loro dicevano a lui: tu chi sei? E Iesù disse a loro io sono principio, il quale parlo a voi.25 Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.
26 E molte cose ho a voi da dire, e a giudicare; imperò che colui che mi mandò, è verace; e io quelle cose che udi' da lui, parlo nel mondo.26 Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo».
27 E (gli Iudei) non conobbero (nè intesero) quello che Iesù diceva, che il suo Padre era Dio.27 Non capirono che egli parlava loro del Padre.
28 E disse a loro Iesù: quando voi esaltarete il Figliuolo dell' uomo, allora conoscerete ch' io sono; e da me medesimo non faccio nulla, ma sì come il Padre mio mi insegnò, così parlo.28 Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato.
29 E colui che mi mandò, è meco, e non mi lasciò solo; imperò che quelle cose che a lui sono di piacere, sempre io faccio.29 Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite».
30 Parlando egli queste cose, molti credettero in lui.30 A queste sue parole, molti credettero in lui.
31 Dicevali adunque Iesù, alli Iudei che gli credettero se voi permanerete nel mio parlare, voi sarete veramente miei discepoli.31 Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli;
32 E cognoscerete la verità, e la verità vi liberarà.32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
33 Risposero quelli: noi siamo seme di Abraam, e già mai a nullo abbiamo servito; come tu dici: sarete liberi? (e conoscerete la verità, e la verità vi liberarà?).33 Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
34 Alli quali rispose Iesù: in verità, in verità vi dico, che chi fa il peccato, egli è servo del peccato.34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
35 Onde il servo non permane nella casa in eterno; il figliuolo permane in eterno.35 Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre.
36 Se adunque vi liberarà il Figliuolo, sarete liberi veramente.36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.
37 Bene so che siete figliuoli di Abraam; ma voi cercate di uccidermi, conciosia che il mio parlare non entra in voi.37 So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi.
38 Io quello, che ho veduto appresso il Padre [mio], parlo; e voi quelle cose, che avete veduto appresso il Padre vostro, facete.38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
39 Risposero quelli, e dissero: egli è il padre nostro Abraam. Disse a loro Iesù: se voi siete figliuoli di Abraam, fate le opere di Abraam.39 Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo.
40 Ma voi al presente cercate di uccider me, uomo che vi ho parlato la verità, la quale ho udita da Dio; questo non fece Abraam.40 Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto.
41 Voi facete l'opera del vostro padre. Di che quelli gli dissero: noi non siamo nati di fornicazione; abbiamo uno padre, Iddio.41 Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!».
42 Disse a loro adunque Iesù: se Iddio fusse il padre vostro, voi mi amaresti; imperò ch' io sono mandato da Dio, e sono venuto; e certo non sono venuto da me medesimo, ma egli mi ha mandato.42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.
43 Il perchè non conoscete la mia loquela? Imperò che voi non possete udire il parlare mio.43 Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.
44 Voi sete dal padre diavolo, e volete fare li desiderii del vostro padre; quello era omicida insino dal principio, ed egli non stette nella verità, imperò che in lui non è verità; quando egli parla la bugia, parla delle cose proprie, imperò ch' egli è bugiardo, e il suo padre.44 Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna.
45 Ma io però che dico la verità, voi non mi credete.45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.
46 Qual è di voi, che mi riprenderà del peccato? se io vi dico la verità, perchè non mi credete voi?46 Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?
47 Chi è da Dio, ode la parola di Dio. Ma voi non udite, imperò che voi non siete da Dio.47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio».
48 Risposero gli Iudei, e dissero a lui: non lo dicemo bene noi, che tu sei Samaritano, e hai il demonio adosso?48 Gli risposero i Giudei: «Non abbiamo forse ragione di dire che tu sei un Samaritano e un indemoniato?».
49 Rispose Iesù (e disse a loro): io non ho il demonio adosso; ma onoro il Padre mio; ma voi non avete onorato me.49 Rispose Gesù: «Io non sono indemoniato: io onoro il Padre mio, ma voi non onorate me.
50 Io non addimando la gloria mia; imperò ch' è chi la cerca, e chi la giudica.50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca, e giudica.
51 In verità, in verità vi dico, che chiunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.51 In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno».
52 Dissero allora gli Iudei: ora conosciamo bene che tu hai il demonio adosso. Abraam (è morto) e gli profeti sono morti; e tu dici: qualunque osservarà la mia parola, non morirà in eterno.52 Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”.
53 Come? se' tu maggiore del nostro padre Abraam ch' è morto, e de' profeti che sono morti? Di': che ti fai tu medesimo?53 Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
54 Rispose Iesù (e disse): se io glorifico me medesimo, la gloria mia è nulla; ma il padre mio glorifica me, del quale voi dite ch' è vostro Iddio.54 Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”,
55 E non l'avete conosciuto; ma io l' ho bene conosciuto; e se io dico ch' io non l'abbia conosciuto, sarei bugiardo come voi. Ma io lo conosco e osservo la parola sua.55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola.
56 Abraam, vostro padre, desiderò di vedere il giorno mio; e videlo, e rallegrossi.56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
57 Dissero a lui gli Iudei: or tu non hai ancora cinquant' anni, e dici che tu vedesti Abraam?57 Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?».
58 E Iesù disse: in verità, in verità io vi dico che inanzi che Abraam fosse, io sono.58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
59 Allora (gli Iudei) presero le pietre per percoterlo; ma Iesù si ascose, e uscì del tempio.59 Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.