Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 10


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1 In verità, in verità vì dico, che quello che non entra per la porta dell' ovile delle pecore, ma entra da lato, questo è furo e ladro.1 - In verità, in verità vi dico: Chi non entra per la porta nell'ovile del gregge, ma vi sale per un'altra parte, è un ladro e brigante.
2 Ma quello ch' entra per la porta, questo è pastore delle pecore.2 Invece chi entra per la porta è il pastore delle pecore.
3 E a costui il portinaro apre la porta, e le pecore odono la voce sua; ed esso chiama nominatamente tutte le sue pecore, e menale fuori.3 A lui apre il portiere e le pecore ne ascoltano la voce, ed egli le chiama per nome e le mena fuori.
4 E quando le ha messe fuori, va dinanzi a loro; e le pecore tutte sèguitano lui, imperò che conoscono la voce [sua].4 E quando ha fatto uscire tutte le pecore, cammina loro innanzi e le pecore lo seguono, perchè ne conoscon la voce,
5 E niuno altro sèguitano, anzi fuggono da lui; imperò che non conoscono la voce degli estranei.5 mentre non vanno dietro a un estraneo; anzi lo fuggono, non riconoscendo la voce degli estranei».
6 Questa similitudine disse Iesù agli discepoli Ma loro non intesero.6 Gesù portò loro questa similitudine: ma essi non compresero di che cosa parlasse.
7 Disse Iesù a loro un' altra volta in verità, in verita vi dico ch' io sono la porta delle pecore.7 Gesù dunque disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore.
8 E tutti coloro che sono venuti (inanzi a me) s?no furi e ladri, e le pecore non gli hanno voluto udire.8 Tutti quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta: chiunque entrarà per me, si salvarà; ed entrarà, e uscirà, e trovarà buona pastore.9 Io sono la porta. Chi entrerà per me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascoli.
10 Ma il ladro non viene per altro che per involare e per ammazzare e per mettere a perdizione. Ma io sono venuto, acciò che abbiano vita più abbondante.10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano più abbondantemente.
11 Io sono il pastore buono. Il buono pastore dà l'anima per le pecore sue.11 Io sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore;
12 Ma il mercenario, il quale non è pastore, del quale non sono le pecore proprie, vede venire il lupo, e lascia le pecore, e fugge; e il lupo disperge e rapisce le pecore.12 laddove il mercenario e chi non è pastore o al quale non appartengono le pecore, quando vede venire il lupo, abbandona le pecore e scappa; e il lupo le afferra e le disperde.
13 Onde il mercenario fugge, imperò ch' egli è mercenario, e non si pertiene a lui le pecore.13 Il mercenario scappa, perchè è mercenario e non gl'importa delle pecore.
14 Io sono pastore buono; e conosco le pecore mie, e conoscono me le mie.14 Io sono il buon Pastore e conosco le mie e le mie conoscono me,
15 Sì come conoscette me il Padre, e io conosco il Padre; l' anima mia pongo per le pecore mie.15 come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; e per le mie pecore dò anche la vita.
16 E ancora ho altre pecore che non sono di questo ovile; e quelle m' è di bisogno di menare; e udiranno la voce mia, e farassi uno ovile e uno pastore.16 Ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle bisogna che io conduca; e daranno ascolto alla mia voce e si farà un solo ovile e un solo Pastore.
17 Però il Padre mi ama; conciosia ch' io pongo l'anima mia, e ancora la assumerò.17 Per questo mi ama il Padre, perchè io dò la mia vita per riprenderla poi.
18 Da me nullo la toglie; ma pongo quella da me medesimo; io ho potestà di ponere quella, e ho potestà ancora di assumerla; ho ricevuto questo comandamento dal Padre mio.18 Nessuno me la toglie, ma io la dò da me stesso; ho il potere di darla ed il potere di riprenderla. Questo è il comando datomi dal Padre».
19 Fu fatto un' altra volta discordia tra gli giudei per questi parlari.19 Nacque di nuovo un dissenso tra i Giudei per quelle parole.
20 Onde molti dicevano: egli ha il demonio, e impazzisce; il perchè voi l' udite?20 E molti di loro dicevano: «Ha un demonio, ed è pazzo! Perchè state ad ascoltarlo?»,
21 Altri dicevano: queste parole non sono dell' avente il demonio; or può il demonio aprire gli occhi de' ciechi?21 altri dicevano: «Queste non sono parole di chi ha un demonio; può forse il demonio aprire gli occhi ai ciechi?».
22 E fatta fu Encenia (cioè la sacra del tempio) in Ierusalem; ed era d' inverno.22 Si celebrò a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno;
23 E Iesù andava per il tempio, sotto il portico di Salamone.23 e Gesù passeggiava nel tempio sotto il portico di Salomone.
24 E li giudei l'intorniorono, e dicevano a lui: insino a quando ci toglierai l'anima nostra? se tu sei Cristo, dinnelo manifestamente.24 I Giudei gli si fecero d'attorno e gli chiesero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, dillo a noi chiaramente».
25 E lesà rispose (e disse): io vi parlo, e voi non mi credete; e l' opere, ch' io fo nel nome del Padre mio, rendono testimonianza di me.25 Gesù rispose loro: «Ve lo dico e voi non credete; le opere che faccio in nome del Padre mio rendono testimonianza di me.
26 Ma voi non mi credete, imperò che non siete delle pecore mie.26 Ma voi non credete, perchè non siete delle mie pecorelle.
27 Le pecore mie odono la voce mia; e io le conosco, e sèguitano me.27 Le mie pecorelle ascoltano la mia voce; io le conosco ed esse mi seguono e
28 Io do a loro vita eterna; e non periranno in eterno, e niuno le toglierà delle mie mani.28 io dò loro la vita eterna; esse non periranno in eterno e nessuno me le strapperà di mano.
29 Il mio Padre me le ha dato, ch' è maggiore di tutti; e niuno le può rapire dalle mani del mio Padre.29 Ciò che il Padre mio mi ha dato, è da più di ogni cosa, e nessuno può rapirlo dalle mani del Padre mio.
30 E il Padre e io siamo una cosa.30 Io ed il Padre siamo uno».
31 Allora gli giudei presero le pietre per lapidarlo.31 I Giudei presero allora delle pietre per lapidarlo.
32 Disse a loro Iesù: molte buone opere vi ho dimostrate del Padre mio; per le quali mi volete lapidare?32 Gesù disse loro: «Io vi ho fatto vedere molte opere buone del Padre mio; per quale di queste opere mi volere lapidare?».
33 Risposero gli giudei, (e dissero): noi non ti vogliamo lapidare per le buone opere, ma per le biasteme; conciosia cosa che tu sei uomo, e faiti Iddio.33 I Giudei risposero: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perchè, essendo tu un uomo, ti fai Dio».
34 Rispose a loro Iesù, (e disse): non è egli scritto nella vostra legge, che voi siete dii (e figliuoli dell' Altissimo tutti)?34 Gesù replicò loro: «Non è forse scritto nella vostra legge: "Io ho detto: - Voi siete dèi -"?
35 Adunque se egli disse ch' erano dii (e figliuoli dell' Altissimo) tutti quelli a' quali è fatta la parola di Dio, e la scrittura non può mentire,35 Ora se essa chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta, - e la Scrittura non può essere annullata, -
36 adunque colui il quale il Padre ha santificato e mandato nel mondo, voi gli dite: tu biastemi, perchè egli dice: io sono Figliuolo di Dio?36 a quello, che il Padre santificò e inviò nel mondo, voi dite - Bestemmi! - perchè ho detto: - Sono Figlio di Dio? -
37 Se io non fo l'opere del Padre mio, non mi credete.37 Se non faccio le opere del Padre mio, non credete in me,
38 Ma se io le fo, e non mi volete credere, almeno credete le opere; imperò che loro dimostrano che io sono nel Padre, e il Padre è in me.38 ma se le faccio e non volete credere a me, credete alle opere, affinchè sappiate e riconosciate che il Padre è in me e io sono nel Padre».
39 Loro adunque il cercavano di prendere; ed egli uscitte fuori di loro mani.39 Essi cercavano ancora d'impadronirsi di lui; ma uscì loro di mano,
40 Ed egli un' altra volta andossene oltre il Giordano, in quel luogo dove prima battezzava Ioanne; e ivi dimorò.40 e se n'andò di nuovo oltre il Giordano, nel luogo dove prima Giovanni stava a battezzare; e quivi si fermò.
41 Venendo adunque molti a lui, dicevano come, certo, Ioanne nullo avea fatto segno.41 E molti vennero a lui e dicevano: «Giovanni non fece alcun prodigio.
42 Ma tutte le cose, che disse Ioanne di questo, erano vere. Onde molti credettero in lui.42 Ma quanto Giovanni ha detto di costui, era vero». E molti credettero in lui.