Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 23


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1Allora Iesù parlò alle turbe e alli discepoli suoi,2dicendo sopra la cattedra di Moisè siedono li Scribi e-li Farisei.3E ciò ch' egli vi dicono, osservate e fate; ma secondo l'opere loro non vogliate fare; imperò che egli dicono, e non fanno.4E alligano le cose gravi e li pesi importabili, e pongonli nelle spalle degli uomini; ma egli con dito loro non le vogliono movere.5E ogni loro opera fanno, acciò siano veduti dalli uomini; fanno le loro filatterie molto lunghe, e molto le dilatano, e fanno molti grandi li orli delle loro gonnelle.6Amano nelle cene esser posti in capo di tavola; vogliono sedere nelle sinagoghe nelle prime sedie.7E vogliono esser salutati nel mercato, ed esser chiamati dagli uomini, maestri.8Ma voi non vogliate essere chiamati maestri; imperò che uno è il maestro, e voi siete tutti fratelli.9E non vogliate chiamare alcuno padre sopra la terra; imperò che uno è il vostro Padre, il quale è in cielo.10E non vogliate essere chiamati maestri; imperò che uno è il maestro vostro, Cristo.11E colui che è vostro maggiore, sia vostro (servitore e) ministro.12E chi si esaltarà, sarà umiliato; e chi si umiliarà sarà esaltato.13Ma guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali chiudete il regno de' cieli dinanzi alli uomini; perchè voi non entrate, e non lasciate entrare li entranti.14Guai a voi, Scrivani e Farisei falsi, che manicate le case delle vedore (e dei pupilli), con lunga orazione orando; e per questo riceverete maggior giudizio.15Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali circondate il mare e la terra, perchè convertiate uno (dal paganesimo in iudaico); e quando sarà stato fatto iudeo, voi il facete figliuolo del diavolo in duplo più di voi.16Guai a voi, guidatori del cieco, li quali dicete qualunque giurerà per il tempio di Dio, ha giurato niente; ma chi giurerà nell' auro del tempio, è debitore.17O pazzi e ciechi! Qual cosa è maggiore? l'auro, ovver il tempio che santifica l'auro?18E qualunque giurerà nell' altare, non è obbligato; ma qualunque giurerà nell' offerta ch' è sopra quello, è obbligato.19Ciechi! Qual è maggiore? la offerta, ovvero l'altare che santifica quella?20Onde chi giura nell' altare, giura in quello e in tutte quelle cose che sono sopra quello.21E chi giura per il tempio, giura in quello e in colui che abita in esso.22E chi giura nel cielo, giura nel trono di Dio e in quello che siede sopra lui.23Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali decimate la menta e l'aneto e il cimino, e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio e la misericordia e la fede; questo era bisogno di fare, e quello non lassare.24O guidatori di ciechi, onorate la zanzala e inghiottite il cammello.25Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali mondate quel che è di fuori del calice e della scodella, e dentro siete pieni di rapina e di immondizia.26O Fariseo, monda prima quel ch' è dentro del calice e della scodella, acciò che quel ch' è di fuori sia fatto mondo.27Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali siete simili alli sepolcri imbiancati (di fuori), li quali appaiono belli di fuori alli uomini, ma dentro sono pieni di ossa di morti, e di ogni immondizia.28Così siete voi, che alli uomini apparite di fuori giusti; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e di iniquità.29Guai a voi, Scribi e ipocriti Farisei, li quali edificate li sepolcri de' profeti, e ornate li monumenti de' giusti.30E dicete se fossimo stati ne' giorni de' padri nostri, non saremmo compagni nella uccisione de' profeti.31Di che voi stessi siete in testimonio; imperò che siete figliuoli di coloro che hanno uccisi li profeti.32E voi adempite la mensura de' vostri padri.33O serpenti, generazione di vipere, che non potete fuggire dal giudicio della fiamma dei fuoco infernale!34Imperò ( ch' ) io vi mando li profeti e li sapienti e li scribi; e voi li uccidete e crucifiggete e flagellate nelle sinagoghe vostre, e perseguitateli da città in città,35acciò che venga sopra di voi ogni sangue giusto, ch' è sparso sopra della terra, dal sangue di Abel giusto insino al sangue di Zacaria, figliuolo di Barachia, il quale voi uccideste infra il tempio e l'altare.36E imperò in verità vi dico, che ogni cosa sopra verrà a questa generazione.37O Ierusalem, che uccidi li profeti, e lapidi coloro che a te sono mandati, quante volte ho vogliuto io radunare li tuoi figliuoli, a modo che la gallina aduna sotto le ali li suoi pulcini, e non hai voluto?38Ecco che la vostra casa vi fia lasciata deserta.39E imperò vi dico, che oggi mai non mi vederete più, insino a tanto che voi (mi) direte: benedetto è chi viene nel nome del Signore.