Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 9


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch' ella non ti mostri malizia di malvagia dottrina.1 Non esser geloso della donna unita teco in matrimonio, affinchè ella non adopri in tuo danno la malizia de' pravi insegnamenti.
2 Non dare alla femina potestade dell' anima tua, acciò ch' ella non entri nella forza tua, e tu sie confuso.2 Non far che la tua moglie abbia dominio sopra il tuo spirito, affinchè ella non ti soverchi, e tu ne resti con vergogna.
3 Non guardare femina di molte voluntadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi.3 Non gettar gli occhi sopra la donna, che ama molti, per non cader ne' suoi lacci.
4 Non si continuo con femina ballatrice; e non ti rallegrare insieme con lei, acciò che tu non perisca nell' astuzia sua.4 Non frequentare la ballerina, e non istare a sentirla, se non vuoi perire per le arti di lei.
5 Non desiderare la vergine, acciò che tu non ti scandalizzi nella bellezza sua.5 Non mirare la vergine, affinchè la sua avvenenza non sia a te occasion di caduta.
6 Non dare alli fornicatori l'anima tua in niuna cosa, sì che tu non perda te e la eredità tua.6 Non soggettare in verun modo l'anima tua alle meretrici per non mandare in perdizione te stesso, e la un eredità.
7 Non ragguardare li alberghi della cittade, sì che tu non ti disvii per le piazze sue.7 Non menar gli occhi attorno pelle contrade della città, e non andar vagando per le piazze.
8 Stravolgi gli occhi tuoi dalla femina lisciata, e non ragguardare la bellezza straniera.8 Rivolgi lo sguardo dalla donna pomposamente abbigliata, e non mirare studiosamente una straniera beltà:
9 Molti perirono per la bellezza della femina; e di questo la concupiscenza quasi come fuoco arde.9 La beltà della donna fu la perdizione di molti; e per essa la concupiscenza qual fuoco si accende.
10 Ogni femina, che è fornicaria, sarà conculcata quasi sterco in via.10 Qualunque donna impudica è calpestata da tutti, come il sudiciume delle strade.
11 La bellezza della femina straniera, molti l'hanno con ammirazione considerata, i quali sono fatti pazzi; il parlare di colei sì come fuoco arde.11 Molti invischiati dalla bellezza di donna straniera di ventanni reprobi; perocché il cicalio di lei abbrugia come il fuoco.
12 Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.12 Non sedere giammai colla donna altrui, e non istare con lei a tavola appoggiato sul gomito:
13 E avvinazzato non questionare con lei, acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione.13 E non disputar con lei a chi più beve, affinchè non si pieghi il tuo cuore verso di lei, e a spese del tuo sangue tu non cada nella perdizione.
14 Non lasciare l'amico antico; per che il nuovo non sarà simile ad esso.14 Non abbandonare il vecchio amico; perocché il nuovo non sarà come quello.
15 Il vino novello è l' amico nuovo; invecchiasi, e cn soavitade lo beverai.15 L'amico nuovo è un vino nuovo: invecchierà, e tu lo berai soave.
16 Non desiderare la fama e le ricchezze del peccatore; però che tu non sai che sovversione a lui si deve avvenire.16 Non invidiare al peccatore la sua gloria, e le sue ricchezze; perocché tu non sai qual sia per essere la sua catastrofe.
17 Non ti piaccia la ingiuria delli [in] giusti, sapendo che il malvagio infino all' inferno dispiacerae.17 Non piacciano a te le violenze commesse dagli uomini ingiusti: tu sai, che non piacerà (a te) l'empio quando sia disceso nel sepolcro.
18 Sta di lungi dall' uomo che ha potestade d'uccidere, è non sospetterai paura di morte.18 Sta lungi da colui, che ha il potere di uccidere, e non avrai ansietà per timor della morte:
19 E se tu anderai a lui, non commettere alcuna cosa, che egli non ti toglia la vita.19 E se mai ti avvicini a lui, bada di non far cosa, per cui egli ti tolga la vita.
20 Conosci la comunicazione del potente; però che tu entrerai nel mezzo de' lacciuoli, e anderai sopra l'arme de' dolenti.20 Sappi, che tu conversi colla morte; perocché tu cammini in mezzo ai lacci, e passeggi tralle armi di gente sdegnosa.
21 Secondo tuo potere guàrdati dal prossimo tuo, e tratta con li savi e con li prudenti.21 Per quanto tu puoi cammina con cautela riguardo al tuo prossimo, e tratta co' saggi, e prudenti.
22 E gli uomini giusti sieno al tuo convito, e nel timore di Dio sia il tuo gloriamento.22 Siano uomini giusti i tuoi convitati, e il tuo vanto sia di temer Dio.
23 E nel tuo senno sia il pensiero di Dio, e ogni tuo parlare sia nelli comandamenti di Dio altissimo.23 Il pensiero di Dio sia fisso nell'animo tuo, e tutti i tuoi ragionamenti siano de' comandamenti dell'Altissimo.
24 L'opere saranno lodate nelle mani delli artefici; e lo principe del popolo sarà laudato sapiente nel sermone suo, ma nel senno delli antichi la parola.24 Le opere dell'artefice han lode dalla industria loro, e il principe del popolo dalla saggezza del suo discorso, e il discorso dei vecchj dalla prudenza.
25 Terribile nella città sua è l' uomo linguato; il folle sì è odiato nella parola sua.25 L'uom linguacciuto nella sua città è terribile, e chi è temerario a parlare, merita di esser odiato.