SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 32


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 S'elli ti feciono loro rettore, non insuperbire; sia con coloro sì come uno di loro.1 Rectorem te posuerunt? Noli extolli:
esto in illis quasi unus ex ipsis.
2 ... in tal guisa considera, e con ogni sollecitudine ti sforza di fare,2 Curam illorum habe et sic conside
et omni cura tua explicita recumbe,
3 che tu allegri con loro, e in presenza ricevi l'ornamento della grazia, e acquisti la dignitade della congregazione.3 ut laeteris propter illos
et decentiae gratia accipias coronam
et dignationem consequaris corrogationis.
4 Tu, più antico di loro, favella; elli si conviene a te4 Loquere, maior natu: decet enim te
5 lo primo sermone d'uomo che ami iscienza; e non impedire il loro cantare.5 primum verbum in diligenti scientia;
et non impedias musicam.
6 Dove non è udienza, non impacciare la tua parola; e non ti esaltare importunamente nella tua sapienza.6 Ubi convivium, non effundas sermonem
et importune noli extolli in sapientia tua.
7 La gemma del carbonculo nell' ornamento dell' oro è l'agguagliezza delli stromenti musici nel convito del vino.7 Gemmula carbunculi in ornamento auri,
et concentus musicorum in convivio vini;
8 Così come nella fabbricazione dell' oro è il segno dello smeraglio, così è il numero della musica nel gaudente e temperato vino.8 sicut in fabricatione aurea signum est smaragdi,
sic numerus musicorum in iucundo et moderato vino.
9 Odi, tacendo; per la riverenza (che porterai agli altri) ti verrà buona grazia.9 Audi tacens, et pro reverentia accedet tibi bona gratia.
10 Tu, giovane, appena quando sarà necessario favella nella tua questione.10 Adulescens, loquere in tua causa vix;
11 Se tu sarai due volte domandato, abbia fine la tua risposta.11 bis, si interrogatus fueris.
12 Intra molti sii sì come non saputo, e odi tacendo e domandando.12 Recapitula sermonem, in paucis multa;
esto quasi scius et simul tacens.
13 E non presumere (di parlare) in mezzo delli grandi uomini; e dove sono li vecchi, non parlare molto.13 In medio magnatorum non praesumas
et, ubi sunt senes, non multum loquaris.
14 Il lampeggiare va inanzi alla gragnuola, e la grazia vae dinanzi al vergognarsi, e per la tua riverenza ti verrà buona grazia.14 Ante tonitruum praeibit coruscatio,
et ante verecundum praeibit gratia.
15 E nell' ora del (dì allo) levare non ti tristare; tu primo anticorri nella casa tua, e prima chiama gli altri, e quivi ti sollazza.15 Et hora surgendi non te trices;
praecurre autem prior in domum tuam
et illic avocare et illic lude
16 E opera li concetti del tuo animo, ma non in peccati nè in parole superbe.16 et age conceptiones tuas
et noli peccare in verbo superbo.
17 Sopra queste cose tutte sarae la benedizione di Dio, il quale (Dio) ti fece, e che empie te di tutti li suoi beni.17 Et super his omnibus benedicito Dominum, qui fecit te
et inebriantem te ab omnibus bonis suis.
18 Colui che teme Iddio, riceverà la dottrina sua; e chi veglierae con lui, troverae la benedizione (sua).18 Qui timet Dominum, excipiet doctrinam;
et, qui vigilaverint ad illum, invenient benedictionem.
19 Chi cerca la legge, sarà ripieno di quella; e chi ingannevolmente adopererae (la legge), si iscandalizzerà in lei.19 Qui quaerit legem, replebitur ab ea; et, qui insidiose agit, scandalizabiturin ea.
20 Chi teme Iddio, troverà giusta sentenza; e apprenderanno le giustizie (in lui), sì come uno lume.20 Qui timent Dominum, invenient iudicium iustum
et iustitias quasi lumen accendent.
21 L'uomo peccatore schiferà la correzione, e a sua volontà troverà somiglianza.21 Peccator homo vitabit correptionem
et secundum voluntatem suam inveniet comparationem.
22 L'uomo savio non dispregerà la intelligenza; lo matto e il superbo non temerà il timore,22 Vir consilii non despiciet intellegentiam;
alienus et superbus non pertimescet timorem.
23 eziandio poi che averà fatto con esso sanza consiglio, e poi ch' ello fia ripreso in quelle cose ch' elli seguirà.23
24 Figliuolo, nulla fare sanza consiglio, e dopo il fatto non te ne pentirai.24 Fili, sine consilio nihil facias
et post factum non paenitebis.
25 Non andare nella via della ruina, e non percuotere li piedi nelle pietre; non ti commettere alla faticosa via; non porre all' anima tua scandalo.25 In via ruinae non eas
et non offendes bis in lapides;
ne credas te viae inexploratae,
ne ponas animae tuae scandalum.
26 E guàrdati da' tuoi figliuoli, e da quelli che ti saranno familiari.26 Et a filiis tuis cave
et a domesticis tuis attende.
27 In ogni tua opera credi all' anima tua di fede; però che questa si è la conservazione de' comandamenti.27 In omni opere tuo confide animae tuae:
haec est enim conservatio mandatorum.
28 E chi crede a Dio, attende alli comandamenti; e chi si fida in lui, non dibasserae.28 Qui credit legi, attendit mandatis;
et, qui confidit in Domino, non minorabitur.