SCRUTATIO

Sabato, 28 giugno 2025 - Sant'Ireneo di Lione ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 30


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Colui che ama lo figliuolo suo, continua [a lui] le battiture, acciò che finalmente s'allegri, e non vada palpando li usci de' vicini.1 Chi ama il suo figliolo lo castiga sovente per averne in futuro consolazione e perchè egli non abbia a picchiare alle porte dei vicini.
2 Colui che ammaestra il suo figliuolo, s' allegrerà in lui, e glorierassi in esso in mezzo delli suoi domestici.2 Chi istruisce il suo figliolo ne avrà lode e se ne glorierà in mezzo alla gente di sua famiglia.
3 Colui che ammaestra il figliuolo suo, in zelo perde il nimico, e in mezzo delli amici si glorierà in colui.3 Chi istruisce il suo figliolo muoverà ad invidia il nemico, e si glorierà di lui coi suoi amici.
4 Morto è il padre suo, ed è sì come egli non fusse morto; però ch' egli lasciò somigliante a sè dopo sè.4 Se suo padre muore, sarà come non fosse morto, perchè lascia dietro di sè uno simile a lui.
5 In vita sua cotale il vide, e allegrossi in lui; e nella morte sua non si contristoe, nè si confondeo dinanzi dalli nimici.5 Lo vide in vita e ne ebbe consolazione, nella sua morte non ebbe tristezza, e non restò confuso dinanzi ai nemici.
6 Egli lasciò il difenditore della sua casa contro alli nimici, e lascioe chi rendesse grazia agli amici.6 Egli ha lasciato per i nemici un difensore della casa, e per gli amici chi saprà essere grato.
7 Egli legherae le ferite sue per l'anime dei figliuoli; e le sue interiore si turberanno sopra ogni voce.7 Chi accarezza il figlio ne dovrà fasciar le piaghe, e ad ogni grido sentirà straziarsi le viscere.
8 Il cavallo non domato riesce duro; il figliuolo non castigato riesce ruinoso.8 Il cavallo non domato diventa intrattabile, e il figlio abbandonato a se stesso diventa un rompicollo.
9 Latta il figliuolo; ello ti farae pauroso; scherza con lui, ed egli ti contristerae9 Fa' moine al figliolo e ti darà angosce, scherza con lui e ti farà triste.
10 Non ridere insieme con lui, nè anco ti dogli, acciò che nella fine i tuoi denti siano stupefatti.10 Non ridere con lui, per non avere a piangere, per non avere da ultimo allegati i denti.
11 E non li dare signoria nella sua gioventudine, e non disprezzare li suoi pensieri.11 Non lo lasciar fare a modo suo nella gioventù, e non chiuder gli occhi davanti ai suoi capricci.
12 China il suo collo nella sua giovinezza, e battigli i lati suoi infino ch' egli è fanciullo, acciò che per ventura non induri, e non creda a te, e sia dolore dell' anima tua.12 Fagli piegare il collo in gioventù, battigli i fianchi mentre è ancora fanciullo, in modo che non diventi caparbio e di subbidiente, con gran dolore dell'anima tua.
13 Ammaestra lo figliuolo tuo, ed esèrcitalo e provalo, acciò che tu non sia offeso nelle sue brutture.13 Istruisci il tuo figliolo e affaticati intorno a lui, per non cadere nella sua vergogna.
14 Meglio è il povero sano e forte nelle sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia.14 Val più un povero sano e robusto, che un ricco debole e finito dalle malattie.
15 La salute dell' anima è nella santitade e giustizia, ed è migliore che ogni oro e argento; e il corpo (sano e) vigoroso sì è meglio che ismisurata rendita.15 La sanità dell'anima che consiste nella santità della giustizia, vai più dell'oro e dell'argento e un corpo robusto vai più d'immense ricchezze.
16 E non è rendita sopra la sanitade del corpo; e non è dilettazione sopra il gaudio del cuore.16 Non c'è ricchezza maggiore della sanità del corpo, nè piacere maggiore della gioia del cuore.
17 Meglio è la morte, che l'amara vita; meglio è lo riposo eterno, che la infermitade perseverante.17 E' preferibile la morte ad una vita amara, e l'eterno riposo alla sofferenza continua.
18 Li beni nascosi nella chiusa bocca sono come le vivande messe alla sepoltura.18 Beni riposti in bocca chiusa sono come apparecchiate vivande poste in torno ad un sepolcro.
19 Che gioverà lo gustare all' idolo? egli non mangia, e non odora.19 Che giovano le libazioni all'idolo? Non può nè mangiare, nè sentire l'odore.
20 Così è colui che è cacciato dal Signore, portante seco li meriti della iniquitade;20 Così avviene a chi è perseguitato dal Signore e porta la mercede della sua iniquità.
21 che vede cogli occhi e piagne, sì come lo castrato abbracciante vergine, e sospirante.21 Vedendo cogli occhi geme, e sospira come un eunuco che abbraccia una vergine.
22 Non dare tristizia all' anima tua, e non affligere te nello consiglio tuo.22 Non t'abbandonare alla tristezza, e non t'affliggere coi tuoi pensieri.
23 La gioconditade del cuore, questa è la vita dell' uomo, e il tesoro sanza difetto [di santità]; e l'allegrezza dell' uomo si è il lungo vivere.23 La giocondità del cuore è la vita dell'uomo, è un tesoro inesauribile di sanità, l'allegrezza dell'uomo dà la lunga vita.
24 Abbi misericordia dell' anima tua piacendo a Dio, e contienti; e ricogli il cuore tuo in la sua santitade, e caccia di lunga da te la tristizia.24 Abbi pietà della tua anima, per piacere a Dio sii continente, raccogli il tuo cuore nella santità di Dio e caccia lungi da te la tristezza.
25 Però che molti n' ha ucciso la tristizia, e non è utilitade in quella.25 Perchè la tristezza ne ha fatti morir molti, e non serve a nulla.
26 La gelosia e la iracundia diminuiscono lindì, e il pensiero aggiugne vecchiezza inanzi il tempo.26 L'invidia e l'ira abbreviano la vita, e i pensieri fan diventar vecchi avanti tempo.
27 Il cuore buono e splendente è nelli mangiari a tavola; le vivande sue sono fatte diligentemente.27 Il cuore sereno e buono è in banchetti e i suoi banchetti son preparati con diligenza.