SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Iob 5


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Dunque chiama, s' egli è alcuno che ti risponda, e convèrtiti ad alcuno de' santi.1 Voca ergo, si est qui tibi respondeat,
et ad aliquem sanctorum convertere.
2 La iracondia uccide l'uomo sciocco, e la invidia uccide il piccolo.2 Vere stultum interficit iracundia,
et parvulum occidit invidia.
3 Viddi lo sciocco con ferma radice, e maledissi incontanente la bellezza sua.3 Ego vidi stultum firma radice,
et maledixi pulchritudini ejus statim.
4 Dalla lunga saranno fatti li figliuoli suoi dalla salute, e fieno attriti nella porta, e non sarà chi li liberi.4 Longe fient filii ejus a salute,
et conterentur in porta,
et non erit qui eruat.
5 La biada dello quale mangerae l' affamato, e lui piglierà l' armato, e beranno coloro che hanno sete le ricchezze sue.5 Cujus messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus,
et bibent sitientes divitias ejus.
6 Niuna cosa nella terra senza cagione si fa, e della terra non uscirà dolore.6 Nihil in terra sine causa fit,
et de humo non oritur dolor.
7 L'uomo alla fatica nasce e l'uccello a volare.7 Homo nascitur ad laborem,
et avis ad volatum.
8 Per la quale cagione io pregherò lo Signore, e a Dio porroe lo mio favellare,8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum,
et ad Deum ponam eloquium meum :
9 il quale fae le grandi cose, e da non poter cercare, e molto maravigliose e senza numero;9 qui facit magna et inscrutabilia,
et mirabilia absque numero ;
10 il quale dae la piova sopra la faccia della terra, e bagna coll' acque ogni cosa;10 qui dat pluviam super faciem terræ,
et irrigat aquis universa ;
11 il quale pone li umili ad alto, e li piagnenti dirizza con dolcezza;11 qui ponit humiles in sublime,
et mœrentes erigit sospitate ;
12 il quale guasta li pensieri delli rei, acciò che non possano compire le mani loro quello che aviano incominciato;12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum quod cœperant ;
13 il quale apprende li savii nella astuzia loro, e li consigli de' malvagi guasta.13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum,
et consilium pravorum dissipat.
14 Di giorno correranno nelle tenebre; e quasi come di notte, così palperanno nel mezzo dì.14 Per diem incurrent tenebras,
et quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 In verità salva lo poverello dal coltello della bocca loro, e dalla mano violenta lo bisognoso.15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum,
et de manu violenti pauperem.
16 E sarà speranza all' abbisognante; ma la iniquità costrignerà la bocca sua.16 Et erit egeno spes ;
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio; adunque [per] la reprensione della sua correzione non lo vituperarae.17 Beatus homo qui corripitur a Deo :
increpationem ergo Domini ne reprobes :
18 Perciò ch' egli ferisce, e medica; percuote, e le mani sue saneranno.18 quia ipse vulnerat, et medetur ;
percutit, et manus ejus sanabunt.
19 In sei tribulazioni liberarà te, e nella settima non toccherà te lo male.19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septima non tanget te malum.
20 Nella fame scamperà te da morte, e nella battaglia dalla mano del coltello.20 In fame eruet te de morte,
et in bello de manu gladii.
21 Dal tormento della lingua sarai nascoso, e non temerai la miseria quando sopraverrae.21 A flagello linguæ absconderis,
et non timebis calamitatem cum venerit.
22 Nel guasto e nella fame riderai, e non temerai le bestie della terra.22 In vastitate et fame ridebis,
et bestias terræ non formidabis.
23 Ma colle pietre della regione lo patto tuo, e le bestie della terra ti saranno pacifiche.23 Sed cum lapidibus regionum pactum tuum,
et bestiæ terræ pacificæ erunt tibi.
24 E sappi che pace abbi la casa tua; e visitando la specie tua, non peccherai.24 Et scies quod pacem habeat tabernaculum tuum ;
et visitans speciem tuam, non peccabis.
25 Certo saprai che in molti sarae lo seme tuo, e la schiatta tua sarae come erba della terra.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terræ.
26 Con abbondanza entrerai nel sepolcro, sì come era aperto lo monticello del grano nel tempo suo.26 Ingredieris in abundantia sepulchrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Ecco; questo, sì come abbiamo investigato, così è; lo qual udito, con la mente pertratta.27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est :
quod auditum, mente pertracta.