Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Iob 28


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 L'ariento ha li principii delle sue vene; ed è lo luogo suo all' oro, nel quale si fa.1 L'argento ha un principio nelle sue vene, e l'oro ha un luogo dov'ei si fonde.
2 Lo ferro della terra è tolto; e la pietra, soluta per caldo, in rame si converte.2 Dalla terra cavasi il ferro: e la pietra sciolta col fuoco si cangia in rame.
3 Lo tempo pose alle tenebre; e la fine di tutte le cose elli considera (in veritade), la pietra della scuritade e l'ombra della morte.3 Egli fissa alle tenebre la lor durazione, e la fine investiga di tutte le cose, ed anche la pietra ascosa nella caligine, e nell'ombra di morte.
4 Dividerà il torrente dal popolo peregrinante coloro de' quali s'è dimenticato lo piede dello abbisognante, e li uomini senza via.4 Un torrente separa dai viaggiatori, e ad esse non si appressa il piede del povero, e sono in luoghi inaccessibili.
5 La terra, della quale nasceva il pane nello suo luogo, con fuoco è sovversa.5 Una terra, dal cui seno nasceva del pane, è disertata dal fuoco.
6 Il luogo di zaffiro le pietre sue, e li pezzi di quella è oro.6 Havvi un luogo, di cui i sassi sono saffiri, e le sue zolle sono oro.
7 Non seppe la via dell' uccello, nè non [la] riguardò l'occhio dell' avoltore.7 Uccello non ne conobbe la strada, e l'occhio dell'avoltoio non giunse a discernerla.
8 Non calcarono quella i figliuoli de' mercatanti, nè non passò per quella la lionessa.8 Ella non fu battuta da' figliuoli de' mercatanti, né vi passò la lionessa.
9 Alla pietra istese la sua mano; sovvertì dalle radici li monti.9 Egli stese sua mano contro i vivi massi, e rovesciò le montagne dalle loro radici.
10 Nelle pietre li rivi fesse; e ogni cosa preziosa vide l'occhio suo.10 Egli scavò rivi di acque trai sassi, e l'occhio di lui indagò tutto quel, che v'è di prezioso.
11 E in verità le cose profonde delli fiumi ragguarda, e le cose nascose produce nella luce.11 Egli visitò le ime parti de' fiumi, e ne trasse fuori ciò che vi era nascosto.
12 Ma la sapienza dov'è trovata? o chi è lo luogo della intelligenza?12 Ma dov' è, che trovisi la sapienza? e la sede dell'intelligenza dov'è?
13 Non sa l'uomo lo prezzo suo, nè non è trovato nella terra delli suavemente viventi. ·13 Il pregio di lei non è conosciuto dall'uomo, né ella si trova nella terra di quei, che vivono delle delizie.
14 L'abisso dice: non è in me, e lo mare favella: non è meco.14 L'abisso dice: Meco ella non è, e il mare confessa: Ella non è con me.
15 Non si darà l' oro ottimo per quella, nè non sarà appiccato l'ariento nella commutazione sua.15 Ella non si compera coll'oro più fino; né cambiò fassene a peso d'argento.
16 Non sarae assomigliato alli tinti colori dell' India, nè alla pietra sardonica preziosissima, ovvero allo zaffiro.16 Ella non sarà messa a paragone colle tinte preziose delle Indie, né colla pietra sardonica più pregiata, né col saffiro.
17 Non si agguaglierae a lei l'oro ovvero lo vetro; nè non saranno commutati per lei li vaselli dell' oro (eccelsi).17 Non sarà stimato eguale a lei l'oro, od il cristallo, né sarà data in cambio per vasi di pretto oro:
18 E' soprastanti non si ricorderanno della comparazione sua; ma la sapienza si trae delle cose nascose.18 Le più eccelse, e pregiate cose non son da rammentarsi in suo paraggio: ma occulto è il luogo onde estraggesi la sapienza.
19 Non si agguaglierà a lei lo topazio di Etiopia, nè sarà accompagnata alle (belle) tinture mondissime.19 Non si agguaglerà a lei il topazio d'Etiopia, né le saran poste in confronto le tinture più splendide.
20 Donde verrà adunque (cioè) la sapienza (nascosta)? e quale è il luogo della intelligenza?20 Donde adunque vien mai la sapienza, e quale è la sede della intelligenza?
21 È agli occhii di tutti i viventi ancora nascosa; ed è celata agli uccelli del cielo.21 Ella è ascosa agli sguardi di tutti i viventi, ella è ignota anche agli uccelli dell'aria.
22 E la perdizione e la morte dissono: noi abbiamo udito la sua fama.22 La perdizione, e la morte hanno detto: Alle nostre orecchie è giunta la fama di lei.
23 Iddio intende la via sua, ed elli conosce il luogo di quella.23 La via per trovarla è nota a Dio, ed egli sa dov'ella dimori.
24 In verità li fini del mondo lui ragguarda; e guarda ogni cosa ch' è sotto il cielo.24 Perocché lo sguardo di lui giunge sino ai confini del mondo, ed egli vede tutte le cose che sono sotto de' cieli.
25 Chi fece lo carico a' venti, e dell' acque appiccò la misura;25 Egli, che diede ai venti il momento, e librò, e misurò le acque.
26 quando poneva alle piove la legge, e la via alla sonante tempesta;26 Allorché la legge prescrisse alle piove, e la strada alle sonanti procelle:
27 allotta vide quella, e (certo) narrò e apparecchiò e investigò.27 Allora egli la vide, e la manifestò, e la stabilì, e ne scoperse i segreti.
28 E disse all' uomo: ecco la paura del Signore, quella è la sapienza, e partirsi dal male è intelligenza.28 E all'uomo disse: Ecco che il timor del Signore egli è la stessa sapienza, e la fuga del male ell'è la vera intelligenza.