Scrutatio

Lunedi, 17 giugno 2024 - San Marciano ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 6


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.1 Adiuvantes autem et exhor tamur, ne in vacuum gratiam Dei recipiatis
2 Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ecco adesso il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!2 — ait enim:
“ Tempore accepto exaudivi te
et in die salutis adiuvi te ”;
ecce nunc tempus acceptabile, ecce nunc dies salutis —
3 Noi non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero;3 nemini dantes ullamoffensionem, ut non vituperetur ministerium,
4 ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fortezza, nelle tribolazioni, nelle angustie, nelle ansie,4 sed in omnibus exhibentesnosmetipsos sicut Dei ministros in multa patientia, in tribulationibus, innecessitatibus, in angustiis,
5 nelle percosse, nelle carceri, nelle sommosse, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni;5 in plagis, in carceribus, in seditionibus, inlaboribus, in vigiliis, in ieiuniis,
6 con purezza, sapienza, longanimità, benevolenza, spirito di santità, amore sincero;6 in castitate, in scientia, inlonganimitate, in suavitate, in Spiritu Sancto, in caritate non ficta,
7 con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia nella destra e nella sinistra;7 inverbo veritatis, in virtute Dei; per arma iustitiae a dextris et sinistris,
8 nella gloria e nel disprezzo, nella cattiva fama e nella buona; ritenuti mendaci e invece veritieri;8 per gloriam et ignobilitatem, per infamiam et bonam famam; ut seductores, etveraces;
9 come ignoti, eppure conosciuti; moribondi, eppure viviamo; castigati, ma non messi a morte;9 sicut qui ignoti, et cogniti; quasi morientes, et ecce vivimus; utcastigati, et non mortificati;
10 afflitti, eppure sempre lieti; poveri, mentre arricchiamo molti; gente che non ha nulla, mentre possediamo tutto!10 quasi tristes, semper autem gaudentes; sicutegentes, multos autem locupletantes; tamquam nihil habentes, et omniapossidentes.
11 La nostra bocca vi ha parlato apertamente e il nostro cuore si è dilatato per voi, o Corinzi.11 Os nostrum patet ad vos, o Corinthii, cor nostrum dilatatum est.
12 Non siete davvero allo stretto in noi; è nei vostri cuori che state allo stretto.12 Nonangustiamini in nobis, sed angustiamini in visceribus vestris;
13 Rendeteci il contraccambio! Parlo come a figli, dilatate il cuore anche voi!13 eandem autemhabentes remunerationem, tamquam filiis dico, dilatamini et vos.
14 Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto ci può essere tra la giustizia e l'empietà, o quale comunione tra la luce e le tenebre?14 Nolite iugum ducere cum infidelibus! Quae enim participatio iustitiae cuminiquitate? Aut quae societas luci ad tenebras?
15 Quale armonia tra Cristo e Beliar, quale società tra un fedele e un infedele,15 Quae autem conventio Christicum Beliar, aut quae pars fideli cum infideli?
16 quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli? Perché noi siamo il tempio del Dio vivente, come egli ha detto: Abiterò e camminerò in mezzo a loro, e sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.16 Qui autem consensus templo Deicum idolis? Vos enim estis templum Dei vivi; sicut dicit Deus:
“ Inhabitabo in illis et inambulabo
et ero illorum Deus, et ipsi erunt mihi populus.
17 Perciò uscite di mezzo a loro e mettetevi in disparte, dice il Signore, non toccate nulla d'impuro. E io vi accoglierò17 Propter quod exite de medio eorum
et separamini, dicit Dominus,
et immundum ne tetigeritis;
et ego recipiam vos
18 e sarò per voi un padre, e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente.18 et ero vobis in Patrem,
et vos eritis mihi in filios et filias,
dicit Dominus omnipotens ”.