Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nube, tutti hanno attraversato il mare,1 - Non voglio che voi ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare;
2 tutti sono stati battezzati in Mosè nella nube e nel mare,2 e tutti per andar dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare;
3 tutti hanno mangiato lo stesso cibo spirituale,3 e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale;
4 tutti hanno bevuto la stessa bevanda spirituale (bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava: quella roccia era Cristo):4 e bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.
5 ma Dio non si compiacque della maggior parte di loro, e furono atterrati nel deserto.5 Ma della maggior parte di loro non si compiacque il Signore, infatti furon prostrati nel deserto.
6 Queste cose accaddero come esempi per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.6 Or queste cose divennero esempio per noi del non dover esser desiderosi di cose cattive, come desiderarono anche quelli.
7 Non divenite idolatri come alcuni di loro, come sta scritto: Il popolo si sedette a mangiare e a bere, e poi si alzò a divertirsi.7 Nè dovete essere idolatri, come alcuni di quelli, secondo sta scritto: " Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi s'alzarono a divertirsi ".
8 Né abbandoniamoci alla fornicazione, come si abbandonarono alcuni di essi, e ne caddero in un solo giorno ventitremila.8 Nè fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e in un sol giorno ne caddero ventitremila.
9 Né mettiamo alla prova il Signore, come alcuni di essi lo misero, e caddero vittime dei serpenti.9 Nè tentiamo il Signore come alcuni di loro fecero e perirono vittime dei serpenti.
10 Né mormorate, come mormorarono alcuni di essi, e caddero vittime dello sterminatore.10 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono per opera dello sterminatore.
11 Ora tutte queste cose accaddero a loro in figura e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è giunta la fine dei tempi.11 Queste cose accaddero loro a modo di esempio, e furono scritte per ammonimento a noi cui doveva toccare la fine dei secoli.
12 Quindi, chi crede di star dritto, guardi di non cadere.12 Cosicchè chi crede di star su, badi di non cadere.
13 Nessuna tentazione vi ha mai colti se non umana, e Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le forze, ma con la tentazione darà anche il mezzo di sopportarla.13 Tentazione non vi ha sorpreso, se non umana; or Iddio è fedele, e non permetterà siate tentati oltre quel che potete, ma con la tentazione vi procurerà anche la via d'uscita, onde possiate sopportarla.
14 Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria.14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.
15 Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico:15 Parlo come a persone intelligenti: giudicate voi di quel che dico.
16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è comunione con il sangue di Cristo? Il pane che spezziamo, non è comunione con il corpo di Cristo?16 Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è comunione del sangue di Cristo? e il pane che spezziamo non è comunione del corpo di Cristo?
17 Essendo uno solo il pane, noi siamo un corpo solo sebbene in molti, poiché partecipiamo tutti dello stesso pane.17 perchè unico pane e unico corpo formiamo noi pur essendo molti, poichè tutti partecipiamo dell'unico pane.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: quelli che mangiano del sacrificio non sono forse in comunione con l'altare?18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che quelli che mangiano le carni delle vittime hanno comunione coll'altare?
19 Che dico dunque? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa?19 Che dico io dunque? che l'immolato agli idoli è qualche cosa? o che qualche cosa sia l'idolo?
20 No, anzi, quello che sacrificano, ai demòni lo sacrificano e non a Dio. Ora io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;20 no, ma quel che sacrificano i Gentili, lo immolano ai demoni non a Dio. Non voglio che voi abbiate comunione coi demonii;
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla tavola del Signore e alla tavola dei demòni.21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonii, non potete partecipare alla mensa del Signore e a quella dei demonii.
22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?22 Vogliam noi destar la gelosia del Signore? siam forse più forti di lui?
23 "Tutto è lecito", ma non tutto giova! "Tutto è lecito", ma non tutto edifica!23 Tutto è lecito ma non tutto giova; tutto è lecito, ma non tutto edifica.
24 Non si cerchi l'utile proprio, ma quello altrui.24 Nessuno cerchi il vantaggio proprio ma l'altrui.
25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo senza indagare per motivo di coscienza,25 Tutto quello che si vende al mercato, mangiatene senza indagare per quel che riguarda la coscienza,
26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che contiene.26 poichè del Signore è la terra e la pienezza di essa.
27 Se qualche pagano vi invita e vi piace andare, mangiate tutto quello che vi si presenta, senza indagare per motivi di coscienza.27 E se v'invita qualcuno degli infedeli, e volete andarci, mangiate tutto quel che vi è apposto, senza indagare rispetto alla coscienza.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: "E' carne immolata agli idoli", astenetevi dal mangiare, per riguardo a colui che vi ha avvertito e della coscienza;28 Ma se uno vi dica: «Questa è carne di vittima immolata»; non ne mangiate, per riguardo a lui che v'ha avvertito e per la coscienza,
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo infatti la mia libertà dovrebbe venir giudicata da un'altra coscienza?29 la coscienza, dico, non di voi stessi, ma di quell'altro. Infatti perchè la mia libertà ha da esser giudicata dalla coscienza altrui?
30 Se io me ne cibo con rendimento di grazie, perché dovrei essere biasimato di quello per cui rendo grazie?30 se io partecipo [alla mensa] con rendimento di grazie, perchè ho a esser biasimato rispetto a ciò di cui ringrazio?
31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate o qualsiasi cosa facciate, fate tutto per la gloria di Dio.31 Sia che mangiate dunque, sia che beviate, sia che facciate altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
32 Non date motivo di inciampo né ai Giudei né ai Greci né alla Chiesa di Dio;32 Non siate d'inciampo nè a Giudei nè a Gentili, nè alla Chiesa di Dio.
33 così come io cerco di piacere a tutti in tutto, senza cercare l'utile mio ma quello dei molti, perché giungano alla salvezza.33 Nel modo che anch'io cerco compiacere a tutti non cercando il mio vantaggio, ma quello dei molti affinchè siano salvi.