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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Raccontò loro una parabola per mostrare che dovevano pregare sempre, senza stancarsi mai.1 E allora dicevali la parabola, imperò che bisogna sempre orare, e mai non cessare,
2 "In una città viveva un giudice che non temeva Dio e non si curava di nessuno.2 dicendo: v' era in una città uno [giudice], il quale non temeva Iddio, e non avea li uomini in riverenza.
3 Nella stessa città viveva una vedova, che andava da lui e gli chiedeva: "Fammi giustizia contro il mio avversario".3 Ed eravi in quella città una donna vedova, la quale a lui veniva, dicendo: vèndicami del mio avversario.
4 Per un po' di tempo il giudice non volle, ma alla fine disse tra sé: "Anche se non temo Dio e non mi prendo cura degli uomini,4 Ed egli non voleva per molto tempo. Poscia egli disse infra se; ben ch' io non temo Iddio, nè riverisco li uomini,
5 tuttavia le farò giustizia e così non verrà continuamente a seccarmi".5 ma perchè lei a me è molesta, questa vedova, vendicarolla, acciò che venendo nell'ultimo [non] mi strangoli (ovvero suffochi).
6 E il Signore soggiunse: "Avete udito ciò che dice il giudice ingiusto?6 E disse il Signore: udite quel che dice il giudice d' iniquità?
7 E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che lo invocano giorno e notte? Tarderà ad aiutarli?7 Or Iddio non farà vendetta de' suoi eletti, gridanti a sè dì e notte, ed egli avrà pazienza in quelli?
8 Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".8 Io vi dico che certo egli farà vendetta di quelli. Niente di meno, venendo il Figliuolo dell' uomo, or pensi ch' egli trovarà fede in terra?
9 Disse poi un'altra parabola per alcuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri:9 E disse ad alquanti uomini, li quali si confidavano di loro medesimi, e reputavansi giusti, e disprezzavano gli altri, questa parola:
10 "Due uomini salirono al tempio per pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.10 Due uomini andarono nel tempio a orare; l'uno era pubblicano, e l'altro Fariseo.
11 Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.11 E il Fariseo stava in sè, e diceva orando: Signore, io ti rendo grazie, imperò ch' io non sono come gli altri uomini, rubatori e ingiusti e adulteri, sì com'è eziandio questo publicano.
12 Io digiuno due volte alla settimana e offro la decima parte di quello che possiedo".12 Imperò ch' io digiuno due giorni della settimana, e do la decima di ogni cosa ch' io possedo.
13 Il pubblicano invece si fermò a distanza e non osava neppure alzare lo sguardo al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, sii benigno con me, peccatore".13 E il publicano stava dalla lunga, e non ardiva di levare gli occhi al cielo, ma percotendosi il petto, diceva: Signore, abbi misericordia di me peccatore.
14 Vi dico che questi tornò a casa giustificato, l'altro invece no, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".14 In verità vi dico, che questo pubblicano tornò a casa giustificato da questo Fariseo; imperò che chi si esalta, sarà umiliato; e chi si umilia, sarà esaltato.
15 Gli presentavano anche dei bimbi perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo questo, li sgridavano.15 Al quale etiam portavano gli fanciulli acciò gli toccasse. La quale cosa vedendo gli discepoli, riprendevano quelli.
16 Allora Gesù li chiamò vicino a sé e disse: "Lasciate che i fanciulli vengano a me e non glielo impedite, perché il regno di Dio è di quelli che sono simili a loro.16 Ma Iesù, chiamando a sè quelli, disse: lasciate venire li fanciulli a me, e non li vogliate vietare; imperò che di tali è il regno di Dio.
17 In verità vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come un fanciullo, non vi entrerà".17 In verità vi dico: qualunque non ricoglierà il regno di Dio come fauciullo, egli non entrarà in quello.
18 E un capo lo interrogò: "Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?".18 E uno principe il dimandò, dicendo: maestro buono, che facendo possederò vita eterna?
19 Gesù gli rispose: "Perché mi dici buono? Nessuno è buono, tranne Dio.19 E dissegli Iesù: il perchè mi dici buono? Nullo è buono, salvo solo Iddio.
20 Conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dire il falso, ama tuo padre e tua madre".20 Tu hai conosciuto (e saputo) li comandamenti: non ucciderai, non adulterarai, non farai furto, non dicerai falso testimonio; onora il tuo padre e la madre.
21 Quell'uomo disse: "Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza".21 Ed egli disse: tutte queste cose ho osservato dalla mia gioventù.
22 Udito ciò, Gesù gli disse: "Ti manca ancora una cosa: vendi tutto quello che hai e dàllo ai poveri, così avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi".22 La quale cosa udita ch' ebbe Iesù, dissegli: ancora a te manca a fare una cosa; vendi tutte le cose che tu hai, e dalle a' poveri; e averai il tesauro in cielo; e vieni, e sèguita me.
23 Ma quello, udite queste parole, diventò molto triste. Era infatti molto ricco.23 Quello, udite queste parole, fu (molto) contristato, imperò ch' egli era molto ricco.
24 Gesù, notando la sua tristezza, disse: "Come è difficile per coloro che sono ricchi entrare nel regno di Dio.24 Ma vedendo Iesù, essere fatto molto tristo (e melinconioso) disse: con quanta difficoltà entraranno nel regno di Dio coloro che hanno le pecunie!
25 E' più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, piuttosto che un ricco entri nel regno di Dio".25 Certo egli è più facile a uno cammello passare per lo forame dell' ago, che al ricco entrare nel regno di Dio.
26 Quelli che ascoltavano domandarono: "Ma allora chi può salvarsi?".26 E quelli che udivano dissero e chi potrà essere salvo?
27 Egli rispose: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".27 Ed egli li disse: quelle cose che sono impossibili appresso degli uomini, sono possibili appresso Iddio.
28 Pietro allora disse: "Vedi, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito".28 Onde disse Pietro: ecco che noi abbiamo lassato ogni cosa, e abbiamo te seguitato.
29 Gesù rispose loro: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa, moglie, fratelli, genitori e figli per il regno di Dio,29 Ed egli li disse: in verità vi dico che non è alcuno che lasci la casa, ovvero padre e madre, fratelli e moglie e figliuoli, per amore del regno di Dio,
30 che non riceva molto di più in questo tempo e nel secolo avvenire la vita eterna".30 ch' egli non riceva molto più in questo tempo, e poscia nel venturo mondo vita eterna.
31 Poi prese con sé i Dodici e disse loro: "Ecco che saliamo a Gerusalemme e si compirà tutto quello che è stato scritto dai profeti circa il Figlio dell'uomo.31 Ed egli tolse gli dodici discepoli, e disse: ecco che ascendiamo in Ierusalem, e compiransi tutte le cose le quali sono scritte per li profeti del Figliuolo della vergine.
32 Sarà consegnato ai pagani, sarà insultato, coperto di offese e di sputi;32 E sarà tradito, e posto in mano delle genti, e sarà schernito e sputacchiato e flagellato.
33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno. Ma il terzo giorno risusciterà".33 E poi che l'aranno flagellato, uccideranlo; e il terzo giorno resuscitarà.
34 Ma essi non capirono nulla di tutto questo: il significato di quel discorso rimase per loro oscuro e non riuscivano affatto a capire.34 Ed egli nulla intesero di quelle cose; imperò che quello parlare era a loro nascosto, e non intendevano quello che Iesù diceva.
35 Mentre si stava avvicinando a Gerico, un cieco era seduto sul bordo della strada e chiedeva l'elemosina.35 E detto ch' ebbe Iesù queste cose, s' appressò in Gerico; e uno cieco sedeva a lato alla via, che mendicava.
36 Sentendo passare la folla, domandò che cosa accadesse.36 E udendo la turba che passava, dimandò che fusse questo.
37 Gli risposero: "E' Gesù di Nazaret che passa!".37 Ed egli dissero ch' era Iesù Nazareno che passava.
38 Allora si mise a gridare: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!".38 E quello incominciò a gridare, e a dicere: Iesù, figliuolo di David, abbi misericordia di me.
39 Quelli che camminavano davanti lo sgridavano per farlo tacere. Ma il cieco gridava ancor più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!".39 E quelli che andavano dinanzi riprendevanlo, e dicevangli che stesse quieto. E quello più forte gridava, e diceva: figliuolo di David, abbi misericordia di me.
40 Gesù allora si fermò e ordinò che gli portassero il cieco. Quando fu vicino, gli domandò:40 E Iesù ristette, e comandò che gli fosse menato dinanzi. E appressandosi a lui, dimandollo
41 "Che cosa vuoi che faccia per te?". Egli rispose: "Signore, che io ci veda".41 che voleva che facesse. E quel disse: Signore, ch' io veda.
42 E Gesù gli disse: "Vedi! La tua fede ti ha salvato".42 E Iesù gli disse: riguarda (in me, imperò che) la fede tua ti ha fatto salvo.
43 Subito ci vide di nuovo e si mise a seguirlo, ringraziando Dio. Anche la gente che era presente, alla vista del fatto, si mise a lodare Dio.43 E sùbito vide lume, e seguitollo, e magnificava Iddio. E ogni uomo, vedendo quello, dètte laude a Dio.